giovedì 31 dicembre 2015
Allerta globale per Capodanno, Bruxelles cancella la festa
Fbi: minaccia di attacchi in Usa a New York, Los Angeles e Washington
Allerta terrorismo globale per Capodanno. Alla vigilia delle tradizionali feste di piazza per la fine dell'anno, torna l'incubo attentati in tutto il mondo, appena poche settimane dopo le stragi di Parigi e di San Bernardino. Tanto che a Bruxelles, il sindaco Yvan Mayeur ha deciso di cancellare i fuochi e le feste di piazza, per motivi di sicurezza. Una decisione "giusta sulla base delle informazioni ricevute", ha commentato il premier Charles Michel, confermando l'esistenza di un rischio concreto. Intanto, la Cnn ha rivelato l'esistenza di minacce di attacchi jihadisti nelle tre principali città americane, New York, Los Angeles e Washington. I vertici dell'Fbi hanno informato il Presidente Barack Obama, prima della sua partenza per le vacanze alle Hawaii. Come a Bruxelles, oggi ad Ankara, sono stati sventati in extremis attentati che avevano lo scopo di macchiare di sangue la notte di San Silvestro.
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mercoledì 30 dicembre 2015
Meteo, bel tempo a Capodanno aspettando la neve. Pioggia solo su Roma e Lazio
Dal 2 gennaio arriva un 'treno di perturbazioni' fino alla Befana. Neve
sull'arco alpino, Appennini e Pianura Padana. Anche dieci centimetri a
Milano. Fiocchi su Alessandria, Reggio Emilia, Parma, Piacenza e Modena.
Bologna esclusa. L'aria fredda dalla Russia abbatte lo smog. E nella
notte del 31 brutto sulla Capitale
ROMA - Comincia a rinfrescare, e l'aria fredda che arriva dalla Russia sta già spazzando via la nebbia e abbattendo lo smog nelle città del nord. Milano può tornare a respirare, e prepararsi alla neve. Subito dopo la notte di Capodanno, dal fine settimana del 2 e 3 gennaio, sarà ricoperta bianco. Si attendono, dicono gli esperti, anche dieci centimetri di neve. L'anno nuovo si veste di bianco.
METEO - MARI E VENTI - SATELLITI - MONTAGNA
TRAFFICO IN TEMPO REALE
E' una situazione che prende una forma definita in queste ore, spiega Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito ilMeteo.it. "Non erano previsti cambiamenti fino al 30 dicembre", l'alta pressione era stabile ma 'invecchiata', più debole e con le ore contate. "Ora però la situazione è definita, quello che possiamo dire con certezza è che il 31 il tempo sull'Italia sarà buono", continua Sanò. Festeggiamenti, per chi sia in vena di farli, salvi. Con una sola eccezione: Roma.
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ROMA - Comincia a rinfrescare, e l'aria fredda che arriva dalla Russia sta già spazzando via la nebbia e abbattendo lo smog nelle città del nord. Milano può tornare a respirare, e prepararsi alla neve. Subito dopo la notte di Capodanno, dal fine settimana del 2 e 3 gennaio, sarà ricoperta bianco. Si attendono, dicono gli esperti, anche dieci centimetri di neve. L'anno nuovo si veste di bianco.
METEO - MARI E VENTI - SATELLITI - MONTAGNA
TRAFFICO IN TEMPO REALE
E' una situazione che prende una forma definita in queste ore, spiega Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito ilMeteo.it. "Non erano previsti cambiamenti fino al 30 dicembre", l'alta pressione era stabile ma 'invecchiata', più debole e con le ore contate. "Ora però la situazione è definita, quello che possiamo dire con certezza è che il 31 il tempo sull'Italia sarà buono", continua Sanò. Festeggiamenti, per chi sia in vena di farli, salvi. Con una sola eccezione: Roma.
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Meteo a 7 giorni: torna la PIOGGIA (e la NEVE sui rilievi)
Blocco del traffico e targhe alterne non bastano, oggi vertice contro smog
Terzo giorno di fermo auto a Milano e restrizioni ai veicoli inquinanti a Roma
Terzo giorno di fermo auto a Milano e restrizioni ai veicoli inquinanti a
Roma ma le polveri sottili non accennano a diminuire. Oggi governatori e
sindaci incontrano il ministro dell'Ambiente Galletti per concordare
altre misure, mentre Legambiente ha organizzato un flash mob davanti
alla sede del dicastero. Per Maroni servono misure strutturali per
due miliardi.
Blocco del traffico e targhe alterne non bastano -
Blocco delle auto e targhe alterne non bastano per ridurre lo smog. Lo
dicono le centraline di Milano e Roma che ieri hanno mostrato
addirittura aumenti o stabilità delle polveri sottili PM10. Il
governatore della Lombardia Roberto Maroni riconosce che i "blocchi
estemporanei non servono" mentre ci vogliono 2 miliardi per misure
strutturali (per potenziare il trasporto pubblico locale e per incentivi
per vietare nella regione veicoli inquinanti). Palazzo Marino spiega
che le valutazioni vanno fatte al termine delle tre giornate di fermo
del traffico e che, comunque, questo provvedimento ha contribuito a non
far aumentare l'inquinamento.
