I modelli meteo sono piuttosto concordi sul nuovo guasto meteo previsto in arrivo per venerdì 3 luglio e che poi si trascinerebbe anche per il fine settimana. Nella sostanza, un nucleo perturbato alle medie quote, proveniente dai settori centro-settentrionali oceanici e in azione in seno a un cavo depressionario nordatlantico, riuscirebbe e forzare il muro anticiclonico e a penetrare sul Nord Mediterraneo e Nord Italia. L’alta pressione, abbastanza repentinamente, tornerebbe a chiudere il varco apertosi, resecando il cavo dal ramo principale e determinando un cutt-off (isolamento) di vorticità positive proprio in corrispondenza delle nostre regioni settentrionali o in parte anche centrali.
Una dinamica già vista dai modelli da qualche giorno e di cui ne abbiamo già rilevato le potenzialità instabili e che, anche secondo gli ultimissimi dati, è confermata, anche con rincaro in termini di potenzialità cicloniche. Considerando che, in questi giorni, i bassi strati anche delle regioni settentrionali stanno vedendo una fase super-calda con temperature massime costantemente sopra i +30°C su molte aree pianeggianti e punte frequenti verso i +34/+35°C o persino +36°C e oltre, il rischio che si inneschino fenomeni forti o spesso violenti, non appena il nucleo vorticoso e più fresco in quota irromperà sui cieli del Nord Italia, è elevato.
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