“Ci risiamo. Abbiamo ricominciato a ricoverare pazienti Covid con gravi insufficienze respiratorie. Per ora la cosa è limitata, ma il coronavirus fa quello che deve: infetta nuovi ospiti per sopravvivere", è lo sfogo, affidato a un , di Luca Alini un infermiere di Cremona. Il post, che ha raccolto oltre 1.600 commenti e più di 4 mila condivisioni, è stato pubblicato il 9 luglio e l'infermiere il giorno successivo ne ha pubblicato un altro riportando alcuni dati sul periodo dell'emergenza Covid.
"Noi esseri umani, facciamo finta che non esista, qualcuno pensa non sia mai esistito", sottolinea, ma "il virus esiste, non è magicamente sparito, e sta mietendo ancora vittime". "La maggior parte delle persone ormai pensa al mare, alla montagna, all'aperitivo con gli amici, alla gita del week end - insiste l'infermiere - Nel frattempo, noi continuiamo a fare quello che facciamo sempre, anche se adesso non siamo più eroi, angeli o qualunque altro titolo onorifico. L'ultimo paziente della prima ondata è stato dimesso, dal nostro reparto, il 30 giugno. Sono passati 8 giorni. Non siamo più Covid free, ma poco importa". La speranza è che "tutto ciò che è stato non si ripeta, ma nessuno ne può avere la certezza, e chi afferma il contrario è un bugiardo clamoroso", aggiunge l'infermiere, che se la prende "con chi non ha la minima cognizione di causa" e si mette "a pontificare". "Io il Covid l'ho beccato, anche se non ho mai avuto i sintomi - conclude - ma non mi sento affatto tranquillo".
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