Pagine

martedì 20 gennaio 2015

Entro il 2019 più di 212 milioni di disoccupati nel mondo, in crescita pure in Italia

Le stime sono state rese note dall'organizzazione internazionale del lavoro. Per l'Italia, il tasso di disoccupazione dovrebbe attestarsi al 12,3% nel 2017, dopo essere salito al 12,6% nel 2015

 disoccupazione, LAVORO, Sicilia, Economia

GINEVRA. Le prospettive mondiali di occupazione peggioreranno nei prossimi cinque anni ed entro il 2019 più di 212 milioni di persone saranno senza lavoro, contro i 201 milioni del 2014: sono queste le fosche previsioni dell'ultimo rapporto dell'Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo) che teme un aumento delle disparità e delle turbolenze sociali. La disoccupazione dovrebbe aumentare di circa 3 milioni di persone nel mondo nel 2015 e di otto milioni supplementari nei quattro anni successivi.

L'economia mondiale - afferma il documento intitolato World Employment and Social Outlook - Trends 2015 «reso noto a Ginevra - è infatti entrata in un nuovo periodo che combina una crescita lenta, un aumento delle disuguaglianze e delle agitazioni sociale ed appare incapace di riassorbire il deficit di impieghi scavato dalla crisi del 2008 e di ridurre le disparità sociali emerse. Per l'Italia, il tasso di disoccupazione dovrebbe attestarsi al 12,3% nel 2017, dopo essere salito al 12,6% nel 2015, secondo una tabella di stime. «Più di 61 milioni di posti di lavoro sono stati persi dall'inizio della crisi globale nel 2008 e le nostre proiezioni mostrano che la disoccupazione continuerà ad aumentare fino alla fine del decennio.

Continua qui

Italiani detenuti in India, annullato l’ergastolo: Bruno e Boncompagni sono liberi

I due erano stati arrestati nel febbraio del 2010 con l’accusa di aver ucciso Francesco Montis, loro compagno di viaggio.

Cinque anni in un carcere indiano per una tragedia fatta passare per crimine, fra avvocati che mancano, scioperi, festività induiste, processi rinviati, ma adesso Tomaso Bruno ed Elisabetta Boncompagni sono liberi. La Corte Suprema indiana ha annullato questa mattina l’ergastolo cui erano stati condannati, in primo e secondo grado, per la morte dell’amico Francesco Montis, con cui Tomaso ed Elisabetta erano in viaggio nel 2010, quando il ragazzo sardo, venne trovato morto nella loro camera d’albergo. Subito dopo aver appreso la decisione l’ambasciata d’Italia ha avviato le procedure per ottenere il loro rilascio dal carcere e disporne il rientro in Italia. La madre di Tomaso, Marina Maurizio, che da anni trascorre lunghi periodi a Varanasi per stare vicina al figlio, ha annunciato su Facebook la fine della loro odissea.

Continua qui

Neve in arrivo su Piemonte, Alpi e Appennino: i dettagli!




Maltempo in arrivo, nevicate a quote medio-basse! - Una circolazione depressionaria nordatlantica in marcia verso il Mediterraneo centrale, aprirà la strada ad una nuova fase di maltempo per buona parte della nostra Penisola.

Tra Mercoledì e Giovedì, difatti, il tempo peggiorerà su molte regioni, in particolare del settentrione e del versante tirrenico. Stante le temperature piuttosto basse, la neve potrà cadere a quote di medio-bassa montagna, a tratti fino al piano. Ma vediamo più nel dettaglio:

Nord:tra Mercoledì e Giovedì pomeriggio sono attese deboli/moderate nevicate lungo tutto l'arco alpino tra i 300 e 700 m di quota.Attenzione perché sul Piemonte la neve potrà cadere fino in pianura, specie tra torinese,cuneese e biellese. Fiocchi di neve localmente al piano potranno interessare anche il varesotto, piacentino, pavese ed ovest milanese mentre sulle rimanenti zone della Val Padana prevarrà esclusivamente la pioggia.  Nevicate anche sull'Appennino ligure intorno ai 100-200m di quota, mentre sui rilievi dello spezzino intorno ai 600m.

Continua qui

Pioggia e neve alle porte

NEVE: ultimissime sui fiocchi in arrivo su parte del nord tra mercoledì e giovedì

Meteo weekend: maltempo al Centro Sud. Migliora al Nord

 

lunedì 19 gennaio 2015

Cremona, scontri fra autonomi e Casa Pound: è in coma il 49enne preso a sprangate

Le condizioni del militante del centro sociale sono preoccupanti. I compagni: "Sono arrivati in 60 per picchiare". Ferrero (Rifondazione): "Chiudere Casa Pound". Interrogazioni ad Alfano di Pd e Sel


Picchiato selvaggiamente a sprangate nella rissa scoppiata davanti al centro sociale Dordoni, a Cremona, Emilio V., 49 anni, è in coma all’ospedale Maggiore. Le sue condizioni rimangono molto gravi per l’emorragia cerebrale, oltre al trauma cranico e toracico, anche se l’uomo avrebbe dato leggeri segni di miglioramento. Il 49enne è la vittima degli scontri avvenuti vicino all’ingresso del centro. «Una battaglia di spranghe», secondo il racconto di alcuni testimoni, una rissa alla quale anche lui aveva partecipato «in difesa del nostro spazio, che lui ha contribuito a realizzare», spiegano dal centro sociale.

Continua qui

L'energia costa meno, anzi no. Il nuovo balzello nelle bollette 2015

Dopo l'annuncio delle diminuzioni, un nuovo balzello ne annulla i benefici

Il 2015 doveva essere l'anno in cui, finalmente, si sarebbe dovuto iniziare a pagare di meno l'energia. L'annunciato calo dei costi delle bollette, però, viene sostanzialmente neutralizzato dall'ennesimo balzello che va a pesare sulle famiglie, balzello presente all'interno della legge di Stabilità e che va a tutto vantaggio delle ferrovie dello tato. Vediamo come e perchè.

RIBASSO DEL 3%

Nei mesi scorsi l'Autorità per l'energia ha pubblicato il tariffario relativo ai primi tre mesi del 2015, annunciando un calo del prezzo della luce pari al 3%. Il ribasso è da imputarsi alla congiuntura economica favorevole. Tuttavia, come vedremo nelle slides successive, il ribasso sarà bilanciato da un aumento 'ad hoc'.

