Corruzione, male Italia e Grecia "Così si aggrava la crisi del debito"
L'organizzazione internazionale che ne misura la percezione ci
classifica al 69esimo posto, quartultimi in Europa, in posizione
invariata rispetto allo scorso anno. Atene è 80esima. E sottolinea le
conseguenze sull'eurozona. La più virtuosa è la Nuova Zelanda, mentre
all'opposto ci sono Somalia e Corea del nord
ROMA - Nessun miglioramento per l'Italia sul fronte
corruzione, e non sono buone notizie: il livello percepito è molto alto
nel nostro Paese, rivela la classifica dell'organizzazione Transparency
International che presenta oggi a Berlino il CPI 2011, corruption
perception index annuale. Ci piazziamo al poco invidiabile 69esimo posto
su 182, quartultimi in Europa, davanti solo a Grecia, Romania e
Bulgaria. Risultato molto negativo ed invariato rispetto all'anno
scorso. Una macchia che pesa anche sull'euro, sottolinea Transparency,
che ci considera accoppiati alla Grecia, in pessima posizione. E indica
al tempo stesso come la corruzione stia aggravando la crisi del debito
in Europa.
Continua qui
Nessun commento:
Posta un commento