In quarantena 7.000 lavoratori e parenti. La cancelliera: «Bisogna fare di tutto per contenere questa crisi»In quarantena 7.000 lavoratori e parenti. La cancelliera: «Bisogna fare di tutto per contenere questa crisi»
Il più grande mattatoio d’Europa ingoiava ogni giorno ventimila maiali vivi, per risputarli nel giro di 24 ore sotto forma di cotolette, macinato, duemila tonnellate quotidiane in tagli vari destinati al mercato di tutto il mondo, dalla Germania, all’Italia (per i prosciutti) a Hong Kong (le zampe). L’immensa fabbrica di carne della Tönnies, a Rheda-Wiedenbrück nel Nord Reno-Vestfalia è ferma dopo essere diventata il nuovo epicentro dell’epidemia di Covid-19 in Germania: 1.533 contagiati (ma si attendono gli esiti di altri test), settemila tra lavoratori e familiari in quarantena, infezioni in crescita nelle zone circostanti, dove molti operai — immigrati dall’Est Europa — vivono in case dormitorio.
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