Continua qui 

 

Acqua, approvate le tariffe 2015. Col nuovo metodo aumenti in arrivo

Prete accusato di abusi, Maroni: “Non sapevo chi fosse, presenza inopportuna”

Don Mauro Inzoli, riconosciuto colpevole della Chiesa e sotto indagine da parte della Procura, era al convegno sulla famiglia nella sede della Regione Lombardia

Don Inzoli durante l’evento nella sede della Regione Lombardia

La presenza di don Mauro Inzoli al convegno sulla famiglia tenutosi lo scorso sabato a Milano, nella sede della Regione Lombardia, «non era opportuna, ma non sapevo chi fosse». Lo ha detto il governatore lombardo Roberto Maroni, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Lombardia, rispondendo a chi gli chiedeva di commentare la presenza, all’evento, del prete accusato di abusi su minori e sotto indagine dalla Procura di Cremona. Il convegno, spiega Maroni, «era aperto al pubblico e questa persona, che io non conoscevo, è entrata». Per il governatore, «l’unico rammarico è che l’ufficio del cerimoniale non me lo abbia fatto presente, altrimenti sarebbe stato allontanato». 

Fonte 

Prete pedofilo al convegno anti gay, Maroni prende le distanze: "Una presenza inopportuna"

Dopo Fatima, un’altra ragazza italiana arruolata dal Califfato

Lombarda, 20 anni, oggi si troverebbe in Siria. E vicino a Sanremo spunta una cellula albanese

 

Grazia Longo
Roma

E sono due. C’è un’altra italiana convertita alla guerra santa del jihad. Dopo Maria Giulia Sergio, alias Fatima - la ventisettenne napoletana di Torre del Greco arruolata in Siria a seguito di un matrimonio con un marocchino - l’Isis ha reclutato un’altra ragazza. Si tratta di una ventenne, di nascita maghrebina ma da tempo cittadina italiana, che viveva poco distante da Milano e che attualmente è sospettata di trovarsi a militare per la causa del califfo Al Baghdadi in territorio siriano.

Continua qui

Le adolescenti austriache che si erano arruolate nell’Isis vogliono tornare a casa. Vienna: praticamente impossibile

 

domenica 18 gennaio 2015

Capolungo, la frana della burocrazia

Genova - La frase buttata lì a poche ore dallo sgombero pareva soprattutto scaramantica: «Con un miracolo, forse qui ci torneranno i nostri figli». Oggi che sono passati dodici mesi, e sulla frana di Capolungo non si è guadagnato mezzo centimetro di sicurezza, la si può leggere con molto più realismo.
 
Il problema è tanto semplice quanto disarmante, specie nell’“anniversario”: le quattro famiglie (dieci persone) alle quali è stata negata dal Comune la possibilità di rientrare, sono state paralizzate da un ginepraio di burocrazia e rimpalli che neanche in un fumetto. Al punto che c’è persino chi ha deciso di metterci 300 mila euro di tasca propria, pur di tornare a casa, schiantandosi contro conferenze dei servizi, responsabili paesistici, Soprintendenza e quant’altro. Risultato: pure un restyling che poteva cominciare a luglio resta al palo a causa d’un tardivo via libera. E siccome la compagine delle “vittime” non sempre ha proceduto compatta, c’è un’altra famiglia che ha deciso di fare causa agli enti locali e ai compagni di sventura, cosicché sulla vicenda s’è abbattuto l’immancabile processo civile.

Continua qui

È autistico, costretto a cambiare scuola

Genova - «I nostri figli non sono badanti o medicine. I nostri figli sono troppo piccoli, non possono stare vicini a lui...». Lui è Matteo (nome di fantasia, ndr), ha nove anni. Come tutti i bambini di quell’età va a scuola, in terza elementare. Matteo però non è come tutti i suoi compagni. Non ha la stessa loro fortuna. Matteo è un bambino autistico. I suoi sentimenti, le sue emozioni rimangono legate a quella disabilità che non ha scelto e si possono anche esprimere in modo imprevedibile. Come sono le sue reazioni.

 

Questo bambino, adesso, non ha più gli stessi compagni. L’isolamento che i genitori degli altri alunni hanno creato intorno a lui e alla sua famiglia, hanno costretto suo papà e sua mamma a fargli cambiare scuola. «Non potevo permettere altre umiliazioni a mio figlio e nemmeno noi le meritiamo - dice adesso il papà di Matteo, che fa l’operaio - Abbiamo deciso di cambiare scuola tra enormi difficoltà. Questa storia, però, va chiarita. Per mio figlio, per noi e per chi si trova nelle nostre stesse condizioni».

Continua qui

Proteste contro Charlie Hebdo, in Niger uccise dieci persone in 48 ore

Presi d'assalto e dati alle fiamme bar e chiese frequentati da cristiani. In tutto il Paese, ex colonia francese, sale la tensione

Cresce il bilancio delle vittime nelle proteste contro le vignette di Charlie Hebdo in Niger. Secondo il presidente del Paese, Mahamadou Issoufou, i morti sarebbero almeno dieci in 48 ore. Cinque sono stati riportati dopo le manifestazioni nella capitale Niamey. Le vittime erano all'interno delle chiese e dei bar che sono stati dati alle fiamme, mentre altre cinque persone sono state uccise nella città di Zinder dopo le funzioni religiose.

Dovunque la polizia e l'esercito sono intervenuti in forze per contrastare centinaia di musulmani inferociti, soprattutto giovani che, dopo l'inizio pacifico di manifestazioni anti-Charlie al grido di "Allah Akhabar" ("Dio è grande"), hanno gradualmente cambiato obiettivo facendo di Parigi il bersaglio del maggior numero di insulti culminati dell'urlo "Francia vattene" e "Fuori i francesi dal nostro Paese".

Foto 1
Continua qui

Dieci i jihadisti già espulsi dall'Italia: i provvedimenti scattati a inizio anno

 

Terrorismo, smantellata una cellula jihadista in Grecia

Orrore in Usa, madre dà fuoco in strada alla bimba neonata

NEW YORK - Una madre di 22 anni del New Jersey è stata incriminata con l'accusa di aver dato intenzionalmente alle fiamme la sua bimba neonata, e di averla poi lasciata bruciare in mezzo ad una strada, a Pemberton Township, ad una cinquantina di chilometri da Philadelphia.

