Frutto di un errore di conio. Ce n’è in giro un centinaio. Parte la caccia nei borsellini
Luigi Grassia
Torino
Arriva sul mercato del collezionismo una monetina che la Bolaffi
definisce «il Gronchi rosa dell’euro». Il richiamo è al famoso
francobollo stampato con un errore nel 1961, immediatamente ritirato e
mandato al macero; i pochi rettangolini di carta superstiti sono tuttora
molto ricercati dai collezionisti e oggi valgono circa mille euro
(mentre il valore facciale era di 205 lire, cioè sui 40 centesimi di
euro). Nel caso d’attualità che riguarda le monete, l’errore è un conio
con valore facciale da 1 centesimo ma con il diametro e l’immagine al
dritto della moneta da 2 centesimi, la Mole antonelliana di Torino,
anziché l’immagine di Castel del Monte (in Puglia) che dovrebbe essere
su tutte le monetine da 1 centesimo. Continua qui
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