Brindisi, Vantaggiato davanti ai pm confessa l'attentato contro l'ex cliente
L'interrogatorio dell'uomo che ha confessato di avere fatto
esplodere le tre bombole del gas davanti alla scuola Morvillo Falcone e
oggi ha ammesso di aver colpito anche l'imprenditore che l'aveva
truffato.
BRINDISI - Giovanni Vantaggiato, il 68enne reo confesso
dell'attentato di Brindisi, avrebbe ammesso le proprie responsabilità
anche per l'attentato compiuto nel febbraio del 2008 a Torre Santa
Susanna ai danni di Cosimo Parato, da lui accusato di averlo truffato.
Lo ha detto l'avvocato Franco Orlando, dopo l'interrogatorio di oggi in
carcere, conclusosi dopo tre ore, nel corso del quale l'imprenditore di
Copertino reo confesso della strage del 19 maggio scorso a Brindisi ha
risposto alle domande dei magistrati inquirenti, i pm della Dda Milto De
Nozza e Guglielmo Cataldi. Vantaggiato avrebbe inoltre fornito altri
dettagli sulle modalità di esecuzione dell'esplosione di Brindisi,
ribadendo di aver agito da solo per mettere in atto una azione
"dimostrativa". Dopo l'audizione, Vantaggiato ha incontrato in carcere
il criminologo Francesco Bruno e la psicoterapeuta Maria Pia De
Giovanni, entrambi consulenti nominati dalla difesa.
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