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martedì 12 ottobre 2010

Infermiera in coma per un pugno la lite per un biglietto del metrò

Ai domiciliari un 20enne con dei precedenti per lesioni. Gravi le condizioni della donna, cittadina romena di 32 anni, operata e ricoverata al policlinico Casilino. L'aggressione nella stazione della metropolitana Anagnina, dove la vittima è rimasta a terra

 

 
ROMA - Una banale lite per un biglietto nella stazione della metropolitana, lui le dà un pugno in faccia e lei, infermiera professionale di 32 anni, finisce in coma. Dopo essere rimasta a terra, tra il via vai dei passeggeri in transito alla fermata Anagnina. L'autore dell'aggressione, un 20enne romano già denunciato in passato per lesioni, si trova ora ai domiciliari. Bloccato da un uomo, che ha assistito alla scena e lo ha avvicinato mentre cercava di allontanarsi, è stato rincorso da altri due viaggiatori. Dopo il disinteresse iniziale, un intervento provvidenziale che ha permesso di individuare e fermare il responsabile. "Sono costernato, chiedo umilmente scusa", ha detto oggi il giovane. L'aggressione ricorda quella del 2007 a Termini, dove il 26 aprile la studentessa Vanessa Russo, 23 anni, venne colpita all'occhio con un ombrello e uccisa da Doina Matei, condannata a 16 anni. L'ultimo, gravissimo episodio ha profondamente indignato il sindaco Gianni Alemanno in traferta istituzionale in Cina ("Denuncerò chi non ha soccorso" 1), mentre per il Pd locale ormai "la violenza è dilagante: la città è incattivita, Roma sta cadendo in un pozzo senza fondo'". 

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