Il caso delle presunte tangenti in Algeria coinvolge il vertice del gruppo Eni. Sotto inchiesta anche
sei dirigenti di Saipem Gli inquirenti cercano le tracce di 197 milioni
Il terremoto delle indagini sulle presunte tangenti della Saipem in
Algeria si estende ai vertici della società capogruppo Eni.
L’amministratore delegato del gigante petrolifero, Paolo Scaroni, è
indagato dalla procura di Milano e la Guardia di Finanza ha perquisito
la sua casa a Roma e la sede dell’Eni a San Donato Milanese, oltre agli
uffici di Saipem.
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