Continua qui

Valanga in V. Aurina, 2 morti e 2 feriti

Le vittime sono altoatesini della Val Pusteria

(ANSA) - BOLZANO, 17 GEN - E' di due morti e di due feriti il bilancio di una valanga che ha investito un gruppo di quattro sci-alpinisti in zona Rio Bianco, in Valle Aurina. Un uomo di 60 anni, di Monguelfo, e una donna di 46 anni, di Brunico, sono stati rianimati sul posto, ma sono deceduti durante il trasporto all'ospedale. Sul posto sono intervenuti il soccorso alpino della Val Pusteria e gli elicotteri dell'Aiut Alpin e Pelikan 2. Il pericolo valanghe in Alto Adige è marcato di grado 3 su una scala di 5.

Fonte

sabato 17 gennaio 2015

Svolta Yara, una testimone: ho visto la 14enne in macchina con Bossetti

La testimone: "Non la faceva scendere dall'auto e il colloquio tra i due era molto fitto"

Svolta nell'omicidio di Yara Gambirasio, spunta un testimonianza choc. Quel giorno la donna stava accompagnando la figlia adolescente a un corso di ciclismo femminile, che si teneva nel centro sportivo frequentato da Yara. Attraversando il parcheggio su via Locatelli, la testimone ha notato una macchina ferma: una familiare grigia come quella di Bossetti. Al suo interno, un uomo biondo e una ragazzina, secondo la testimone, Bossetti e Yara.

La donna ha raccontato agli inquirenti di essere rimasta colpita, perché non le era sembrato che l'uomo fosse li' per accompagnare la giovane: non la faceva scendere dall'auto e il colloquio tra i due era molto fitto. Una testimone, valutata attendibile dagli inquirenti, l'estate prima della scomparsa di Yara Gambirasio avrebbe visto Massimo Bossetti in auto con la ragazzina nel parcheggio di fronte alla palestra di Brembate. E' quanto la donna ha rivelato a "Quarto Grado". Alcuni giorni dopo, la testimone ha affermato di aver rincontrato casualmente l'uomo che stava comprando birre per il pranzo in un piccolo supermarket di Brembate.

Continua qui

 

Auto esce di strada a Serravalle Scrivia: morto il titolare di un distributore di carburante

L’incidente stamattina: la vittima abitava a Novi e aveva 45 anni

SERRAVALLE SCRIVIA(AL)
 
Una persona è morta questa mattina alle 8 in un incidente stradale avvenuto a Serravalle, lungo la strada per Cassano. Sulla dinamica sono in corso accertamenti della polizia stradale: la vettura è uscita da sola di strada all’altezza di una rotonda e il guidatore (che era solo a bordo), il novese Massimo Barbieri, 45 anni, è stato sbalzato sull’asfalto. 

Continua qui

Sigarette più care, da oggi +10-20 cents

Monopoli pubblicano adeguamento, molti marchi sopra 5 euro

Scatta l'aumento delle accise sui tabacchi e il costo del pacchetto di bionde sale da oggi da un minimo di 10 a un massimo di 20 centesimi. I Monopoli hanno infatti pubblicato il provvedimento di adeguamento dei prezzi di vendita al pubblico di sigarette e trinciati in attuazione del decreto legislativo della delega fiscale. Molti dei marchi più diffusi superano così i 5 euro a pacchetto.

Continua qui

Renzi-Brunetta: "Re dei fannulloni", "Non hai mai lavorato"

Botta e risposta tra il segretario Pd e il capogruppo di Fi

"Per corsi e ricorsi Brunetta diventa il re dei fannulloni dopo averli contestati, è una sorta di assurdità". Così Matteo Renzi alla direzione del Pd indicando l'avanti tutta sulle riforme. "Se arrivasse un marziano e vedesse che ci sono 15 giorni prima di cominciare l'elezione del Quirinale e le Camere lavorano, che direbbe? I terrestri - direbbe - stanno lavorando, stanno facendo il loro mestiere", osserva.

Continua qui

Kostner squalificata

Il Tribunale Nazionale Antidoping ha condannato la pattinatrice a un anno e 4 mesi di squalifica per complicità nel caso Schwazer.

Kostner squalificata
Fonte

venerdì 16 gennaio 2015

Parigi e Berlino, blitz e arresti nella notte. Due presunti jihadisti erano in fuga verso l'Italia

Parigi e Berlino, blitz e arresti nella notte. Due presunti jihadisti erano in fuga verso l'Italia

Maxi operazione anti-terrorismo. Catturato il principale complice di Amedy Coulibaly, il cosiddetto "quarto uomo". Numerosi siti di media francesi fuori uso per quello che sembra un attacco informatico. Pakistan, folla assalta il consolato francese: ferito fotografo della AFP. Le Pen: "Stop immediato a Schengen, è paradiso jihadista. Necessaria la pena di morte"

Continua qui

La ghostwriter di Renzi se ne va e racconta: "Mai stata pagata"

La giovane Andrea Marcolongo ha lasciato il premier con una email: dal 2013 ha ricevuto una sola mensilità 

Andrea Marcolongo, la giovane ghostwriter di Renzi fin dal 2013, quella che gli ha scritto - tra l'altro - il discorso d'apertura del Semestre di presidenza italiana in Ue con la citazione della generazione Telemaco, ha lasciato il suo incarico, delusa e non pagata, con una email scritta al premier.

Nata a Milano nel 1987, grecista e allieva della Scuola Holden di Alessandro Baricco, dopo avergli regalato titoli di libri, citazioni, immagini, metafore da usare nei suoi discorsi, Andrea ha mollato il colpo, come riporta Panorama: "Non sono mai stata pagata, a parte una mensilità", ha detto la donna, anche se precisa che non è per i soldi che se n'è andata. "Eravamo tutti così. Viaggi a Roma e lavori mai pagati, so di persone che si sono indebitate e sono andate dallo psicologo perché distrutti dalle promesse".

Le promesse, racconta Marcolongo a Panorama, erano: "La prossima settimana si risolve tutto, dai che è fatta, manca solo un foglio". Ma quei soldi non sono mai arrivati. Di certo c'è il grande impegno che le veniva chiesto e che lei metteva in quel che faceva. Alla fine però ha lasciato tutto. "Mi era impossibile continuare. Non è facile per una donna, e non aggiungo altro, ma sono fiera di quello che ho fatto, perché il ghostwriter è una professione riconosciuta e molto stimata in tutto il mondo".

