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lunedì 5 dicembre 2011

Monti: "Tirare la cinghia e crescere" e il ministro pianse sui sacrifici

Due ore di conferenza stampa dopo il Cdm per illustrare la manovra. Le lacrime della responsabile del Welfare, Elsa Fornero, quando parla della stretta alle pensioni. L'iter: si va verso la fiducia. Arriva il primo ok dalla Ue

ROMA -  "Fino ad oggi nel nostro paese abbiamo visto tanti decreti salva qualcosa, che erano espressione di interessi particolari. Questo chiamatelo decreto salva Italia". Così il premier Mario Monti ha definito, nella conferenza stampa fiume (oltre due ore) tenuta subito dopo il consiglio dei Ministri, la manovra per fronteggiare la crisi. Un pacchetto di misure pesante: 20 miliardi netti, 30 lordi che rispondono a quelle che sono state le richieste della Commissione Ue.

LA SCHEDA LE MISURE 1

Con al fianco i ministri Corrado Passera, Elsa Fornero, Piero Giarda e il viceministro Vittorio Grilli, Monti ha usato toni gravi per spiegare le scelte fatte: nuove tasse, tagli, ma al tempo stesso anche interventi che possano servire, oltre che a risanare, anche ad innescare il processo di crescita del Paese. Il premier ha insistito sul fatto che le misure varate riflettono la difficile situazione del paese. "I sacrifici non ce li chiede l'Europa, sono necessari per i ritardi accumulati dal paese". 


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