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sabato 13 febbraio 2016

Lo studente morto in aula Tre indagati a Roccaraso

La tragedia all’istituto alberghiero “Marchitelli”: si tratta di tre docenti della scuola, l’ipotesi è di omicidio colposo. Indagini sugli degli arredi non a norma

Ci sono tre indagati per la morte di Christian Lombardozzi , lo studente dell’istituto alberghiero “Marchitelli” di Roccaraso (L’Aquila) che venerdì pomeriggio è morto dopo una caduta dalla sedia in classe durante una lezione di biologia. Si tratta della dirigente scolastica, Maria Paola De Angelis, dell’insegnante di biologia, Dino Di Meo, che al momento si trovava in classe, e di Michele Verratti, responsabile della società di consulenza che si occupa della sicurezza dell’istituto scolastico. Ai tre è stato notificato l’avviso di garanzia per partecipare agli esami peritali di prossimi giorni. 

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METEO A 7 GIORNI: una grande depressione protagonista del Mediterraneo

Nei prossimi giorni il bacino del Mediterraneo verrà interessato da una vistosa figura di bassa pressione apportatrice di maltempo diffuso. Lento miglioramento delle condizioni atmosferiche dalla seconda metà della prossima settimana in avanti. Vediamo nel dettaglio l'evoluzione attesa nei prossimi giorni. 

 

La vasta depressione che ormai da diversi giorni interessa il continente europeo, sta per ricevere ulteriori contributi d'aria fredda di origine artica. Già in queste ore alcuni settori d'Europa sperimentano la discesa di latitudine di questa massa d'aria fredda che porta i propri effetti sulle coste occidentali della Norvegia, dove le temperature sono ovunque sotto lo zero e la neve cade sino al mare. In realtà la parte più consistente del raffreddamento, resterà confinato ai settori centro-occidentali del continente, senza pertanto riuscire a coinvolgere in modo diretto il nostro Paese. Questa circolazione svolgerà però un ruolo chiave nel costituire linfa vitale alla formazione di un'importante figura di bassa pressione sul bacino del Mediterraneo.

 Sfruttando un corridoio già ben collaudato dalle perturbazioni di questi giorni, il minimo ciclonico sopraccitato nascerà all'interno di una vasta saccatura caratterizzata dalla presenza di geopotenziali piuttosto bassi che saranno garantiti proprio dall'apporto d'aria fredda ARTICA alle quote superiori.

Ne deriverà la formazione dell'importante depressione che dalla serata di domenica 14, prenderà vita sulla porzione di mare affacciato alle coste nord-africane (Algeria). Agganciato da un potente ramo della corrente a getto polare, la nuova figura di bassa pressione si muoverà verso nord-est, sfruttando un campo molto favorevole di basso geopotenziale che ne agevolerà il suo successivo approfondimento nella giornata di lunedì 15 sui settori centro-meridionali italiani.

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venerdì 12 febbraio 2016

Acireale, maxi blitz contro i furbetti del cartellino al Comune: tre arrestati, 62 indagati

Operazione antiassenteismo nel Catanese: un dipendente su 10 sorpreso dalle telecamere. Tre ai domiciliari, dodici con obbligo di firma, gli altri a piede libero. Il sindaco: "Punizioni severe"

Blitz antiassenteismo al comune di Acireale da parte della polizia e della questura di Catania guidata da Marcello Cardona. Sono 62 (su oltre 600) i dipendenti comunali finiti nel mirino della magistratura per avere utilizzato impropriamente il badge personale  per attestare falsamente la loro presenza in servizio nel luogo di lavoro. Gli agenti del commissariato di Acireale, grazie all’utilizzo di telecamere nascoste, hanno scoperto che molti di loro utilizzavano tesserini magnetici di altri che invece non erano in servizio.

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Amici da tutto il mondo per l’ultimo saluto a Giulio Regeni

A Fiumicello i funerali del ricercatore morto in Egitto. La famiglia: «Niente riprese tv». Continuano le indagini: la polizia lo identificò giorni prima della sua scomparsa

Molta gente, moltissimi giovani da diverse parti del mondo, hanno voluto dare l’ultimo saluto a Giulio Regeni, il giovane ricercatore friulano ucciso al Cairo dopo giorni di torture. Nella palestra di Fiumicello, in provincia di Udine, non c’erano né passerelle né bandiere, e non erano ammesse televisioni così come chiesto dalla famiglia.

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giovedì 11 febbraio 2016

Francia: un altro incidente ad un pullman con scolaresca, 6 morti

Ieri, in un un analogo scontro nel centro della Francia, due ragazzi di 12 e 15 anni erano rimasti uccisi

Nuovo incidente questa mattina ad un pullman con una scolaresca francese in gita, nella Charente Maritime (Francia occidentale), a Rochefort. Almeno sei ragazzi sono rimasti uccisi nello scontro fra il veicolo e un camion, secondo quanto si è appreso.

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Siria, cinquantamila in fuga da Aleppo

Continuano i bombardamenti sulla città assediata da Assad. Oggi a Monaco il faccia a faccia Kerry-Lavrov per discutere il cessate il fuoco


inviato a Beirut
Cinquantamila in fuga verso il confine turco, 320 mila in trappola nei quartieri circondati dai governativi e sottoposti “a costanti bombardamenti”. Il rapporto della Croce rossa internazionale (Icrc) spinge i grandi a muoversi per salvare la città siriana assediata. Oggi a Monaco di Baviera si incontreranno il segretario di Stato americano John Kerry e il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. Mosca proporrà un cessate il fuoco dal 1° marzo, troppo tardi per gli americani, che temono l’annientamento dei ribelli, dai 15 ai 25 mila in città, e soprattutto il massacro dei civili.

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mercoledì 10 febbraio 2016

De Paoli smentisce le frasi omofobe

Genova - «Un grande polverone sul niente, come troppo spesso avviene quando si parla del centro destra italiano, vittima di pregiudizi evidentemente duri a finire. Non ho mai detto la frase che mi è stata erroneamente attribuita dagli organi di stampa, peraltro non presenti all’evento in questione. Al contrario la mia frase era esattamente opposta e nello specifico “se avessi un figlio gay non lo brucerei nel forno”. Qualche orecchio malizioso ha voluto cancellare il “non”, cambiando il senso completo delle mie dichiarazioni. Viene troppo facile pensare che qualcuno abbia voluto colpire chi ha accompagnato il gonfalone della Regione Liguria al Family Day, trasformando un contributo nobile in un intervento becero, quanto inesistente. Se qualcuno si è sentito colpito da parole che non ho, ripeto, non ho detto, mi scuso comunque. Certi metodi di condurre o montare ad arte un episodio inesistente qualificano chi lo fa e sono lontani dal mio modo di intendere la politica e il mio impegno civico». Lo dichiara il consigliere regionale della Lega Nord Giovanni De Paoli.