Continua qui

Avvocatessa muore a 36 anni per influenza. Aveva scritto: "Ne uscirò viva"

La donna è morta in ambulanza. Aveva la febbre alta ed era completamente disidratata

Giovanna Pierro, 36 anni, è morta in ambulanza mentre veniva trasportata al Pronto Soccorso dell’ospedale "Ruggi d’Aragona", a Salerno. I familiari e gli amici puntano il dito contro l’influenza che aveva da giorni debilitato la donna, ma sarà solo l’autopsia a chiarire l’effettiva causa del decesso.

Continua qui

Follia in autostrada, contromano sulla Milano-Varese.

Una donna anziana, 77 anni, al volante della sua Fiat 600 ha percorso oltre dieci chilometri contromano sull'autostrada dei Laghi, la Milano-Varese, provocando due incidenti e quattro feriti. 

Fotosequenza

"Hanno una spranga, ho paura". Le ultime parole prima di essere uccisa

L'ultima drammatica telefonata di Eleonora Cantamessa travolta e uccisa un anno fa mentre aiutava un indiano ferito in una rissa

 "Sono la dottoressa Cantamessa, c'è una macchina con delle persone che picchiano un ragazzo con una sbarra di ferro: sono un medico, mi fermo a vedere, ho paura che diano la sbarra in testa anche a me". E' l'audio dell'ultima drammatica telefonata al 118 della dottoressa Eleonora Cantamessa, la ginecologa di Trescore Balneario uccisa a 43 anni l'8 settembre 2013, a Chiuduno.

L'audio è stato fatto ascoltare nel corso del processo a Bergamo, che vede imputato per duplice omicidio l'indiano Vicky Vicky, 27 anni: ha travolto e ucciso Eleonora e il fratello Kumar Baldev, l'uomo ferito che la dottoressa stava cercando di aiutare. Per l'accusa, Vicky ha puntato volutamente contro di loro pensando di investire i rivali della rissa che era in corso. Per la difesa, rappresentata dall'avvocato Benedetto Maria Bonomo, ha perso il controllo della vettura.

Continua qui

Tre, tutti insieme e identici: ecco i gemellini dei record.

Lo hanno definito un caso su un milione: si tratta della nascita di tre gemellini identici venuti alla luce in Montana a dicembre

Tre bebè vestiti d'azzurro assolutamente identici, un evento rarissimo senza l'aiuto della fecondazione assistita, che sta facendo il giro del mondo. Cad, Ian e Milo - i tre figli di Jase e Jody Kinsey di Miles City, nel Montana -, sono tre gemellini omozigoti, praticamente identici in tutto e per tutto. La loro nascita è stata festeggiata nella città americana come un vero e proprio evento perché la possibilità di partorire tre bimbi omozigoti senza ricorrere alle cure per la fertilità è di una su un milione.

Continua qui

Allarme auto: mancano targhe, rischio blocco imatricolazioni Mancano targhe: le auto nuove potrebbero essere non consegnate

E' preoccupazione tra gli automobilisti per un fenomeno che inizia a ripetersi con una certa frequenza e che rischia di avere pesanti sviluppi sul mercato.

Alla base di tutto c'è una situazione che sembra incredibile: negli ultimi tempi diverse concessionarie non possono consegnare auto acquistate normalmente per carenza di targhe con cui immatricolare gli autoveicoli.

A lanciare l'allarme è l'Unasca, l'Unione Nazionale Autoscuole Studi Consulenza Automobilistica


Continua qui

giovedì 15 gennaio 2015

Blitz antiterrorismo in Belgio: 2 morti e un ferito “Stavano preparando attentati a Bruxelles”

L’operazione della polizia a Verviers, vicino Liegi. I terroristi erano appena rientrati dalla Siria. Un testimone: «Ho visto due magrebini vestiti di nero»

Un blitz antiterrorismo per sventare imminenti attacchi a Bruxelles. Nell’operazione della polizia a Verviers, vicino a Liegi, ci sarebbero due morti e un ferito, ritenuti jihadisti. Secondo i media i tre erano appena rientrati dalla Siria. Al momento non risultano vittime tra le forze di polizia.
L’operazione è stata condotta al 16 di rue de la Colline, in un’ex panetteria, nel quartiere della stazione di Verviers.

Continua qui

A tre mesi dalla bomba d’acqua che investì la provincia di Alessandria, ancora interrotte 15 strade

A Gavi si lavora al contenimento delle due frane maggiori che minacciano il paese

Le frane sul monte Moro ed il Forte che sovrasta l’abitato

ALESSANDRIA A tre mesi esatti dal 13 ottobre, quando una «bomba d’acqua» investì Novese, Ovadese e Tortonese, in tutta la provincia sono ancora una quindicina le strade provinciali chiuse. Le ferite della triplice alluvione che ha colpito il territorio in un mese tra ottobre e novembre in molti casi sono ancora aperte. La Provincia e i Comuni finora hanno utilizzato loro risorse per gli interventi di somma urgenza assegnati con ordinanza per fermare le frane che incombevano sui centri abitati e riaprire, dove possibile, le strade più importanti, ma attendono ancora i soldi da Regione e governo per gli altri interventi.


Le strade interrotte
Risultano ancora vietate al traffico le provinciali 18 e 38, a Rosignano Monferrato e Castelletto Merli; la 70 e la 72 a Lu e Vignale Monferrato; la 104 a Volpedo e la 139 a Sant’Agata Fossili; la 123 e la 137 a Garbagna e la 135 a Borghetto Borbera; la 158 della Lomellina tra Gavi e Novi Ligure; la 160 della Bocchetta a Voltaggio; la 227 a Melazzo e la 220 a Montechiaro d’Acqui; infine, la 176 a Castelletto d’Orba e la 199 a Rocca Grimalda. Rispetto a quest’ultima, dalla Provincia spiegano: «Ripristinare in toto la strada, con le palificazioni, costerebbe 300 mila euro. Stiamo lavorando per riaprire una sola corsia».
Il sindaco di Rocca Grimalda, Giancarlo Subbrero, aggiunge: «Abbiamo contatti con i proprietari dei terreni, speriamo di chiudere l’emergenza quanto prima. Come Comune, abbiamo segnalato tutte le criticità, specie per la strada delle Fontane, all’imbocco del paese». Sulla 227 del Rocchino, i tecnici provinciali fanno sapere: «Sono in corso i rilievi per valutare con precisione l’entità dello smottamento e la migliore soluzione. Servirà ancora del tempo». Dal canto suo, il sindaco di Borghetto Borbera, Enrico Bussalino, sottolinea che «sono in vigore ancora 16-18 ordinanze di sgombero nelle frazioni di Sorli e San Martino» .
Sono state riaperte intorno a Natale la 160 tra Gavi e Francavilla Bisio e l’ex statale 456 del Turchino a Ovada. Risolto definitivamente a Lerma l’isolamento della frazione Cirimilla con la posa del ponte Bailey. A Ovada, invece, resta chiusa la circonvallazione (comunale) di frazione La Guardia. 

