Rehn: "Berlusconi bloccò la crescita" Alfano: "Una indebita intrusione"
Il commissario Ue agli Affari economici ha parlato al Parlamento
europeo chiedendo agli Stati membri di non abbassare la guardia e
sttolineando i passi avanti fatti da Italia, Spagna e Grecia. Attacco
all'ex premier: "Fece perdere la fiducia nel Paese". La difesa di
Alfano: "E' inaccettabile". Brunetta: "Rehn si dovrebbe dimettere"
MILANO - L'Italia come paradigma dell'effetto "fiducia"
sui mercati. E ancora l'Italia come caso di scuola per uscire dalla
crisi: dal governo Berlusconi che "bloccò la crescita" all'esecutivo
Monti capace di "stabilizzare la situazione". L'analisi arriva dal
commissario europeo agli Affari economici, Olli Rehn intervenuto al
Parlamento Ue rievocando le crisi finanziaria e politica di fine 2011
dell'Italia ed evidenziando gli obiettivi di Bruxelles per il 2013.
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