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Giorno del ricordo delle vittime delle Foibe, Mattarella: "Ristabilire la verità storica"

Mattarella: "Ristabilire la verità storica"

Non dimenticare e ristabilire la verità storica. E' l'appello delle istituzioni nella ricorrenza del giorno del ricordo delle vittime delle foibe.
Mattarella, ristabilire la verità -  "La nostra identità di Paese democratico ed europeo non poteva accettare che pagine importanti delle sua storia fossero strappate, lasciando i nostri concittadini del 'confine orientale' in una sorta di abbandono morale. Ristabilire la verità storica e coltivare la memoria sono frutto di un'opera tenace e preziosa, che le associazioni degli esuli e le comunità giuliano-dalmate e istriane hanno contribuito a realizzare". "La Giornata del Ricordo - prosegue - nel rinnovare la memoria delle tragedie e delle sofferenze patite dagli italiani nella provincia di Trieste, in Istria, a Fiume e nelle coste dalmate, è occasione per dare vita a una storia condivisa, per rafforzare la coscienza del nostro popolo, per contribuire alla costruzione di una identità europea consapevole delle tragedie del passato. L'abisso della guerra mondiale e le aberrazioni dei sistemi totalitari sono ora alle nostre spalle, anche se quei segni non possono essere cancellati e deve sempre guidarci la consapevolezza che le conquiste di civiltà vanno continuamente attualizzate". Secondo il Capo dello Stato, inoltre, "ricordare non deve favorire il rancore, ma liberare sempre più la speranza di un mondo migliore".

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Catania, sgominato il clan Laudani: 109 ordinanze di custodia cautelare per mafia ed estorsioni

Pizzo, droga e armi all’ombra dell’etna. L’omertà delle vittime. La cosca retta da tre donne. Negli anni ’90 la famiglia era il braccio armato dei Santapaola



Un durissimo colpo mette in ginocchio il clan Laudani di Catania. Da stamattina è in corso un’operazione che vede impegnati 500 carabinieri che ha colpito, in Italia e all’estero, 109 indagati del clan mafioso conosciuto con il soprannome di “Mussi di ficurinia” (labbra di fico d’India).

L’inchiesta si concentra sulle attività criminali del clan, molto attivo nel settore del traffico di stupefacenti e delle estorsioni. Un’attività, quest’ultima, gestita in modo molto intimidatorio. Le vittime hanno negato di dover pagare il pizzo e poche hanno ammesso solo il fatto storico, senza però fornire elementi utile all’identificazione dei responsabili.

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martedì 9 febbraio 2016

Nel paese senza botteghe un giovane riapre il negozio che fu della sua bisnonna

Parodi Ligure (AL) - A Parodi c’è di nuovo un negozio. Sono soprattutto gli anziani a essere felici della scelta di Simone Arecco, 38 anni, parodese doc, ex commesso in un esercizio commerciale di Gavi, che ha deciso di scommettere sul suo paese e su se stesso. «Maria da sucetè», è il nome della sua nuova attività, dal soprannome della sua bisnonna, titolare proprio del negozio attivo fino al 1974 nel medesimo locale. «Teresa Ivaldi, detta Maria, - spiega Simone -, la mia bisnonna, ha gestito per anni il bar della società di mutuo soccorso, qui a fianco, in dialetto “a sucetè”. Poi aveva aperto, proprio qui, il suo negozio di commestibili, la cui insegna è rimasta sopra l’ingresso fino a oggi. Il locale era chiuso da quasi trent’anni, dopo che anche la macelleria aveva cessato l’attività». Da circa due anni Parodi era senza negozio, una vera iattura per i più anziani, senza auto o comunque costretti ad arrivare fino a Gavi su strade tortuose.

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Meteo a 7 giorni: periodo TEMPESTOSO sull'Italia!

Molte perturbazioni in transito, vento, sbalzi termici, neve sulle Alpi, piogge e temporali: ne avremo abbastanza sino a metà mese per dire che la siccità batterà ulteriormente in ritirata. 

 

Il periodo del gran secco è finito, se ancora non si fosse compreso.

Ora è il momento delle piogge, autunnali o primaverili che dir si voglia, in pieno febbraio, con l'Europa che sta vivendo un'anomalia termica positiva di quelle da inserire negli annali. Persino la favorevole congiuntura barica di lunedi 15 e martedì 16 NON riuscirà a portare neve in pianura.

Eppure un minimo sul Golfo Ligure riuscirà a risucchiare aria artica marittima, si ma anche quella sarà di scarsa qualità. Insomma l'inverno europeo è partito male e sta finendo peggio con la consolazione delle piogge scaccia siccità e della neve salva posti di lavoro in montagna. 

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Lo SCACCIANEVE- quando il VENTO e la NEVE ti tolgono il fiato: ATTENZIONE domani sulle Alpi!

 

Germania: incidente ferroviario, morti

Pauroso incidente ferroviario questa mattina in Germania. Secondo l'agenzia stampa tedesca Dpa lo scontro è avvenuto fra due treni regionali vicino alla cittadina di Bad Aibling. Uno dei treni, secondo la dpa, é deragliato e numerosi vagoni si sono rovesciati. Sono almeno otto i morti e circa 150 i passeggeri rimasti feriti nello scontro fra due treni, avvenuto a Bad Aibling in Baviera.

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lunedì 8 febbraio 2016

Emergenza migranti, nuovo naufragio nell'Egeo: 24 morti, 11 sono bambini

Hanno perso la vita a largo di Edremit nella provincia turca di Balikesir a nord di Smirne. La barca era diretta all'isola greca di Lesbo. Trovata morta bimba siriana di un anno alla stazione dei bus di Adana, nel sud della Turchia

ISTANBUL - L'agenzia di stampa Dogan aveva parlato di due naufragi, il primo al largo della costa turca di Dikili, nella provincia di Smirne: 11 morti, tre superstiti. Il secondo naufragio sarebbe stato invece al largo della provincia turca di Balikesir, sempre a nord di Smirne, in questo sarebbero morti altri 22 migranti.