Continua qui

Siria, libere Vanessa Marzullo e Greta Ramelli. "Presto in Italia"

Le due cooperanti lombarde sono state liberate. Lanciata da fonti della resistenza anti-Assad su Twitter, la notizia è stata confermata da un tweet di Palazzo Chigi. Erano state sequestrate il 31 luglio scorso

Siria, libere Vanessa Marzullo e Greta Ramelli. "Presto in Italia"

ROMA - Sono state liberate Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, le due volontarie italiane rapite il 31 luglio scorso in Siria, dove erano arrivate con la loro ong Horryaty per aiutare la popolazione della parte settentrionale del paese sconvolto dalla guerra. A togliere in condizionale dalla bellissima notizia, un tweet diramato da Palazzo Chigi.

Continua qui

LIBERE MA PROVATE STANOTTE IN ITALIA 

 

PREVISIONI METEO: VENERDI arriva la NEVE sulle Alpi

Venerdì peggiora al nord con piogge in pianura e neve sulle Alpi, nubi al centro, bello al sud, non farà freddo. Venerdì instabile al centro-nord con quota neve in lieve abbassamento, ancora in attesa il meridione. Domenica abbastanza buono, ma più freddo al centro-nord, perturbato con piogge sparse al meridione. 

Continua qui

Il papà di Delnevo: «Mio figlio un eroe». Renzi: «Nessuno gli dedicherà un giardinetto»

Roma - «Non è un eroe chi uccide in nome di dio: è blasfemia, una bestemmia uccidere in nome di Dio. Su questo non ci può essere nessuna indulgenza». Così M atteo Renzi su La7 commenta le parole del padre di Giuliano Delnevo, jihadista italiano morto in Siria dove era andato a combattere. «Con il massimo rispetto dico che lui non era un eroe».

Nel corso della trasmissione “Le invasioni barbariche” viene mostrata al premier un’intervista al padre del giovane italiano convertitosi all’Islam: «Chiedo di riavere i resti di mio figlio, mio figlio è un eroe», afferma Delnevo, che definisce gli autori della strage di Charlie Hebdo dei “disgraziati”. 

Continua qui 

Nuova anagrafe digitale, nazionale e con indirizzo di posta certificata. Al via il progetto

Un'unica anagrafe nazionale, digitale, al posto delle attuali 8048 presenti in ogni comune italiano. L'obiettivo è di creare una banca dei dati anagrafici dei cittadini centralizzata, in grado di dialogare con gli altri data base di rilevanza nazionale e regionale "in modo che le informazioni di anagrafe, una volta rese dai cittadini, si intendano acquisite dalle pubbliche amministrazioni", evitando duplicazioni.

L'Anagrafe unica della popolazione residente, infatti, consentirebbe infatti di eliminare gli adempimenti a carico dei cittadini in caso di variazione dei dati anagrafici e di stato civile, con riduzione dei tempi e dei costi per gli utenti e risparmi di risorse per le amministrazioni.

Non si parla solo dei classici riferimenti anagrafici come nome, cognome, codice fiscale, sesso, stato civile, data e luogo di nascita ma anche di posta elettronica certificata, che ogni cittadino potrà usare per comunicare con la Pubblica amministrazione.


Continua qui

mercoledì 14 gennaio 2015

«Je suis Charlie Coulibaly» Dieudonné in stato di fermo

Il controverso polemista, più volte condannato per antisemitismo,
accusato di «apologia del terrorismo». Lui: «Faccio solo ridere della morte»

L’umorista Dieudonné (Ansa/Messara)

L’umorista francese Dieudonné è in stato di fermo da mercoledì mattina nella sua casa nel centro della Francia. Lo riferisce la rete all news iTelé. Lunedì la procura di Parigi aveva aperto un’inchiesta per apologia di terrorismo a carico del controverso umorista, già finito nei guai con la giustizia per messaggi razzisti e antisemiti (sua è l’invenzione del gesto della «quenelle», considerato dalle autorità francesi, dagli ebrei e da gruppi anti-razzisti un saluto nazista invertito). Domenica sera, dopo la marcia di Parigi, cui aveva preso parte, Dieudonné aveva scritto su Facebook di sentirsi «Charlie Coulibaly», unendo il nome del giornale satirico colpito a Parigi dagli attentatori e quello di uno dei terroristi, Amedy Coulibaly, che invece ha colpito il supermercato ebraico.

Continua qui

Charlie Hebdo, il nuovo numero esaurito in edicola e a ruba su eBay

Parigi, al Qaeda nello Yemen rivendica l'attacco e minaccia nuove tragedie. Usa: video autentico

La Val Borbera (AL) vista dai camminatori fotografi

La Val Borbera in tutta la sua maestosità e bellezza negli scatti di fotografi camminatori, turisti e residenti 

Le altre foto

Napolitano si è dimesso: gli onori e il commiato, finisce così la presidenza più lunga

Napolitano si è dimesso: gli onori e il commiato, finisce così la presidenza più lunga

Guardie d'onore schierate per gli omaggi, bandiera del Quirinale ammainata: il capo dello Stato rieletto per due volte al Colle lascia la residenza istituzionale e torna nel rione Monti da senatore a vita. Grasso 'reggente'. Renzi su Twitter: "Grazie presidente". Ora la partita sul successore si apre ufficialmente

Continua qui

Pensioni: stangata nel 2015 su quelle dei lavoratori autonomi

Salasso in vista per le pensioni dei lavoratori autonomi. La riforma Fornero del giugno 2012 prevede infatti l'aumento delle aliquote Irpef per questa categoria di lavoratori, aumento che a differenza dello scorso anno il governo non è in grado di scongiurare.