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Secondo giorno di blocco, ma Pm10 sale
martedì 29 dicembre 2015
Brescia, nei terreni inquinati dalla Caffaro 500 kg di diossine. Quasi 20 volte di più che a Seveso
I dati rilevati in una relazione dell'Arpa. Per bonificare l'area andrebbero rimossi 3 milioni e 170 mila metri cubi di terra in cui si trovano abitazioni private, scuole pubbliche, campi agricoli, stabilimenti, infrastrutture e circa 25mila abitanti
È un veleno così formidabile che la sua tossicità si calcola in nanogrammi, i miliardesimi di grammo. Ed è classificato tra i cancerogeni certi per l’uomo secondo lo Iarc, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro. Ma le diossine disperse nell’ambiente, a Brescia, si contano in chilogrammi. Una quantità enorme, senza precedenti nel mondo industrializzato. Il dato è riportato in una relazione dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa) sull’inquinamento causato dalla fabbrica chimica Caffaro di Brescia, che ha prodotto per più di 50 anni i cancerogeni Pcb e inserita dal 2002 – insieme a un territorio di 1 milione e 800 mila metri quadri a sud della città – nel novero dei Siti inquinati di interesse nazionale.
Secondo i geologi Maria Luigia Tedesco ed Enrico Alberico dell’Arpa, nei terreni del sito Brescia-Caffaro sono presenti almeno 500 kg di diossine (con tossicità equivalente alla diossina di Seveso, la più pericolosa), ovvero 500mila miliardi di nanogrammi. Rispetto a uno dei più gravi disastri chimici italiani, l’esplosione del reattore della fabbrica Icmesa di Seveso nel 1976 che provocò la fuoriuscita – secondo le stime più attendibili – di quasi 30 kg di veleno, a Brescia è dunque presente una quantità di diossina 20 volte superiore.
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Belgio, la procura: "Due arresti, sventato attentato". Inseguimento con spari a Bruxelles
Perquisizioni e fermi, sale l'allerta. Una macchina con targa francese non si è fermata a un posto di blocco
BRUXELLES - La polizia belga ha annunciato di aver arrestato due persone e aver sventato un attentato che un gruppo di terroristi stava organizzando nella capitale belga per la notte di Capodanno. Gli arresti sono avvenuti domenica e lunedì in due parti diverse del Paese. Una notizia che arriva a poche ore da un inseguimento e un doppio arresto nel pieno centro di Bruxelles, anche se pare che i due fatti non siano collegati.
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BRUXELLES - La polizia belga ha annunciato di aver arrestato due persone e aver sventato un attentato che un gruppo di terroristi stava organizzando nella capitale belga per la notte di Capodanno. Gli arresti sono avvenuti domenica e lunedì in due parti diverse del Paese. Una notizia che arriva a poche ore da un inseguimento e un doppio arresto nel pieno centro di Bruxelles, anche se pare che i due fatti non siano collegati.
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Il petrolio scende, la benzina alla pompa no
Il 18 dicembre il picco più basso. Nel 2015, mai sopra i 64 dollari al barile. Perché non abbandonarlo ora? E i 5 Stelle attaccano ancora il Governo.
Non si ricorda, a memoria d'uomo, un prezzo di 37,69 dollari al barile per il petrolio, che solo un anno fa costava oltre 63 dollari al barile. Quest'anno tale cifra è stata recuperata nel 2015 solo nel mese di maggio, poi una costante discesa fino ai minimi odierni. Il fronte delle proteste da parte dei detrattori dell'oro nero si ingrossa ogni giorno di più: dalle associazioni di consumatori che si chiedono come possano benzina e gasolio costare alla pompa quanto nel 2011, agli ambientalisti, che denunciano i dati dello smog nelle grandi città e i cambiamenti climatici in atto, fino al Movimento 5 Stelle che accusa il Governo di mentire.
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Luce e gas diminuiscono dal 1° gennaio 2016
L’autorità Luce e Gas mette mano alle tariffe, notevoli risparmi per gli utenti
Si risparmierà circa 60 euro sulla bolletta dell’energia elettrica e gas. Almeno questo è quanto comunicato dall’Autorità Garante dell’Energia e il Gas, che dal 1° gennaio prossimo venturo, ha promesso risparmi per i consumatori fruitori di tali servizi. Sempre secondo l’autorità (si legge in una nota stampa) per la famiglia tipo si registreranno una diminuzione del 1,2% per l’energia elettrica e 3,3% (risparmio decisamente più marcato) per la bolletta del gas. La spesa per la famiglia tipo nell'anno (1° aprile 2015 - 31 marzo 2016) sarà di circa 505 euro, con un risparmio rispetto l'anno precedente (2014 - 2015) di circa 7 euro. Per quanto riguarda il gas, invece, conisderando lo stesso periodo di riferimento risulta decisamente più coniderevole: spesa tipo euro 1093 e risparmio di 50 euro circa.
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lunedì 28 dicembre 2015
Isis: Anonymous, sventato attacco Italia
Media, l'annuncio sull'account Twitter 'Operation Paris'
Hacker di Anonymous affermano d'aver sventato un attacco terroristico dell'Isis in Italia, riporta oggi il Daily Mail. Gli attivisti lo avrebbero annunciato sul loro account Twitter 'Operation Paris' (#OpParis): "In questo mese stiamo lavorando in silenzio. Abbiamo già sventato un attacco Isis contro l'Italia, speriamo di bloccare gli altri". Anonymous ha promesso di dare la caccia ai jihadisti in rete in seguito agli attentati terroristici di Parigi.