Le autorità turche hanno rivisto il numero delle vittime: sono 24, di un unico naufragio e 11 di queste sono bambini. Hanno perso la vita a largo di Edremit nella provincia turca di Balikesir a nord di Smirne. La barca era diretta all'isola greca di Lesbo.


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Borsa: Wall Street affonda, Milano a picco

Tra le cause il petrolio ancora in sofferenza e il possibile ritorno del tema 'Grexit'

Piazza Affari a picco con il Ftse Mib che perde il 4%. Dieci i titoli sospesi dal fronte delle banche popolari fino a Finmeccanica, Poste, Saipem e Unipolsai.
Wall Street affonda. Il Dow Jones perde il 2,09% a 15.867,65 punti, il Nasdaq cede il 2,31% a 4.261,77 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 2,05% a 1.841,05 punti.
Petrolio ancora in sofferenza, possibile ritorno del tema 'Grexit', tensione sui titoli di Stato dei Paesi più esposti alla speculazione: un cocktail velenoso per le Borse europee.

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Il Geneva Lake cede e le auto sprofondano

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sabato 6 febbraio 2016

Valanga travolge un gruppo di scialpinisti in Tirolo: 5 morti

Coinvolte 18 persone, le vittime arrivavano tutte dalla Repubblica Ceca

Una valanga con un fronte di due chilometri non lascia vie di scampo. Quando si mette in movimento un intero pendio, la fortuna conta più dell’esperienza e di un’attrezzatura high tech. È quanto successo sul Wattener Lizum, nel Tirolo austriaco, dove una mega-slavina ha travolto 17 scialpinisti della Repubblica ceca, uccidendone cinque. È morto anche un cane labrador che faceva parte della comitiva.

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Forte terremoto in Taiwan, edifici crollati a Tainan: 14 morti, 475 feriti

Il sisma di magnitudo 6.4 nella parte meridionale dell'isola asiatica. I soccorritori sono ancora al lavoro per trovare eventuali superstiti sotto le macerie

 

E' salito ad almeno 14 vittime e almeno 475 feriti il bilancio del sisma di magnitudo 6.4 sulla scala Richter che ha colpito la parte meridionale di Taiwan. Il sisma, che ha avuto luogo alle 4 locali (le 21 in Italia), ha fatto crollare un edificio di 17 piani e altri quattro immobili nella città di Tainan. I soccorritori sono ancora al lavoro per trovare eventuali superstiti sotto le macerie. Tra le vittime anche un neonato e una bimba di 10 anni.
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venerdì 5 febbraio 2016

Le ultimissime meteo della redazione...

Confermata la BELLA fase piovosa e nevosa del fine settimana al nord e sulle centrali tirreniche, Sardegna compresa. Da lunedì grande variabilità ed altri peggioramenti in serie probabili sino a sabato.

 

La nuova emissione del modello americano conferma tutto quanto annunciato in questi giorni. La convergenza modellistica è ormai totale da parecchie emissioni, salvo qualche balbettamento fisiologico. Il passaggio piovoso di domenica non può che essere considerato BEL TEMPO vista la siccità che attanaglia il nord, la Sardegna e le regioni centrali tirreniche.

Le precipitazioni e le quote neve più o meno rispetteranno la tempistica prospettata in questo articolo del mattino;
http://meteolive.leonardo.it/news/In-primo-piano/2/arriva-la-neve-tutti-i-dettagli-sulle-quote-e-gli-accumuli-/52601/
il fronte domenica sera abbandonerà il nord-ovest, continuerà ad interessare il resto del nord, le regioni centrali e si spingerà anche sul meridione.


Lunedì mattina la ritroveremo attenuata proprio al sud e su parte del centro, ma già si assisterà ai prodromi di un nuovo peggioramento, atteso da lunedì sera; sulla Liguria di levante torneranno le piogge, così come sull'arco alpino la nuvolosità tornerà ad aumentare.

Martedì e sino alle prime ore di mercoledì vivremo un altro passaggio piovoso con altro contributo nevoso probabile sulle Alpi oltre i 1000m, inferiore come portata a quello di domenica, ma comunque da rimarcare. Rovesci e temporali colpiranno gran parte delle regioni tirreniche dalla Toscana alla Calabria.

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Meteo a 15 giorni: dinamicità sin oltre metà mese, poi...

 

 

giovedì 4 febbraio 2016

Giulio Regeni trovato morto in un fosso al Cairo, forse è stato torturato

Dello studente friulano si erano perse le tracce dal 25 gennaio

Il corpo di Giulio Regeni, lo studente friulano rapito al Cairo, è stato rinvenuto in un "fosso": lo riferisce una fonte informata nella capitale egiziana. Il luogo del ritrovamento è "in periferia", ha precisato un'altra fonte.

Sul corpo di Giulio Regeni, lo studente friulano scomparso il 25 gennaio scorso e trovato morto in un fosso alla periferia del Cairo, vi sarebbero "segni di tortura". Il sito di un giornale egiziano 'Al Watan' riporta la notizia, riferita a un fatto avvenuto mercoledì, che "gli abitanti della zona Hazem Hassan della Città del 6 Ottobre (immenso quartiere all'estrema periferia del Cairo, ndr) hanno trovato oggi il corpo di un giovane uomo di 30 anni con tracce di tortura e ferite su tutto il corpo". Il cadavere di Regeni, secondo un'altra fonte, è stato ritrovato proprio in quell'area.

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Egitto, segni tortura su Giulio Regeni. Italia, vogliamo verità. Il suo giornale: "Aveva paura"

Giulio Regeni, fiaccolata in ricordo del ricercatore. I dubbi sull'inchiesta egiziana

 

martedì 2 febbraio 2016

Rapina alle poste centrali, in azione tre uomini armati

Due malviventi sono entrati nell'ufficio e minacciando impiegati e clienti hanno arraffato quanto più contante possibile. Il terzo complice li aspettava fuori con l'automobile accesa, pronto per la fuga. I carabinieri all'inseguimento della banda

 

NOVI LIGURE (AL) – Rapina a mano armata oggi alle poste centrali di Novi Ligure. Intorno alle 3 del pomeriggio di martedì 2 febbraio, una banda di rapinatori ha preso di mira l’ufficio postale di via Gramsci, aperto con orario continuato.

