Università, 50mila iscritti in meno. Come fosse scomparsa la Statale di Milano
E' quanto registra un documento del Consiglio Universitario
Nazionale, assieme al calo dei docenti: -22% rispetto al 2006. Ma è
allarme anche sui finanziamenti: stabile e calibrato sull'inflazione
fino al 2009, il Fondo di finanziamento ordinario è sceso poi del 5% su
base annua. "Su queste basi moltissime università a rischio dissesto"
ROMA - Allarme per l'università italiana. In dieci anni
gli immatricolati sono scesi da 338.482 (anno accademico 2003-2004) a
280.144 (2011-2012), con un calo di 58.000 studenti (-17%). E' come se
in un decennio fosse scomparso un intero ateneo di grandi dimensioni, ad
esempio la Statale di Milano. Si riduce anche il numero dei professori:
in sei anni (2006-2012) il calo è del 22%.
E' quanto emerge da
un documento del Cun (Consiglio Universitario Nazionale), che segnala
inoltre come dal 2001 al 2009 il Fondo di finanziamento ordinario (Ffo),
calcolato in termini reali aggiustati sull'inflazione, sia rimasto
quasi stabile per poi scendere del 5% ogni anno, con un calo complessivo
che per il 2013 si annuncia prossimo al 20%. "Su queste basi e in
assenza di un qualsiasi piano pluriennale di finanziamento moltissime
università, a rischio di dissesto - denuncia il Cun - non possono
programmare la didattica né le capacità di ricerca".
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