Monti chiama i leader di maggioranza "Ora tocca a voi fare la vostra parte"
L'asse con il Quirinale. Imminenti tagli di spesa tra i 5 e gli 8
miliardi. È questo il test a cui Monti chiama i partiti. Nella
coalizione si fa strada l'idea di un mini-rimpasto. Berlusconi: adesso è
impossibile far cadere Mario
di FRANCESCO BEI
DA BRUXELLES, con tono
asciutto e senza trionfalismi, Mario Monti ha telefonato ai tre
segretari della sua maggioranza "strana". Colloqui per informare i
leader della trattativa condotta a buon fine nella notte di venerdì, ma
anche per preannunciare i prossimi obiettivi del governo. "Ora spetta a
voi fare la vostra parte in Parlamento", questo il senso della
telefonata del premier ai leader dei partiti. Un messaggio recapitato
suaviter in modo, fortiter in re, secondo la regola gesuitica appresa al
liceo Leone XIII. Parole garbate ma sostanza durissima. Come i
provvedimenti che il Consiglio dei ministri sfornerà tra lunedì e
martedì, dai cinque agli otto miliardi di tagli radicali alla spesa, a
partire da quella sanitaria. Misure draconiane - di fatto una manovra
aggiuntiva - che spetterà alla maggioranza ingoiare in fretta e spiegare
a un paese già stremato.
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