Secondo una prima ricostruzione, due banditi sono entrati nell’edificio, mentre un terzo li aspettava fuori, in auto con il motore acceso, secondo il più classico degli schemi criminali. I due malviventi, armati e con il volto coperto dai passamontagna, hanno minacciato i cassieri e i molti clienti presenti in quel momento nell’ufficio, facendosi consegnare tutti i contanti. L’ufficio postale è dotato di una cassaforte temporizzata, ma oggi era il secondo giorno di pagamento delle pensioni ed è facile immaginare che il contante a disposizione fosse parecchio.

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Spese pazze in Liguria, Rixi va a processo: “Nessuna sorpresa, io non ho fatto nulla”

Alla sbarra 23 tra ex e attuali consiglieri regionali, c’è anche il vice di Salvini

Genova
Il giudice per l’udienza preliminare Roberta Bossi ha rinviato a giudizio 23 tra ex e attuali consiglieri regionali indagati nell’inchiesta sulle spese pazze sostenute con i soldi dei gruppi regionali dal 2010 al 2012.

I NOMI
Tra le persone rinviate a giudizio anche Edoardo Rixi, vice di Matteo Salvini, e assessore regionale allo Sviluppo Economico, Francesco Bruzzone, anche lui leghista e attuale presidente del Consiglio regionale, e Matteo Rosso capogruppo di Fratelli d’Italia.

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Violenza sulle donne, una lunga scia di sangue

Spesso la violenza in famiglia avviene davanti ai figli, vittime inconsapevoli


Una donna strangolata dall'ex nel Catanese mentre in casa c'era il figlio di 4 anni. Movente: la gelosia e la gestione del bimbo. Un'altra donna uccisa a coltellate a Brescia dal marito che poi si è messo alla guida ed è morto schiantandosi contromano in A4 contro un tir. E poi a Pozzuoli una donna, incinta all'ottavo mese, aggredita dal compagno che le ha dato fuoco. La bimba che portava in grembo è stata fatta nascere e sta bene ma ora è lei a lottare in un letto di ospedale, in gravissime condizioni, con ustioni sul 40% del corpo. Sono gli ultimi agghiaccianti fatti di cronaca, accaduti solo tra ieri e oggi, a ricordarci ancora una volta che la violenza sulle donne e i femminicidi sono un fenomeno tutt'altro che estirpato. 



Non è tanto un problema di leggi, in quanto in Italia sotto questo aspetto negli ultimi anni sono stati fatti passi avanti con la legge contro lo stalking, quella per il contrasto al femminicidio, la ratifica della 'Convenzione di Istanbul'. C'è pero' ancora molto da fare nella prevenzione se, come si evince dagli ultimi dati Istat disponibili, circa 7 milioni di donne hanno subito violenza, fisica o psicologica. Una donna su tre della fascia di eta' compresa tra 16 e 60 anni. Ma nemmeno il 12% di queste donne ha avuto la forza di denunciarla.

IL RAPPORTO ISTAT SULLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE (PDF)

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Pensioni di vecchiaia: requisiti età dal 2016 a 2050, prova dalla propria data di nascita

Ultimi aggiornamenti sulle pensioni di vecchiaia fino al 2050: i requisiti di età anno per anno e verifica dal proprio giorno di nascita.

Con la legge Fornero del 2011 sono conosciuti i requisiti di età e di contributi necessari per andare in pensione di vecchiaia fino al 2050. Mentre gli anni di contributi minimi saranno sempre 20 anni, i requisiti anagrafici verranno adeguati periodicamente in conseguenza dell’incremento della speranza di vita, anche dopo il 2050: nel triennio in corso, dal 2016 al 2018, l’età richiesta è definitiva, mentre dal 2019 l’aggiornamento verrà effettuato ogni due anni. E’ importante rilevare che fino al 2017 i requisiti di età dei lavoratori dipendenti e autonomi, delle lavoratrici del pubblico impiego e delle lavoratrici autonome saranno differenziati, mentre a partire dal 2018 l’età minima sarà la medesima per tutti. Infatti, per gli anni 2016 e 2017 i lavoratori autonomi e dipendenti e le lavoratrici statali andranno in pensione di vecchiaia a 66 anni e sette mesi e occorrerà essere nati entro il 31 maggio 1950 (per il 2016) ed il 31 maggio del 1951 (per il 2017), le dipendenti private andranno in pensione a 65 anni e 7 mesi  (dovranno essere nate entro il 31 maggio 1951 e 1952), mentre le autonome andranno in pensione a 66 anni e un mese (nascita entro il 30 novembre 1950 e 1951). A partire dal 2018 tutte le categorie andranno in pensione di vecchiaia a 66 anni e 7 mesi, con data di nascita entro il 31 maggio 1952.

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La siccità ora fa paura ma nei prossimi giorni arriveranno PIOGGIA e NEVE

Fiumi a secco e razionamenti dell'acqua su molte zone del nord, specie nel Trevigiano, lungo il corso del Piave. Mercoledì rovesci su nord-est ed Emilia-Romagna, giovedi lungo l'Adriatico con spruzzate di neve sino a quote basse lungo l'Appennino. Venerdì bello ovunque e di nuovo più mite. Sabato piogge al nord-ovest, Toscana, limite della neve a 600-700m, in rialzo. Domenica pioggia al nord, al centro, sulla Sardegna e sulla Campania, neve oltre i 900-1100m sulle Alpi. 

 

 
SICCITA': la situazione peggiora di giorno in giorno ma fortunatamente il passaggio piovoso tra sabato 6 e domenica 7 favorirà un primo miglioramento della situazione. Un successivo passaggio piovoso potrebbe intervenire tra giovedì 11 e domenica 14 febbraio. Insomma il parziale ritiro dell'anticiclone potrebbe davvero risultare provvidenziale, in un momento in cui laghi e fiumi del nord risultano ai minimi storici.
 