Fonte
Scattato stop delle auto a Milano, a Roma targhe alterne: ferme le dispari. Lo smog diventa caso politico
Galletti convoca sindaci grandi centri urbani e governatori. Grillo: 68 mila morti in più, paghiamo spocchia governo
Dalle 10 Milano è avvolta da un silenzio irreale GUARDA LE FOTO. Causa il blocco del traffico che durerà fino alle 16, deciso dal Comune a causa del superamento ripetuto delle polveri sottili (Pm10). Complice il fatto che per le vacanze natalizie molti milanesi sono fuori città, nelle ore precedenti si è registrato uno scarso traffico di autovetture. Sono 200 le pattuglie della Polizia locale, per circa 400 uomini, impegnate a far rispettare il divieto. Dalle 7.30 a Roma in vigore il divieto di circolazione (GUARDA LE FOTO) nella cosiddetta Fascia Verde per i veicoli con targa dispari, fino alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Potranno circolare i veicoli meno inquinanti: metano, gpl, ibride, euro 6, ciclomotori due ruote quattro tempi euro 2 e motocicli quattro tempi euro 3. Domani il divieto riguarderà le targhe pari. Nel pacchetto antismog del Campidoglio per oggi e domani la possibilità di usare fino a mezzanotte sulle linee di trasporto pubblico di superficie e per la metropolitana il biglietto da 1,50 euro con una sola obliterazione. Rafforzati i controlli dei vigili urbani per multare i conducenti dei veicoli che non rispetteranno le targhe alterne.
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sabato 26 dicembre 2015
Svolta fredda dopo Capodanno? Il modello CANADESE si scatena...
Decisa virata verso il freddo da parte del modello Canadese. Ecco tutti i dettagli...
Il
modello americano ed europeo questa mattina "ci mollano", mentre
l'elaborazione canadese preme sull'acceleratore e rilancia a pieno
titolo il FREDDO sull'Italia e sull'Europa centrale durante il primo fine settimana del nuovo anno.
Ormai è una lotta senza esclusione di colpi: la mitezza non vuole di certo abbandonare la scena mediterranea in un periodo (per lei) "cruciale" come questo, ma il freddo dovrà lavorare parecchio per distruggere il sopramedia termometrico consolidato da mesi e scavarsi una sua nicchia anche in Italia.
La cartina che vi mostriamo inquadra la previsione imbastita dal modello Canadese per domenica 3 gennaio. Un bel regalo per tutti gli appassionati di freddo, gelo e inverno.
Si tratterebbe di una retrogressione gelida da manuale, che colpirebbe sia l'Europa centrale che l'Italia. Inutile dire che con questa situazione, la neve arriverebbe a ricoprire le pianure del nord e cadrebbe a quote prossime ai litorali sull'Italia centrale, specie in Adriatico.
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Ormai è una lotta senza esclusione di colpi: la mitezza non vuole di certo abbandonare la scena mediterranea in un periodo (per lei) "cruciale" come questo, ma il freddo dovrà lavorare parecchio per distruggere il sopramedia termometrico consolidato da mesi e scavarsi una sua nicchia anche in Italia.
La cartina che vi mostriamo inquadra la previsione imbastita dal modello Canadese per domenica 3 gennaio. Un bel regalo per tutti gli appassionati di freddo, gelo e inverno.
Si tratterebbe di una retrogressione gelida da manuale, che colpirebbe sia l'Europa centrale che l'Italia. Inutile dire che con questa situazione, la neve arriverebbe a ricoprire le pianure del nord e cadrebbe a quote prossime ai litorali sull'Italia centrale, specie in Adriatico.
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Fase invernale sull'Italia: le ultime novità
Test del Dna smentisce il ritrovamento della nipote desaparecida trovata dopo 40 anni
Nonna «Chicha», tra le fondatrici delle Nonne di Plaza de Mayo, aveva
riabbracciato Clara. Ma ora gli esami escludono legami genetici. Si
riapre un giallo con tanti interrogativi
Sembrava un piccolo miracolo di Natale, ora è diventato un incubo. Ieri, in Argentina, era stata diffusa la notizia del ritrovamento della nipote di Maria Isabel Chorobik de Mariani, rapita dalla dittatura argentina nel 1976 quando aveva tre mesi. Dopo poche ore c’è stato l’abbraccio tra nonna “Chicha”, come è soprannominata la fondatrice delle “Abuelas de Plaza de Mayo”, e la nipote Clara Anahi. Ma ora due test del Dna hanno escluso legami genetici tra le due. Un vero e proprio dramma per la 93enne quasi cieca che ha trascorso tutta la vita alla ricerca di Clara, prelevata dall’abitazione di La Plata dove viveva con i genitori, Diana Teruggi e Daniel Mariani, militanti del gruppo peronista “Montoneros” uccisi dalla dittatura.
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Sembrava un piccolo miracolo di Natale, ora è diventato un incubo. Ieri, in Argentina, era stata diffusa la notizia del ritrovamento della nipote di Maria Isabel Chorobik de Mariani, rapita dalla dittatura argentina nel 1976 quando aveva tre mesi. Dopo poche ore c’è stato l’abbraccio tra nonna “Chicha”, come è soprannominata la fondatrice delle “Abuelas de Plaza de Mayo”, e la nipote Clara Anahi. Ma ora due test del Dna hanno escluso legami genetici tra le due. Un vero e proprio dramma per la 93enne quasi cieca che ha trascorso tutta la vita alla ricerca di Clara, prelevata dall’abitazione di La Plata dove viveva con i genitori, Diana Teruggi e Daniel Mariani, militanti del gruppo peronista “Montoneros” uccisi dalla dittatura.