COSA CAMBIA - I più penalizzati sono gli iscritti alla gestione separata Inps che non fanno parte di alcuna cassa. Per loro, infatti, si prevede un salasso importante, visto che l’aliquota di contribuzione è passata, dal 1 gennaio 2105, dal 27,32% al 30,72%. I soggetti esclusivi, invece, si vedono aumentare l’aliquota dal 28,72% al 30,72% (il rincaro in questo caso  minore), mentre per quelli non esclusivi il passaggio è meno netto, di 1,5 punti percentuali, ovvero dal 22% al 23,5%.

COSA CAMBIERA' - Ma non è finita qui, perchè la riforma Fornero prevede un percorso di aumenti delle aliquote per i lavoratori autonomi esclusivi o in possesso di altra previdenza obbligatoria; per loro è previsto un aumento crescente fino al gennaio 2018 quando le aliquote raggiungeranno, rispettivamente, il 33,72% e il 24%, con aumenti percentuali annui dell’1%. Una stangata assurda e priva di ogni fondamento, che va anche contro le logiche economiche, perché di fatto taglia le gambe alla ripresa e alla crescita.

Continua qui 

Inps, conti in rosso. E lo Stato li ripiana con le tasse degli italiani

 

 

martedì 13 gennaio 2015

Crisi, in centro a Cremona 93 negozi chiusi. Un cittadino li mette su Facebook

Si chiama "Cremona affittasi" la pagina con le foto degli esercizi costretti ad abbassare le saracinesche. Solo nell'ultimo anno una quarantina di cessazioni: "Vederli in fila fa impressione". L'assessore: "Agevolare le locazioni"

Crisi, in centro a Cremona 93 negozi chiusi. Un cittadino li mette su Facebook

Scatti di negozi chiusi, a Cremona. Istantanee che raccontano la tristezza di un centro storico che ha visto nell’ultimo anno una quarantina di cessazioni di attività. Insegne spente, ben 93, che un cremonese – che preferisce non essere citato se non con le iniziali (N.B.) – ha immortalato, passeggiando per le vie del centro, creando ad hoc una pagina facebook intitolata “Cremona Affittasi”.

“Il senso del titolo dell’album – spiega – è quello di voler tirare le somme di un anno non facile anche per la ricca Cremona”. Si è letto e scritto tanto sulla crisi del commercio: sul negozio X che a fine anno chiuderà, l’attività Y che abbasserà le serrande. “Dai e dai – ha scritto ancora il giovane cremonese – mi è venuta la curiosità di sapere effettivamente quante sono ad oggi le vetrine spente in centro. Eccole qua, sono 93. Mera statistica quindi, lungi da me l’intento di sollevare questioni politiche. Ma il vederle tutte in fila, confesso, mi ha fatto un certo effetto”. E lo avrà fatto, sicuramente, a tutti i cremonesi che amano la propria città.

Continua qui 

Chiuso per crisi: in tutta Italia scompaiono negozi e botteghe storiche

Crisi, a Mirandola ferie forzate per operai Smalteria Italia: ‘Senza certezze su futuro’

 

 

 

Nuovo video shock Is, bambino spara a due prigionieri

La direttrice del giornale Site posta un fermo immagine su Twitter

ROMA - Un video di sette minuti e mezzo che vede come protagonista un ragazzino sui 10 anni che spara a due prigionieri. E' l'ultimo filmato diffuso dai terroristi dell'Is. Un fermo immagine del filmato è stato pubblicato sul suo account Twitter da Rita Katz, la direttrice del giornale on line Site. "L'Is ha raggiunto un nuovo livello di depravazione morale", commenta Katz.

Continua qui

Attentati a Parigi, è il giorno dei funerali Hollande: agenti morti per nostra libertà

Commozione nella capitale e a Gerusalemme dove sono giunte le salme delle quattro vittime del supermercato kosher

Commemorazione a Parigi per i funerali degli agenti uccisi negli attacchi terroristici. L'evento più sentito è quello legato al rito funebre di Ahmed Merabet, il poliziotto musulmano assassinato sul marciapiede davanti alla sede di Charlie Hebdo. Il presidente Hollande ha presieduto un omaggio solenne nel cortile della prefettura. Intanto anche a Gerusalemme si sono tenuti i funerali delle 4 vittime del supermercato kosher.  

Continua qui

Charlie Hebdo, scandalo registrazione logo: già 50 richieste

 

 

Treviso, in fuga dai carabinieri dopo il colpo al bancomat: 2 morti

Inseguiti dai carabinieri dopo un colpo allo sportello Bancomat. L'auto finisce in una scarpata

Rapina finisce nel sangue. Due rapinatori sono morti e due sono rimasti feriti mentre tentavano di fuggire in auto, inseguiti dai carabinieri, dopo un colpo allo sportello Bancomat della filiale del Credito cooperativo di Monastier e Silea.

L'incidente è avvenuto a San Cipriano di Roncade, nel Trevigiano. La vettura è uscita di strada ed è finita in una scarpata. I due feriti sono stati trasportati in ospedale. Facevano parte, come le due vittime, di una di una banda di "giostrai".

Fonte

 

Fatima, la jihadista italiana. La madre: lotta per una giusta causa

Gli investigatori seguono gli spostamenti della giovane da anni. Da Roma avrebbe preso un volo per Istanbul

Maria Giulia Sergio, Fatima, è la 27enne italiana sospettata di essere una dei quattro foreign fighters arruolati volontari dall'Isis in Siria. "Dietro al velo non si nasconde una terrorista. Mia figlia Fatima è buona, chi la conosca può confermarlo. E ha la forza di chi lotta per una causa giusta", afferma a Repubblica la mamma Assunta Bonfiglio.

Anche Assunta porta il velo da quando si è convertita all'Islam assieme alle figlie. Oltre a Fatima c'è Marianna, trent'anni, la prima in famiglia ad avere scelto "la strada del Profeta". Una svolta arrivata dopo il matrimonio con un ragazzo egiziano. Anche Fatima ha sposato un ragazzo marocchino, pizzaiolo a Inzago. Ma stando a un'amica l'uomo non osservava in modo corretto i precetti della religione e per questo lo ha lasciato e ha sposato un giovane albanese.

Continua qui

 

 

"Pino Daniele si poteva salvare. Dovevano vietargli il viaggio"

"Il suo cardiologo doveva impedirgli di viaggiare. Erano 160 chilometri di distanza da percorrere in macchina in quelle condizioni"

"Pino Daniele si poteva salvare e vedo troppo sciacallaggio intorno alla sua morte". Parla il fratello Nello al settimanale Chi. "Il suo cardiologo doveva impedirgli di viaggiare – dice – Erano 160 chilometri di distanza da percorrere in macchina in quelle condizioni". La sera del 4 gennaio Pino Daniele, che già soffriva di problemi cardiaci, si è sentito male nella sua casa di Orbetello in Toscana. Con lui c'era la compagna Amanda Bonini, che lo ha accompagnato – su volontà del musicista – fino a Roma per farlo visitare dal cardiologo di fiducia di Daniele, Achille Gaspardone.