NEVICATE: si verificheranno lungo l'Appennino romagnolo, sulle Marche, l'Abruzzo ed il Molise nella notte su giovedì tra i 400 e gli 800m, nell'ambito di rovesci anche a sfondo temporalesco. Si ripeteranno sabato al nord-ovest con limite a quote collinari nelle prime fasi ma, secondo il modello, in rialzo dapprima sino a 700m, poi domenica solo oltre i 900-1100m, ad eccezione delle vallate superiori e più strette.

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Meteo a 7 giorni: prima un po' di FREDDO, poi tanta PIOGGIA

lunedì 1 febbraio 2016

Aprono un negozio e con gli incassi pagano le bollette ai più poveri


Aprono un negozio
e con gli incassi pagano
le bollette ai più poveri

APPIGNANO (MC) - Donare un capo o un oggetto che non si usa più per poterlo mettere in vetrina, rivenderlo e col ricavato dare così un aiuto ad anziani e famiglie per pagare bollette, rate dei mutui e acquistare beni di prima necessità. E' la missione di “A cuore Aperto” un emporio solidale che opera ad Appignano, con sede nel centro storico, costituito da un gruppo di persone che ha deciso, gratuitamente, di mettersi a disposizione degli altri, di chi vive momenti di grande difficoltà. Gli incassi che provengono dalla rivendita dei materiali donati vengono utilizzati per sostenere chi è in difficoltà. E l'iniziativa, partita sette mesi fa, ha avuto un successo che neanche i promotori avrebbero immaginato.

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domenica 31 gennaio 2016

Alluvione, è boom di volontari

Ovada - «Sono uno degli alluvionati di via IV Novembre, a Castelletto d’Orba. Nell’autunno 2014 ho visto il rio Albara, dove in genere si fatica a bagnarsi i piedi, uscire dagli argini e travolgere tutto, allagare il mio garage e le case dei vicini. Siamo rimasti fuori quattro giorni. Lì ho capito che i volontari sono sempre troppo pochi». 

Così ha scelto di aggiungersi alla lista anche lui. Gianluca Cefalì, amministratore di condominio, 36 anni, ieri, in municipio a Ovada, ha ritirato il diploma di abilitazione a volontario di protezione civile insieme con altri 40 compagni di corso

«Non sono stati mai così tanti», dice Andrea Morchio, a capo del Gruppo comunale di Ovada, che l’ha organizzato, e del Com 16, che raggruppa i centri della vallata.

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Accusato di abusi su un’undicenne, nel 2003 finì nei guai per pedopornografia

Genova - Emergono nuove ombre nel passato del docente di Musica di 60 anni che da venerdì scorso si trova agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di un’allieva di 11 anni: nel 2003 era finito nei guai anche per detenzione di materiale pedopornografico.
Per questo, gli agenti della squadra Mobile della polizia, coordinati dal sostituto procuratore Luca Scorza Azzarà, hanno sequestrato il computer, alcune macchine fotografiche e il telefono cellulare dell’uomo, come emerge dalle carte dell’inchiesta che ha portato all’arresto dell’insegnante.
Il reato di 13 anni sarebbe andato prescritto: adesso, almeno secondo il giudice Ferdinando Baldini, che ha firmato l’ordinanza, ci sarebbe un pericolo di reiterazione del reato.

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Attentato Isis Damasco, almeno 60 morti

(ANSA) - ROMA, 31 GEN - E' salito ad almeno 60 il bilancio dei morti degli attentati a Damasco. Lo riferiscono i media locali che parlano di oltre 100 feriti. Due kamikaze e un'autobomba sono esplosi in rapida successione nei pressi del santuario sciita di Sayeda Zeinab, a sud della capitale. Gli attentati sono stati rivendicati dall'Isis.

Fonte

Nigeria: 65 civili uccisi da Boko Haram

 

sabato 30 gennaio 2016

Domenica 31 gennaio blocco del traffico ad Alessandria e Tortona

PROVINCIA - Torna l’allarme smog in provincia di Alessandria. Il nuovo incremento di polveri sottili ha raggiunto il "Livello di Allerta 2" e ha spinto i sindaci dei centrizona ad adottare nuove ordinanze per cercare di limitare l’accumulo di polveri. Al termine del tavolo tecnico in Provincia con i tecnici di Arpa, il sindaco di Alessandria, Rita Rossa, questo venerdì ha in particolare deciso il blocco del traffico per domenica 31 gennaio.

Nel capoluogo dalle 08.30 alle  11.30 e dalle 14 alle 18  sarà vietata la circolazione su tutto il territorio comunale per gli automezzi a benzina classificati Euro 0 ed Euro 1 e per gli automezzi diesel classificati Euro 0/1/2/3, fatta eccezione per la viabilità provinciale ed autostradale e per i veicoli compresi tra le eccezioni previste per legge;

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Mal'Aria: Alessandria ancora fuorilegge. Tredicesima per inquinamento in Italia



Andrea, anima generosa tradita dal cuore troppo grande

A 33 anni un infarto stronca Andrea Bergaglio. Gli abitanti di San Cristoforo (AL) lo ricordano come un giovane volenteroso, sempre pronto a dare una mano in paese quando c'era bisogno alla sagra o alla scuola materna. In sua memoria una raccolta fondi per la Fondazione Uspidalet

SAN CRISTOFORO – "Aveva un cuore grandissimo. Ma è stato proprio il cuore a tradirlo". Sta qui, in questa frase che gli abitanti di San Cristoforo ripetono increduli davanti ai manifesti funebri, l’essenza di Andrea Bergaglio, 33 anni, morto nella notte tra giovedì 28 e venerdì 29 gennaio per un malore, probabilmente un infarto.

Già, un cuore grandissimo. Perché nonostante il lavoro a Genova e i tanti impegni che ha ogni ragazzo di quell’età, Andrea riusciva sempre a trovare un po’ di tempo da dedicare al paese. Che fosse alla sagra degli agnolotti, a far friggere le patatine o a montare i tavoli, o che fosse all’associazione che promuove le attività della scuola materna, a intrattenere i bimbi con l’entusiasmo che solo le anime più sincere possono dimostrare, Andrea Bergaglio c’era sempre.