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Mangiano fino a svenire, 12 in ospedale
Sono quasi tutti anziani, hanno mangiato sino a perdere i sensi
Una dozzina di anziani sono finiti ieri in ospedale a Genova per postumi del cenone di Natale. Alcuni di loro hanno mangiato e bevuto tanto da perdere i sensi per alcuni secondi. Tutti si sono ripresi dopo essere stati sottoposti ad una terapia a base di flebo. Dieci chiamate per persone che accusavano sintomi di un'indigestione sono giunte al centralino del 118 dell'ospedale genovese di San Martino.
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Siria: ucciso in raid Alloush, uno dei capi della ribellione
Nei pressi di Damasco. Tredici i bombardamenti sull'est della capitale
Zahran Alloush, uno dei capi della ribellione siriana, è stato ucciso durante un raid russo nei pressi di Damasco. Lo rende noto l'Osservatorio per i diritti umani.Il raid ha colpito un edificio dove Alloush teneva una riunione forse per riunificare due fazioni rivali. Alloush era uno dei capi più potenti della ribellione e il suo gruppo, Jaysh al Islam, controlla gran parte delle aree periferiche di Damasco.
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Bike the Nobel, raccolta firme al museo del Ciclismo
Anche Novi, grazie al Museo dei Campionissimi, ha aderito a “Bike the
Nobel”, nuova campagna di sensibilizzazione promossa dalla trasmissione
radiofonica di Radio2 Caterpillar. Il programma ha deciso di lanciare
una candidatura molto speciale per il premio Nobel per la Pace 2016:
quella della bicicletta
NOVI LIGURE (AL) – Anche Novi Ligure, grazie al Museo dei Campionissimi, ha aderito a “Bike the Nobel”, nuova campagna di sensibilizzazione promossa dalla nota trasmissione radiofonica di Radio2 Caterpillar. Il programma, condotto da Massimo Cirri e Sara Zambotti, ha infatti deciso di lanciare una candidatura molto speciale per il premio Nobel per la Pace 2016: quella della bicicletta, mezzo a due ruote più usato al mondo e uno dei più antichi.
Per sostenere l’ambiziosa e ovviamente simbolica candidatura, Caterpillar invita cittadini, enti e associazioni a contribuire attraverso l’organizzazione di raccolte firme, sondaggi e altri eventi. Lo scopo è di creare un’ipotetica “staffetta a pedali” per consegnare la candidatura alla commissione che si riunirà a Oslo nel febbraio 2016.
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NOVI LIGURE (AL) – Anche Novi Ligure, grazie al Museo dei Campionissimi, ha aderito a “Bike the Nobel”, nuova campagna di sensibilizzazione promossa dalla nota trasmissione radiofonica di Radio2 Caterpillar. Il programma, condotto da Massimo Cirri e Sara Zambotti, ha infatti deciso di lanciare una candidatura molto speciale per il premio Nobel per la Pace 2016: quella della bicicletta, mezzo a due ruote più usato al mondo e uno dei più antichi.
Per sostenere l’ambiziosa e ovviamente simbolica candidatura, Caterpillar invita cittadini, enti e associazioni a contribuire attraverso l’organizzazione di raccolte firme, sondaggi e altri eventi. Lo scopo è di creare un’ipotetica “staffetta a pedali” per consegnare la candidatura alla commissione che si riunirà a Oslo nel febbraio 2016.
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venerdì 25 dicembre 2015
Muore a Natale, famiglia dona gli organi
Varese, l'espianto salverà 10 persone. Alessandro Giani, 18 anni, è deceduto dopo essere caduto dal tetto di una fabbrica dismessa
Un gesto di estrema generosità a Natale che probabilmente salverà la vita ad altre dieci persone. Alessandro Giani, 18 anni, è morto dopo essere stato ricoverato per tre giorni all'ospedale di Varese. Il giovane era caduto da tetto di una vecchia fabbrica abbandonata. La famiglia, dopo che i medici hanno dichiarato la morte cerebrale, ha autorizzato l'espianto degli organi.
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Brescia, nonna ruba caramelle al supermercato per i nipoti a Natale: i carabinieri pagano i 27 euro del conto
Voleva regalarle per le feste, ma la pensione da 400 euro al mese non le consentiva la spesa
BRESCIA - Ruba da un supermercato 27 euro di caramelle per regalarle ai nipoti per il Natale, ma alle casse viene scoperta e i carabinieri saldano il conto per lei. È la storia che arriva da Manerba, nel Bresciano, e che vede protagonista una signora di 75 anni alle prese con una pensione da 400 al mese finita troppo presto. "Non sono una ladra volevo solo fare un regalo ai miei nipotini ma ho finito i soldi", si è giustificata la donna, sorpresa con la borsa piena di dolci.
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BRESCIA - Ruba da un supermercato 27 euro di caramelle per regalarle ai nipoti per il Natale, ma alle casse viene scoperta e i carabinieri saldano il conto per lei. È la storia che arriva da Manerba, nel Bresciano, e che vede protagonista una signora di 75 anni alle prese con una pensione da 400 al mese finita troppo presto. "Non sono una ladra volevo solo fare un regalo ai miei nipotini ma ho finito i soldi", si è giustificata la donna, sorpresa con la borsa piena di dolci.
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Scontro, morti mamma e bimbo di 9 mesi
Scontro fra due auto fra Riccione e Rimini sud
(ANSA) - RICCIONE (RIMINI), 25 DIC - Un bimbo di 9 mesi è morto insieme con la mamma di 27 anni questa mattina in un tamponamento avvenuto intorno alle 9.30 in A14, poco prima del casello di Rimini Sud. Lo scontro è avvenuto fra due auto, una delle quali ferma in una piazzola di sosta. Il tratto autostradale fra Riccione e Rimini sud è stato chiuso a lungo, mentre attualmente il traffico è regolare.