Continua qui

Morto “Suicida” il poliziotto che indagava su “Charlie Hebdo”…E’ SOLO UN CASO?!?

Il vice direttore dell’Ufficio federale di Limoges, un poliziotto di 44 anni, si è tolto la vita nel suo ufficio sparandosi con freddezza utilizzando la la sua arma di servizio.
Secondo il quotidiano ‘Le Populaire du Centre’, stava lavorando nella missione della Polizia Giudiziaria al caso ‘Charlie Hebdo’. Non sono ancora chiare le cause che abbiano spinto l’ uomo a compiere questo gesto!

La notizia è apparsa su varie testate… la fonte da cui abbiamo appreso tale fatto è ”L’ ANTIDIPLOMATICO“.

La notizia ha fatto in poco tempo il giro del web suscitando lo scalpore di molti…Tanti sono gli interrogativi in merito all’accaduto. Infatti si cerca di indagare e di trovare risposte ad un caso che appare già complicato. Una morte al quanto strana che lascia sorgere dubbi sull’ effettivo suicidio da parte dell’uomo o magari su un vero e proprio omicidio!
Continua qui


"Terremoto" modelli: da venerdì tanto MALTEMPO con NEVE nelle Alpi e attenzione...

Il modello europeo ipotizza anche nevicate sino in pianura la prossima settimana al nord e sulla Toscana, a quote basse sul resto del centro. 

 
RIVOLUZIONE: una vera rivoluzione barica è in atto da stamane nelle mappe modellistiche, che per la prima volta ridimensionano in maniera vistosa il ruolo dell'anticiclone delle Azzorre e la spinta della corrente a getto, proponendoci una seconda parte di gennaio tutta da vivere in compagnia del tempo spesso instabile, a tratti perturbato, di stampo tardo autunnale e forse anche con qualche momento invernale.

NEVICATE: giungeranno da venerdì sulle Alpi e potrebbero persistere anche nel fine settimana cancellando dal cahier de doleances tutte le lamentele per la mancanza di neve naturale. Gli apporti più significativi sono attesi sulle Alpi e le Prealpi centro-orientali a partire dai 1100-1200m, ma con limite che dipenderà molto dal microclima delle valli. Comunque sia sarà una bella boccata d'ossigeno per tutte le località alpine.

 

Continua qui

lunedì 12 gennaio 2015

Francia, indagini: "Coulibaly aveva complice". Dopo strage, escalation di atti anti-Islam: più di cinquanta

Registrate in Turchia impronte di Hayat Boumedienne, donna in fuga "armata e pericolosa". Rafforzate misure di sicurezza a scuole ebraiche. Netanyahu visita negozio kosher: Eliseo gli aveva chiesto di non partecipare a marcia. Indagato l'umorista Dieudonne: aveva detto "io sono Charlie Coulibaly".

PARIGI - Il giorno dopo la grande manifestazione di solidarietà alla Francia sotto attacco da parte del terrorismo jihadista, continuano e si estendono le indagini sulla cellula di attentatori che il 7 gennaio scorso hanno attaccato la redazione del settimanale Charlie Hebdo facendo 12 vittime - 20 nel complesso i morti tra mercoledì e venerdì - e che due giorni dopo hannno tenuto per una giornata intera la Francia nel terrore fino ad essere intrappolati e uccisi dalle forze speciali. Amedy Coulibaly, autore della strage di quattro ostaggi ebrei nel negozio kosher di Parigi e prima di una poliziotta, "aveva senza alcun dubbio un complice". Ne è convinto il premier francese Manule Valls che ha annunciato come "la caccia continua": Nel giorno del massacro, il 9 gennaio, si era sospettato della compagna, Hayat Boumeddiene, che però si è poi accertato aver lasciato la Francia una settimana prima, il 2 ed essere dall'8 in Siria. Circostanza confermata ufficialmente oggi dalla Turchia, attraverso il cui confine la ragazza è transitata.

Continua qui

Incidenti in montagna, 3 morti tra Piemonte e Alto Adige pericolo per le condizioni meteo

Anche un ferito sotto valanga Piz Boè; pericolo condizioni meteo

 © ANSA

Tre morti in altrettanti incidenti avvenuti nelle montagne del Piemonte e dell'Alto Adige: è il pesante bilancio di una domenica segnata da condizioni meteo particolarmente pericolose, con vento forte e temperature anomale e molto alte per il periodo, ma caratterizzata anche da notevoli escursioni termiche. L'incidente più grave è avvenuto sul versante altoatesino del Piz Boè, vetta di 3.152 metri del gruppo del Sella che forma il confine tra le Province di Bolzano, Trento e Belluno: una slavina di grandi dimensioni ha travolto un piccolo gruppo di scialpinisti, quattro giovani della Val Badia esperti e ben equipaggiati, provocando un morto, Luca Valentin, idraulico di 31 anni di Corvara, e un ferito. Il gruppetto è stato investito dalla massa di neve e ghiaccio nella zona del Lago Gelato, a circa 3.000 metri di quota. Uno sciatore è stato solo sfiorato dalla valanga e ha subito dato l'allarme, per poi liberare un compagno che era stato solo parzialmente sepolto dalla neve.

Continua qui

Francia, allerta per scuole ebraiche e siti sensibili Schierati 10 mila agenti. Valls: caccia ai complici

Il governo ordina uno spiegamento di forze straordinario. Ieri la grande marcia a Parigi. Il premier: «I terroristi non hanno agito da soli». Il Papa: risposta unanime contro l’Isis



Il giorno dopo la grande manifestazione di Parigi, in Francia la tensione resta alta e il governo ordina uno spiegamento di forze straordinario. Quasi 5.000 agenti si stanno occupando della protezione delle scuole ebraiche. La decisione è stata assunta dopo che si è scoperto che Amedy Coulibaly l’autore del massacro di 4 ebrei nel negozio kosher di Vincennes come raccontato qui da La Stampa avrebbe voluto compiere una strage in un asilo ebraico. Ma non è tutto. Il ministro della Difesa francese Jean-Yves Le Drian ha fatto sapere che altri diecimila militari saranno dispiegati da domani per sorvegliare i siti sensibili in tutto il Paese. I militari si aggiungono ai «4100 gendarmi e Crs già al lavoro».