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'Ndrangheta: trovato bunker, arrestati i boss latitanti Ferraro e Crea

Nel covo nascosto anche un arsenale, c'era perfino un mitra

I latitanti della 'ndrangheta Giuseppe Ferraro, ricercato dal '98 e Giuseppe Crea, latitante dal 2006 sono stati arrestati dalla polizia in provincia di Reggio Calabria, tra Melicucco e Rizziconi. I due erano in un bunker dove era nascosto anche un arsenale di armi: c'era a che un fucile mitragliatore.
"Oggi è un'altra bella giornata per tutti e per il Paese, perché oggi la giustizia ha vinto ancora una volta e ha vinto in modo eclatante con l'individuazione e l'arresto di due boss "capicosca" della 'ndrangheta, catturati in un bunker in provincia di Reggio Calabria", sottolinea il ministro dell'Interno, Angelino Alfano.

Il bunker era dentro un costone in una località chiamata Agro di Maropati. Si tratta di una costruzione in metallo dotata all'interno di tutti i confort.

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venerdì 29 gennaio 2016

Il primo potenziale PEGGIORAMENTO tra il 3 ed il 5 febbraio: tutti i dettagli!

Scriviamo peggioramento solo per onorare la disciplina ma questo primo peggioramento sarebbe già un gran regalo dal cielo.

 

COMMENTO
Primi segnali di cedimento dell'anticiclone "tiranno" che ha dominato per mesi il nostro Paese.

Nei primi giorni di febbraio una saccatura in discesa dal nord Europa vede vista sfondare in maniera abbastanza convinta dai principali modelli in sede mediterranea e favorire alcune precipitazioni, soprattutto sul nord-est e poi al centro-sud, accompagnate anche da un moderato calo delle temperature. 

ATTENDIBILITA'
L'analisi dello "spread" ci consente di capire quanto possa essere attendibile il guasto. Il modello nel complesso inquadra bene in gran parte delle sue corse alternative l'ingresso della saccatura, anche se la posizione del minimo ad essa associato non viene ancora delineata con chiarezza (in azzurro nella prima mappa).

Un dettaglio che in fondo possiamo definire trascurabile, l'importante è sapere che qualcosa di concreto potrà accadere al 55-60% dal 3-4 febbraio.

 

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Meteo: in arrivo maltempo, prossima settimana neve e pioggia

 

 

giovedì 28 gennaio 2016

Ancora strage di migranti, un naufragio nell’Egeo e uno al largo delle coste libiche

Il bilancio complessivo è di 31 morti. Tra le vittime anche dieci bambini

La conta dei morti in mare non conosce fine. Questa mattina c’è stato un ennesimo naufragio nel mar Egeo, al largo dell’isola di Samos. Sono morti ventiquattro migranti, di cui dieci bambini. Lo riferisce la Guardia Costiera che ha salvato una decina di persone dal barcone proveniente dalle coste turche.

Secondo i racconti dei sopravvissuti, la barca si è rovesciata vicino alle coste settentrionali di Samo, un’isola vicina alle coste occidentali turche, porta d’ingresso di centinaia di migliaia di migranti che cercano di arrivare sulle coste europee. Una decina i dispersi e la Guardia Costiera è al lavoro per ritrovarli.

E al largo della Libia gli uomini della Marina Militare hanno recuperato i cadaveri di sei migranti. Si trovavano a bordo di un gommone che, quando sono giunti i soccorsi, stava già affondando. I militari, a bordo di nave Aliseo, sono riusciti a salvare complessivamente 290 persone, 74 delle quali a bordo del gommone che è affondato e le altre su altri due mezzi. Sono in corso le ricerche di eventuali dispersi.

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Arrestato dai Carabinieri di Roma l’ex-presidente dell’ INPS Antonio Mastrapasqua

A Roma la Procura fa le inchieste, mentre a Taranto quando fra l’ ASL Taranto e la struttura ospedaliera della Cittadella della Carità, succede di tutto e di più, e qualcosa molto simile a quanto accaduto a Roma, nessuno muove un dito…..

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METEO. Giorni della Merla senza INVERNO con ANTICICLONE. Piu' FREDDO a FEBBRAIO

E' di nuovo SUPER ANTICICLONE in Europa e l'inverno rientra ai box. Torna dunque una situazione METEO in ITALIA all'insegna della stabilità sulla Penisola con clima secco seppur non sempre soleggiato. Liguria, Toscana, poi anche parte delle tirreniche e la Valpadana verranno infatti interessati da nubi basse, foschie e locali nebbie che manterranno il tempo a tratti grigio ed uggioso, specie tra i settori liguri e quelli toscani dove si potrà avere anche qualche debole pioggia; altrove prevarranno condizioni soleggiate, specie in montagna.

E' una situazione simile a quanto avvenuto in Dicembre. Sul fronte delle temperature esse risulteranno sopra le medie del periodo, quasi primaverili al Centro Sud ma anche in montagna. Su Alpi ed Appennino lo zero termico tornerà infatti a superare i 2500-3000m, con punte di oltre 13-14°C A 1500-2000m. Al Centrosud attesi picchi anche di  oltre 15-16°C, fino a sfiorare i 20°C sulle Isole Maggiori. Questo avviene proprio in concomitanza dei Giorni della Merla che statisticamente risultano i più freddi dell'anno.

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FINE SETTIMANA molto mite e variabile sull'Italia

Che tempo farà? Prove generali di cambiamento...

 

 

mercoledì 27 gennaio 2016

Ilva, terzo giorno di protesta. Corteo dei metalmeccanici fino alla prefettura

Genova - È iniziato il terzo giorno di protesta dei lavoratori dell’Ilva, a cui si aggiungono oggi tutti i metalmeccanici Cgil. I manifestanti si sono concentrati in piazza Massena a Cornigliano. Il programma prevede un corteo fino al palazzo della Prefettura.

Si tratta della terza giornata di agitazione, dopo le manifestazioni di lunedì e quelle di ieri, culminate con l’incontro con susanna Camusso.

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Oregon, arrestato leader rivolta cowboy

Un morto in una sparatoria a un posto di blocco della polizia

La rivolta dei cowboy in Oregon va avanti da settimane. E alla fine c'e' scappata la sparatoria. E anche un morto. Arrestato il leader della protesta Ammon Bundy, insieme a sei membri della milizia armata che dal 2 gennaio occupa il Malheur National Wildlife Refuge, un ufficio federale all'interno di una remota riserva naturale. Tutto e' successo ad un posto di blocco della polizia, durante il quale sono stati esplosi alcuni colpi di arma da fuoco. Un uomo disarmato - ha affermato la polizia - e' rimasto ucciso. Ma non e' ancora chiara la dinamica dell'accaduto, ne' l'identita' della vittima. Ora il timore e' che la protesta possa degenerare.