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Tre lupi o una bufala?
Avvistati tre lupi in provincia di Alessandria a Stazzano, a Serravalle, a Vargo, a Bettole. Sempre
gli stessi tre lupi, sempre la stessa curva: cambia solo la data e il
luogo di avvistamento. Basta poco per capire che non ci troviamo di
fronte a tre lupi, ma a una bufala.
SOCIETÀ - Avvistati tre lupi a Stazzano, a Serravalle, a Vargo, a Bettole. Sempre gli stessi tre lupi, sempre la stessa curva: cambia solo la data e il luogo di avvistamento. Basta poco per capire che non ci troviamo di fronte a tre lupi, ma a una bufala.
Dopo i clown assassini che in ogni città hanno fatto strage di ragazzi, dopo il convoglio militare fotografato in ogni città d'Italia, in questi giorni è diventata virale la foto dei tre lupacchiotti.
Per Natale, i lupi sembrano andare di moda. Pochi giorni prima ha girato sul social network una foto di un branco di lupi in colonna indiana, con una didascalia che spiegava che i tre lupi in testa alla fila erano i più anziani e deboli, ed erano loro a fare il passo della carovana. Niente di più falso: in un ambiente competitivo come quello dei lupi, a far l'andatura sono i più forti e chi riesce al stare al passo bene, altrimenti ci pensa la selezione naturale. Più o meno come succede per ogni specie, la nostra compresa, purtroppo.
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Errata corrige: La bufala? Stavolta l'abbiamo detta noi
Il branco dei lupi
SOCIETÀ - Avvistati tre lupi a Stazzano, a Serravalle, a Vargo, a Bettole. Sempre gli stessi tre lupi, sempre la stessa curva: cambia solo la data e il luogo di avvistamento. Basta poco per capire che non ci troviamo di fronte a tre lupi, ma a una bufala.
Dopo i clown assassini che in ogni città hanno fatto strage di ragazzi, dopo il convoglio militare fotografato in ogni città d'Italia, in questi giorni è diventata virale la foto dei tre lupacchiotti.
Per Natale, i lupi sembrano andare di moda. Pochi giorni prima ha girato sul social network una foto di un branco di lupi in colonna indiana, con una didascalia che spiegava che i tre lupi in testa alla fila erano i più anziani e deboli, ed erano loro a fare il passo della carovana. Niente di più falso: in un ambiente competitivo come quello dei lupi, a far l'andatura sono i più forti e chi riesce al stare al passo bene, altrimenti ci pensa la selezione naturale. Più o meno come succede per ogni specie, la nostra compresa, purtroppo.
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Errata corrige: La bufala? Stavolta l'abbiamo detta noi
Il branco dei lupi
Maltempo in USA, dieci morti
Tempeste flagellano gli Stati del Sud alla vigilia di Natale
(ANSA) - ROMA, 24 DIC - Almeno 10 persone sono state uccise e decine ferite da una tempesta devastante che ha flagellato il sud degli Stati Uniti alla vigilia di Natale. Lo riporta la BBC. Sei persone hanno perso la vita in trombe d'aria che hanno colpito il Mississippi, altre tre sono morte nel Tennessee e una in Arkansas. Tra le vittime vi è un bambino di 7 anni, travolto dalla tempesta mentre si trovava in auto.
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Nigeria, esplosione a distributore gas: almeno 100 morti
Tragedia in comunità cristiana Nnewi, riempivano le bombole da cucina per Natale
Sarebbero almeno 100 i morti in Nigeria a causa dell'esplosione causata da un camion cisterna in un affollato distributore di gas, mentre decine di persone erano in fila per riempire le bombole da cucina per il Natale. E' avvenuto a Nnewi, comunità prevalentemente cristiana del sudest.L'incendio è divampato verso le 11, quando il camion che aveva finito di scaricare gas allo stabilimento Chikason è ripartito senza aspettare il tempo di raffreddamento prescritto.
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giovedì 24 dicembre 2015
Sei bimbi morti in un nuovo naufragio in Turchia
Nuova tragedia del mare al largo della Turchia: 8 migranti, tra cui sei bambini,
sono affogati nel naufragio di una barca al largo di Izmir, nell’Egeo.
Lo riporta l’agenzia Dha mentre la Guardia costiera riferisce che ci
sono anche 12 dispersi. Intanto nella giornata di ieri la Guardia
Costiera ha tratto in salvo al largo delle coste della Libia 859
migranti, che erano a bordo di gommoni diretti verso l’Italia.
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Meteo a 7 giorni: l'inverno busserà da est per fine anno, ma nessuno potrebbe aprirgli la porta...
Sino a San Silvestro poche novità, ma nel frattempo una massa d'aria fredda affluirà sull'est europeo e potrebbe infilarsi improvvisamente su parte del Mediterraneo, anche se al momento il quadro barico e teleconnettivo generale non depone verso un'evoluzione fredda della situazione.
Natale e Santo Stefano saranno caratterizzati dall'anticiclone
con al massimo un po' di nubi basse al nord e sul Tirreno, un po' di
nebbia sulle pianure e nelle valli e soprattutto una certa instabilità
all'estremo sud, segnatamente sullo Jonio.
Sul finire dell'anno invece ecco materializzarsi sull'est europeo la colata gelida che i modelli per diversi giorni hanno visto destinata a piombare su Siria, Turchia e Medio Oriente e che invece nelle ultime emissioni, hanno visto in qualche caso coinvolgere in pieno anche la regione balcanica e persino parte del nostro Paese, in particolare il medio Adriatico ed il meridione.