Continua qui

Torino, il giallo dell’amianto importato in Italia dall’India

Quantitativo record da New Delhi: il pm Guariniello apre un’inchiesta



Torino

«La scoperta è sorprendente e allo stesso tempo inquietante: nonostante i divieti vigenti dal 1992, l’Italia ha importato nel 2012 ingenti quantità di amianto dall’India, addirittura come maggiore importatore con 1040 tonnellate. È tutto scritto in documenti ufficiali. Il dato è stato anche confermato dall’Agenzia delle Dogane». A svelare questo giallo commerciale, illustrato in atti governativi con tanto di tabelle e percentuali, è il pm torinese Raffaele Guariniello, il magistrato che ha combattuto nelle aule dei tribunali gli effetti micidiali del minerale-killer, portando alla sbarra i magnati dell’Eternit, colosso nella produzione di manufatti in amianto. Su questa vicenda ha aperto un’inchiesta esplorativa, per chiarire eventuali responsabilità nella gestione dei canali di importazione di «asbesto» e nell’impiego del materiale. Al momento non ci sono indagati né ipotesi di reato. La sorpresa sta nel fatto che la legge 257 del 27 marzo 1992 ha vietato «l’estrazione, l’importazione, l’esportazione la commercializzazione di amianto di prodotti di o contenenti amianto». Pur prevedendo delle limitate deroghe, vanno autorizzate dal ministero.

Continua qui

Parigi, due milioni in piazza. Leader in prima fila. Hollande: "Oggi capitale del mondo"

Parigi, due milioni in piazza. Leader in prima fila. Hollande: "Oggi capitale del mondo"

E' ufficiale: con 3,7 milioni di persone in tutto il Paese, il corteo contro il terrorismo è stato la più grande manifestazione nella storia della Francia. Presenti oltre 50 tra capi di Stato e di governo, tra loro anche Netanyahu e Abu Mazen. Hollande con il premier israeliano nella Grande Sinagoga. Vertice dei ministri dell'Interno e della Difesa. In serata la tv israeliana rilancia la minaccia Is: Vaticano prossimo obiettivo.

Continua qui 

Parigi: in migliaia per ricordare il poliziotto freddato dai fratelli Kouachi

 

sabato 10 gennaio 2015

Charlie Hebdo mercoledì torna in edicola: un mln di copie, anche fuori dalla Francia

I vignettisti scampati al massacro, ospitati nella redazione di Libération, sono al lavoro per chiudere il prossimo numero. Agenzie internazionali hanno deciso di distribuire il periodico e di devolvere il ricavato alle famiglie delle vittime

 Charlie Hebdo mercoledì torna in edicola: un mln di copie, anche fuori dalla Francia

PARIGI - Il terrore non ferma Charlie Hebdo: dopo l'attentato nel quale sono morte 12 persone, tra cui il 8 giornalisti, due agenti assegnati alla protezione del direttore, un ospite che era stato invitato alla riunione di redazione e il portiere dello stabile, il settimanale satirico torna in edicola: mercoledì sarà pubblicato in un milione di copie (invece delle consuete 60.000), anche fuori dal territorio francese. A curare il numero i vignettisti sopravvissuti al massacro, che da venerdì sono ospitati negli uffici di Libération per poter lavorare al numero.

Numero normale. "Il prossimo numero di Charlie Hebdo sarà un numero 'normale', per così dire: noi ci siamo sempre, ma ci sono anche i terroristi, quindi ci saranno i numerosi Charlie Hebdo, con tutte le rubriche, gli spazi, consueti, usuali, tutti i vignettisti, tutte le penne di Charlie Hebdo, saranno presenti". Lo ha annunciato il nuovo direttore della rivista satirica francese che ha subìto il sanguinoso attentato, Gerard Biard. "Tutti avranno il loro spazio, il loro posto, in questo numero che vuole dire che non hanno ucciso questo settimanale - ha proseguito Biard -. Tutti i lettori vi ritroveranno lo spirito di questa rivista, lo ritroveranno nelle edicole, magari anche coloro che non hanno mai comprato Charlie Hebdo e lo faranno stavolta, devono sapere, non quello che era, ma quello che è ancora Charlie Hebdo e devono sapere che cosa questi assassini hanno voluto attaccare attaccando Charlie". "Hanno attaccato chiaramente la libertà di stampa, la libertà di espressione, il diritto alla satira e alla caricatura, ma i terroristi hanno attaccato il laicismo. Perché se non c'è il laicismo, nessuna libertà, nessuna fraternità, nessun tipo di uguaglianza è possibile", ha concluso.

Continua qui

Francia, media: "Compagna Coulibaly in Siria". Allerta massima per il corteo di Parigi


Musulmani in piazza contro il terrorismo

 

 

 


E' morto Francesco Rosi, regista che sfidava la verità

Uno dei grandi del cinema italiano, aveva 92 anni

E' morto stamattina a Roma il regista Francesco Rosi, aveva era nato a Napoli il 15 novembre del 1922. Uno dei grandi del cinema italiano, Leone d'oro alla carriera nel 2012, già Leone d'oro (Le mani sulla città), Palma a Cannes (Il caso Mattei), Legion d'onore, e tributi alla carriera a Locarno e Berlino, per non parlare di Grolle, David, Nastri. LA SCHEDA SU ANSA CINEMA

 

Mornese, da tutto il mondo per Don Bosco

Mornese - Già oggi dal mondo arrivano a Mornese (ieri dagli Stati Uniti), punto primario della grande famiglia salesiana, le prenotazioni per i pellegrinaggi legati al bicentenario della morte di Don Bosco. Indirettamente il turismo religioso che, come si prevede, si svilupperà in questo anno 2015, anche grazie al favorevole supporto dell'Expo di Milano, dovrebbe far registrare grandi numeri. La piccola località dell'ovadese, si sta già preparando per il grande evento, e si stanno concretizzando alcune iniziative di peso, da parte del mondo salesiano, in particolare, appunto per Mornese, dove operano le suore salesiane Figlie di Maria Ausiliatrice. Si può ben dire che la figura di Don Bosco diventa anche catalizzatrice di uno straordinario turismo.

Continua qui