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martedì 26 gennaio 2016

Evasione fiscale nel calcio, 64 indagati in inchiesta Napoli: anche Galliani, Lotito, De Laurentiis, Lavezzi e Paletta

Coinvolti massimi dirigenti, calciatori e procuratori di serie A e B

Un altro terremoto scuote il mondo del calcio e a tremare sono i big. Tra i 64 indagati (TUTTI I NOMI) nell'inchiesta "Fuorigioco" della Procura di Napoli ci sono massimi dirigenti, calciatori e procuratori di serie A e B: l'ad del Milan Adriano Galliani, il numero uno della società partenopea Aurelio De Laurentiis, il presidente della Lazio Claudio Lotito, l'ex presidente e ad della Juventus Jean Claude Blanc. Tra i calciatori indagati il difensore della Nazionale attualmente in prestito dal Milan all'Atalanta, Gabriel Paletta, il centrocampista del Milan, Antonio Nocerino, l'attaccante dell'Atalanta German Denis, l'ex Pescara Fernando Quintero, l'ex attaccante del Napoli Ezequiel Lavezzi. Nell'elenco figurano anche i nomi di alcuni calciatori non più in attività: oltre a Erman Crespo anche quello di Adrian Mutu e Diego Milito. Coinvolti anche diversi procuratori, tra cui Alessandro Moggi.

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lunedì 25 gennaio 2016

Ucciso da autista ubriaco, i familiari: «Resti in galeria o ci pensiamo noi»

Genova - «Se dovesse capitare, come spesso purtroppo accade, e quell’uomo dovesse uscire, lo uccido. Fino a quando avrò fiato e forza mi batterò per far sì che quell’assassino non esca più di galera». È lo sfogo di Sara Buttaro, 33 anni, figlia di Giuseppe, l’ex finanziere travolto e ucciso ieri mattina da un’auto guidata da un uomo di origine ecuadoriana ubriaco e drogato.

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Ricercato per la fuga dell'Audi gialla si presenta in Questura a Torino: "Non sono io"

E' un albanese di 32 anni

"Quello non sono io": uno dei ricercati per la vicenda dell'Audi gialla si è presentato spontaneamente in questura a Torino per chiarire quello che ha definito "un errore". "Io sono innocente", ha detto agli investigatori l'uomo, un albanese di 32 anni, nella notte fra sabato e domenica.
L'uomo, arrivato da Forlì, si è fatto accompagnare in questura da un avvocato torinese. Agli investigatori, facendo riferimento alle fotografie che in questi giorni sono circolate sugli organi di informazione e sui social network, ha spiegato che conosce anche le altre due persone: due albanesi che, ha assicurato, oggi si trovano nel loro Paese; uno sarebbe anche detenuto.


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sabato 23 gennaio 2016

Arnasco, il vescovo Borghetti: se è vero, molto ferito dal gesto del parroco

Arnasco - «Mi sento ferito perchè se quello che si dice sia accaduto fosse vero, sarebbe stato vanificato il mio gesto. Un gesto importante, di una chiesa che include e abbraccia. Devo ancora parlare con il parroco, voglio sentire da lui cosa è accaduto». Così il vescovo coadiutore Guglielmo Borghetti dopo il caos successo ieri ai funerali delle vittime della palazzina crollata ad Arnasco per l’esplosione di una bombola gpl.

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Usa, gigantesca bufera di neve: ci sono già delle vittime. Ma «il peggio deve arrivare»

Washington - La costa orientale degli Stati Uniti si trova da oltre 40 ore sotto una bufera di neve di proporzioni epica, chiamata ufficialmente “Jonas” ma ribattezzata dai media “Snowzilla”, cioè “Godzilla di neve”.

I fiocchi cadono senza interruzioni e, secondo le previsioni meteo, non è ancora finita: «Il peggio della tempesta sarà tra le 01:00 e le 13:00 (la mattinata di sabato ora locale; ndr.). Venti dannosi. Neve pesante ovunque. Rimanete al sicuro», ha twittato il servizio meteo nazionale a Baltimora/D.C.

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Unioni Civili, anche Genova in piazza «È ora di dare la sveglia ed essere civili»

Genova - Moltissime persone, almeno duemila secondo i partecipanti, alla manifestazione genovese per le unioni civili in appoggio al ddl Cirinnà promosso da diverse associazioni per i diritti. Un corteo ha attraversato il centro città con i colori, i balli e i tamburi della «murga», un laboratorio di danza e percussioni molto attivo nel sociale del centro storico di Genova.

|#SvegliatItalia, le manifestazioni città per città - il ddl in 90 secondi|
 
|#SvegliatItalia, le foto dalle piazze della penisola|
 
In evidenza striscioni e i volantini con scritto «È ora di essere civili #svegliaitalia fai un primo passo verso l’uguaglianza».

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Terre da scavo, con i nuovi tetti sull'amianto grandi opere a rischio


Cantieri a rischio in tutto il paese. A partire da alcune grandi opere, destinate ad avere grossi problemi, come il Terzo Valico o la Tav Torino-Lione. Il Governo ha licenziato da pochi giorni, per la seconda volta, il Dpr in materia di terre e rocce da scavo , che andrà a ristrutturare completamente la delicatissima materia del riutilizzo del materiale ricavato dalle lavorazioni in cantiere.

E la brutta notizia, per le imprese, è contenuta nelle definizioni: il limite di amianto tollerato per le operazioni di recupero delle terre viene abbassato di molto, un decimo rispetto a quello in vigore. Una modifica che potrebbe creare grossi problemi in quelle aree nelle quali i livelli di amianto sono naturalmente elevati, come la Liguria o il Piemonte. Anche se non è ancora detta l'ultima parola: i passaggi in Parlamento e in Consiglio di Stato potrebbero portare qualche correzione.
Il passaggio finito sotto la lente già durante la fase di consultazioni riguarda la definizione di terre da scavo, contenuta all'articolo 2 della bozza di decreto. Qui, in sostanza, si definisce quello che può essere considerato sottoprodotto e non rifiuto e che, quindi, rispettando le procedure del nuovo Dpr, potrà essere riutilizzato all'interno del cantiere. Il nuovo testo pone un paletto molto pesante: "Le terre e rocce da scavo possono contenere amianto nel limite massimo di 100 mg/kg, corrispondente al limite di rilevabilità analitico".