Nel contempo da ovest l'Atlantico proverà a far avanzare le sue perturbazioni e da questa situazione, tutta da vivere, tutta da scoprire, potrebbero nascere anche interazioni interessanti, sempre che non intervenga per l'ennesima volta l'anticiclone africano a spezzare ogni progetto che rinnova la già pesantissima anomalia barica che ha caratterizzato gli ultimi 2 mesi.
Le possibilità che questo schema possa realizzarsi restano medio-basse ma potrebbero aumentare esponenzialmente o diminuire sino a svanire negli aggiornamenti delle prossime 24 ore.
Vi lasciamo così nel dubbio a godervi il Natale in famiglia o con chi desiderate, anche se siamo certi che un occhio a MeteoLive per leggere gli aggiornamenti, vista l'interessante prospettiva, certamente lo butterete.
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Sul finire dell'anno invece ecco materializzarsi sull'est europeo la colata gelida che i modelli per diversi giorni hanno visto destinata a piombare su Siria, Turchia e Medio Oriente e che invece nelle ultime emissioni, hanno visto in qualche caso coinvolgere in pieno anche la regione balcanica e persino parte del nostro Paese, in particolare il medio Adriatico ed il meridione.
Nel contempo da ovest l'Atlantico proverà a far avanzare le sue perturbazioni e da questa situazione, tutta da vivere, tutta da scoprire, potrebbero nascere anche interazioni interessanti, sempre che non intervenga per l'ennesima volta l'anticiclone africano a spezzare ogni progetto che rinnova la già pesantissima anomalia barica che ha caratterizzato gli ultimi 2 mesi.
Le possibilità che questo schema possa realizzarsi restano medio-basse ma potrebbero aumentare esponenzialmente o diminuire sino a svanire negli aggiornamenti delle prossime 24 ore.
Vi lasciamo così nel dubbio a godervi il Natale in famiglia o con chi desiderate, anche se siamo certi che un occhio a MeteoLive per leggere gli aggiornamenti, vista l'interessante prospettiva, certamente lo butterete.
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L'ipotesi GELIDA per San Silvestro: sfumerà o no?
Renzi inaugura la Variante di Valico: "Ecco l'Italia che riparte, non ci credeva più nessuno"
Nencini: "Tagliamo uno dei due grandi nodi infrastrutturali italiani: l'altro è la Salerno-Reggio Calabria"
E' stato aperto da Matteo Renzi il tratto che corre in direzione sud della Variante di Valico della A1. La Variante sarà percorribile in tutta la sua estensione in entrambe le direzioni dal pomeriggio. "Oggi è arrivato il giorno che sembrava non dovesse arrivare mai, che manda in soffitta i professionisti del 'tanto non ce la farete mai', del piagnisteo e della lamentazione, è il giorno che sembrava talmente lontano l'anno scorso". L'ha detto inaugurando la variante di valico il premier Matteo Renzi. L'inaugurazione della variante di valico "è il modo migliore per chiudere il 2015, è un segnale di ripartenza, perché se l'Italia fa l'Italia non ce n'è per nessuno".
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Arabia, incendio in ospedale: 25 morti
Nella città sudoccidentale di Jazan, i feriti sono oltre 107
(ANSA) - ROMA, 24 DIC - Almeno 25 persone sono morte e altre 110 sono rimaste ferite in incendio scoppiato in un ospedale di Jazan, nel sudovest dell'Arabia Saudita. Non è ancora chiaro cosa abbia causato le fiamme, iniziate verso le 2:30 di stanotte ora locale (00:30 in Italia). I pazienti sono stati fatti evacuare e i feriti trasportati negli ospedali vicini.
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mercoledì 23 dicembre 2015
Bellavita: la cordata alessandrina non conferma l'interesse. Wellness Age verso il fallimento
ALESSANDRIA - E' amaro l'epilogo della vicenda dei 24 lavoratori del centro benessere Bellavita di Spinetta Marengo. Ieri sera è scaduto il tempo limite per poter presentare a Coop 7 una proposta per rilevare la struttura dalla società Wellness Age e nessuno si è fatto avanti. L'ipotesi avanzata da una cordata alessandrina non è stata concretizzata dopo che qualche settimana fa era stato firmato un contratto preliminare, da Cesare Miraglia. Il passo successivo, però, doveva riguardare un accordo sindacale che non è mai avvenuto. "La proprietà ha sollecitato più volte questi soggetti ma è da venti giorni che non ha alcuna risposta" ha sottolineato a Radio Gold il sindaco di Alessandria Rita Rossa, ieri mattina protagonista insieme all'assessore Mauro Cattaneo di un incontro con i lavoratori e con le parti sociali SLC Cgil e Uil Comunicazione. "Mi sono subito messa in contatto con la proprietà e Wellness Age" ha aggiunto il sindaco "Ho dato la mia massima disponibilità a lavoratori e sindacati ma la situazione non ha più appigli. Mi è stato riferito che, solo per ripristinare l'energia elettrica occorrerebbe pagare più di 100 mila euro. Se si aggiungono le mensilità dei dipendenti e il tfr stiamo parlando di un investimento tra i 400 e i 500 mila euro."