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venerdì 22 gennaio 2016

Migranti: 3 naufragi nell'Egeo, 45 morti, tra cui 20 bambini

Un barcone con a bordo 49 persone è affondato al largo dell'isola di Farmakonissi. Poche ore dopo, un altro barcone è affondato al largo dell'isola di Kalolimnos

E' di almeno 45 vittime, tra cui 20 bambini, il bilancio di tre naufragi avvenuti nell'Egeo al largo delle coste greche tra giovedì notte e venerdì mattina. Nel primo caso, un barcone con a bordo 49 persone è affondato al largo dell'isola di Farmakonissi, nell'est dell'Egeo: 40 migranti sono riusciti a mettersi in salvo mentre 8, tra cui 6 bambini, sono annegati. Poche ore dopo, un altro barcone con a bordo un numero imprecisato di persone, è affondato al largo dell'isola di Kalolimnos, a sud di Farmakonissi. La Guardia Costiera ha tratto in salvo 26 persone - 22 uomini e 4 donne - e recuperato 34 cadaveri. Le ricerche sono ancora in corso perché non è ancora certo il numero delle persone che erano a bordo del barcone.

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giovedì 21 gennaio 2016

Non solo il treno deragliato ad Andora abusi ogni 20 metri

Tra negligenze e nepotismo la Procura scopre l’edilizia “alla Checco Zalone”

inviato ad Andora (Savona) 
 
I faldoni sulla frana di Andora, che due anni fa travolse l’Intercity Milano-Ventimiglia e avrebbe potuto uccidere i 200 passeggeri se un costone di roccia non l’avesse bloccato a pochi centimetri dalla scarpata, sono più di un’inchiesta penale chiusa con cinque indagati.

Raccontano un piccolo e tragicomico romanzo criminale di nefandezze, tracotanze, furberie, ignavie, incompetenze e negligenze ordito da un campionario provinciale di padroncini, mezzemaniche, politici, geometri, palazzinari.

Una trama degna di Checco Zalone. E non è finita, perché solo nel raggio di un chilometro la Procura ha mappato altri cinquanta immobili a ridosso della ferrovia, abusivi e pericolosi come il parcheggio crollato due anni fa.

Il romanzo comincia nel 1962, quando la Riviera ligure si riempie di seconde case, ma entra nel vivo trent’anni dopo, quando Vincenzo Di Troia, industriale milanese e proprietario di una delle palazzine vista mare, chiede al Comune di Andora di trasformare in parcheggio un terrapieno sostenuto da un muretto di pietre a secco (questi pendii ne sono pieni, opera millenaria di sapienti contadini). 

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Litvinenko, “Mosca mandante dell’omicidio”

L’ex agente del Kgb era stato ucciso nel 2006 a Londra con il polonio radioattivo. Un giudice britannico ha stabilito che fu la Russia a ordinare l’«azione» che venne «autorizzata da Putin»

Il giudice britannico Robert Owen ha reso pubblici i risultati di un’inchiesta sulla morte di Aleksandr Litvinenko, l’ex agente del Kgb divenuto poi oppositore di Vladimir Putin.

L’operazione per uccidere Litvinenko venne «probabilmente autorizzata» dal presidente russo Vladimir Putin. È quanto conclude l’inchiesta . C’è una «forte probabilità» che i due killer che lo hanno ucciso erano agli ordini del servizio segreto russo Fsb

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Uccise 4 persone contromano sull’A26:condannato a 18 anni per omicidio volontario

La Corte d’Assise d’Appello di Torino ha condannato a 18 anni e 4 mesi per omicidio volontario, Ilir Beti, l’albanese che nel 2011, contromano e ubriaco, a bordo della sua auto sull’autostrada A26 Genova Voltri-Sempione, provocò un incidente in cui morirono quattro persone e ne rimase ferita un’altra.

Una decisione sorprendente dopo che, lo scorso marzo, la Cassazione aveva annullato la sentenza precedente, disponendo il rinvio in Corte d’Assise d’Appello e contestando non più il reato di omicidio volontario ma quello di omicidio colposo. L’accusa, avanzata dalla procura generale, è stata però ribaltata dalla Corte.

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Lavoro: nel 2020 i robot sostituiranno 5 milioni di lavoratori. Ecco quali

A dirlo è uno studio del Forum economico mondiale

Stando ad uno studio del Forum Economico Mondiale, il lavoro di non meno di cinque milioni di persone nei paesi industrializzati (Europa e Usa in primis) è fortemente a rischio nei prossimi quattro anni. Ed è a rischio non per questioni congiunturali di carattere economico, ma perchè tranquillamente sostituibile dall’opera dei robot, oggi sempre più tecnologicamente avanzati ed efficienti in diversi ambiti. I più esposti al rischio, contrariamente a quanto si potrebbe supporre, sono i lavori di ufficio.

IMPIEGATI A RISCHIO – Lo studio, anticipato dai tedeschi di Frankfurter Allgemeine Zeitung, rivela come siano proprio i ‘colletti bianchi’ a doversi maggiormente preoccupare, giacchè l’utilizzo dei robot al posto degli operai in fabbrica è un paradigma già avanzato, mentre la prossima ‘rivoluzione’ riguarderà soprattutto i cosiddetti ‘colletti bianchi’. Le vendite di robot industriali, del resto, si prevede aumenteranno di oltre il 40 per cento a livello globale entro due anni. Oggi, infatti, nei settori altamente automatizzati come quello automobilistico svolgono quasi il 90 per cento delle mansioni. Da qui al 2020 saranno invece colpite soprattutto le categorie impiegatizie, in particolare amministrazione, contabilità e finanza.

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mercoledì 20 gennaio 2016

Colonia: 'Chi molesta non resta', le t-shirt delle europarlamentari azzurre contro la violenza

Le hanno indossate Alessandra Mussolini, Lara Comi, Elisabetta Gardini e Barbara Matera

T-shirt per manifestare contro le molestie subite da centinaia di donne a Colonia la notte di San Silvestro. Le hanno indossate le europarlamentari di Forza Italia Alessandra Mussolini, Lara Comi, Elisabetta Gardini e Barbara Matera.

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