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Siria:raid russi, morti centinaia civili
Amnesty, anche su ospedale e moschea. Usate bombe a grappolo
"Centinaia di civili" sono morti nei bombardamenti russi sulla Siria dalla fine di settembre, nei quali sono stati colpiti anche un ospedale, una moschea e un mercato e sono state impiegate bombe a grappolo. Lo afferma in un rapporto diffuso oggi Amnesty International, accusando Mosca di avere mancato "verognosamente" di ammettere le vittime civili.
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martedì 22 dicembre 2015
Qualità della vita: la provincia di Alessandria scende ancora nella classifica del Sole24Ore, ma tiene l’economia
Penultimi in Piemonte davanti solo ad Asti, un po’ meglio Affari & Lavoro e Tenore di vita
Dal 67° al 72° posto, penultimi in Piemonte prima di Asti.
La classifica sulla qualità della vita stilata ogni anno dal Sole 24
ore è impietosa con la provincia di Alessandria, ma ovviamente anche un
po’ schematica, inoltre gran parte dei dati si riferiscono come sempre
all’anno precedente, in questo caso il 2014.
I settori deboli sono Servizi & Ambiente, dove l’Alessandrino si piazza all’88° posto (su 110); l’ordine pubblico, 86° posto; la popolazione, 80° (qui c’è anche l’indice di vecchiaia dove scendiamo al 103° posto). Va un po’ meglio nel «tempo libero», 64° posto, e soprattutto nei due settori legati all’economia: 46° posto in Affari & Lavoro e 25° (ma sempre preceduti dal resto del Piemonte tranne Asti) nel Tenore di vita, con oltre 2300 euro di spesa a famiglia per beni durevoli.
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I settori deboli sono Servizi & Ambiente, dove l’Alessandrino si piazza all’88° posto (su 110); l’ordine pubblico, 86° posto; la popolazione, 80° (qui c’è anche l’indice di vecchiaia dove scendiamo al 103° posto). Va un po’ meglio nel «tempo libero», 64° posto, e soprattutto nei due settori legati all’economia: 46° posto in Affari & Lavoro e 25° (ma sempre preceduti dal resto del Piemonte tranne Asti) nel Tenore di vita, con oltre 2300 euro di spesa a famiglia per beni durevoli.
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Rai, con il canone in bolletta possibile il recupero di 420 milioni dall'evasione
La stima di Mediobanca combina la riduzione della tassa a 100 euro con
un'evasione "fisiologica" al 5%, in linea con quella inglese. Oggi una
famiglia su tre non paga, Milano evade più di Roma
MILANO - Ammonta a circa 420 milioni di euro la cifra che la Rai potrebbe recuperare grazie all'inserimento del canone nella bolletta dell'elettricità. E' la stima di R&S Mediobanca, che combina la prospettata riduzione della tassa dagli attuali 113,5 euro a 100 euro con un'evasione 'fisiologica' del 5%, in linea ad esempio con quella inglese. La Rai, cui attualmente i cittadini 'versano' un totale di 1,56 miliardi di euro, ha stimato in 600 milioni di euro - ricorda l'area studi di Mediobanca nell'annuale focus sul settore tv nel periodo 2010-2015 - i mancati introiti da canone, vale a dire quanto incasserebbe in più (alle condizioni attuali) se tutti pagassero il contributo dovuto. Con un canone annuo di 100 euro e un tasso di evasione a livelli inglesi, la televisione pubblica italiana vedrebbe salire oltre i 2,8 miliardi di euro il suo fatturato (inclusa la pubblicità), poco lontano dai 3 miliardi di ricavi di France televisions. Andrebbe inoltre ad avvicinarsi alla situazione delle omologhe europee anche il peso del contributo dei cittadini sul fatturato totale della Rai: il salirebbe infatti a rappresentare il 70% dei ricavi, dall'attuale 64%, contro il 77,7% della Bbc e l'82,4% di France televisions.
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MILANO - Ammonta a circa 420 milioni di euro la cifra che la Rai potrebbe recuperare grazie all'inserimento del canone nella bolletta dell'elettricità. E' la stima di R&S Mediobanca, che combina la prospettata riduzione della tassa dagli attuali 113,5 euro a 100 euro con un'evasione 'fisiologica' del 5%, in linea ad esempio con quella inglese. La Rai, cui attualmente i cittadini 'versano' un totale di 1,56 miliardi di euro, ha stimato in 600 milioni di euro - ricorda l'area studi di Mediobanca nell'annuale focus sul settore tv nel periodo 2010-2015 - i mancati introiti da canone, vale a dire quanto incasserebbe in più (alle condizioni attuali) se tutti pagassero il contributo dovuto. Con un canone annuo di 100 euro e un tasso di evasione a livelli inglesi, la televisione pubblica italiana vedrebbe salire oltre i 2,8 miliardi di euro il suo fatturato (inclusa la pubblicità), poco lontano dai 3 miliardi di ricavi di France televisions. Andrebbe inoltre ad avvicinarsi alla situazione delle omologhe europee anche il peso del contributo dei cittadini sul fatturato totale della Rai: il salirebbe infatti a rappresentare il 70% dei ricavi, dall'attuale 64%, contro il 77,7% della Bbc e l'82,4% di France televisions.
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lunedì 21 dicembre 2015
Ministero della Salute: Le 44 aree d’Italia più inquinate e a rischio tumori
44 aree del Paese inquinate oltre ogni limite di legge. Nelle aree più contaminate i tumori sono aumentati anche del 90% in soli dieci anni. Si attende dal 1996 una bonifica che non arriva, mentre aumenta la mortalità a causa del crescente inquinamento industriale. 6 milioni di persone esposte a rischio malattie e sono sempre maggiori i casi di cancro alla tiroide e tumore alla mammella che possono essere innescati appunto da metalli pesanti e ioni radioattivi. Ecco il dossier del giornalista Gianni Lannes sulla questione.
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Tortona in mezzo a quattro depositi di scorie nucleari. E c’è sempre Boscomarengo….
Spagna: vincono i popolari di Rajoy, a rischio la governabilità. Borsa Madrid scivola in avvio, -2,1%
Nessun partito ottiene la maggioranza assoluta
Scivola la borsa di Madrid dopo le elezioni politiche da cui non emerge una maggioranza di governo. In avvio l'indice Ibex 35 fa uno scivolone del 2,1% mentre lo spread sui titoli di Stato decennali sale all'1,8% ai massimi dal 17 novembre.Dopo 40 anni di stabilità politica granitica garantita da un sistema bipolare Pp-Psoe, la Spagna del 'nuovo', con l'irruzione in parlamento di decine di deputati di Podemos e di Ciudadanos, rischia di entrare in una fase di forti turbolenze politiche dopo le elezioni legislative di oggi, vinte ma senza maggioranza dal premier popolare uscente Mariano Rajoy, che si è detto pronto a governare di nuovo. Dopo lo spoglio del 99% delle schede il Pp ottiene il 28,7% dei voti e 122 seggi su 350 nel nuovo Congresso di Madrid. Perde 64 deputati e la maggioranza assoluta rispetto alla legislatura uscente.
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sabato 19 dicembre 2015
Cardinal Bertone donerà al Bambin Gesù 150mila euro. "Pagherò a rate, non un risarcimento ma una donazione"
L'ospedale: "Ha riconosciuto di aver costituito un danno"
"Il cardinale Bertone, riconoscendo che quello che è successo ha costituito un danno per il Bambin Gesù, ha voluto venirci incontro, devolvendo una somma di 150 mila euro". Lo ha fatto sapere il presidente dell'ospedale pediatrico Mariella Enoc, a margine di una visita fatta oggi dal Segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, alla struttura. "E' una donazione volontaria, non un risarcimento", specifica il prelato.
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Migranti, affonda barcone nell’Egeo Diciotto i morti tra cui dieci bambini
L'imbarcazione diretta all'isola greca di Kos era partita dalla costa
turca di Bodrum. La guardia costiera è riuscita a salvare altre 18
persone. L'ennesima strage è avvenuta a meno di 24 ore dallo scontro tra
Renzi e la Merkel sulla questione impronte al summit europeo di
Bruxelles
Un barcone carico di migranti è affondato nel mar Egeo e ha provocato la morte di 18 persone, tra cui dieci bambini. Altre 14 persone sono state tratte in salvo dalla guardia costiera, allertata da un gruppo di pescatori. Molti dei superstiti sono in gravi condizioni.
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Un barcone carico di migranti è affondato nel mar Egeo e ha provocato la morte di 18 persone, tra cui dieci bambini. Altre 14 persone sono state tratte in salvo dalla guardia costiera, allertata da un gruppo di pescatori. Molti dei superstiti sono in gravi condizioni.
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Senza pioggia né neve, Italia a secco da 50 giorni
Autunno anomalo, ma non è (ancora) record. Avanti così almeno fino a
Santo Stefano. Scarseggiano anche le giornate ventose: emergenza smog
sulla pianura padana
Per gran parte del Nord Italia, soprattutto per il Nord-Ovest, oggi è il cinquantesimo giorno consecutivo senza pioggia né neve: l’ultima precipitazione risale ormai al 29 ottobre, e in seguito è stato un susseguirsi pressoché ininterrotto di robuste alte pressioni che tengono lontane le perturbazioni dalle nostre regioni.
I NUMERI
Per il momento si tratta però di una siccità non ancora eccezionale: sulla pianura torinese la sequenza di 50 giorni asciutti è solo al trentesimo posto tra le più lunghe in 150 anni, ma ogni giorno che passa l’anomalia diventa più pronunciata e almeno fino a Santo Stefano non sono in vista cambiamenti rilevanti della situazione meteo. Solo se il periodo secco dovesse prolungarsi fino a fine gennaio – e non lo possiamo certo sapere ora – si potrebbe parlare di record storico, superando in tal caso il primato dei 91 giorni asciutti che nell’inverno 1999-2000 si protrassero dal 28 dicembre al 27 marzo. Si vedrà...
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Per gran parte del Nord Italia, soprattutto per il Nord-Ovest, oggi è il cinquantesimo giorno consecutivo senza pioggia né neve: l’ultima precipitazione risale ormai al 29 ottobre, e in seguito è stato un susseguirsi pressoché ininterrotto di robuste alte pressioni che tengono lontane le perturbazioni dalle nostre regioni.
I NUMERI
Per il momento si tratta però di una siccità non ancora eccezionale: sulla pianura torinese la sequenza di 50 giorni asciutti è solo al trentesimo posto tra le più lunghe in 150 anni, ma ogni giorno che passa l’anomalia diventa più pronunciata e almeno fino a Santo Stefano non sono in vista cambiamenti rilevanti della situazione meteo. Solo se il periodo secco dovesse prolungarsi fino a fine gennaio – e non lo possiamo certo sapere ora – si potrebbe parlare di record storico, superando in tal caso il primato dei 91 giorni asciutti che nell’inverno 1999-2000 si protrassero dal 28 dicembre al 27 marzo. Si vedrà...
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IMPRESSIONANTE anomalia barica: quando ne usciremo?
Siria: Onu approva risoluzione inizio negoziati pace
Mogherini: 'Mandato a De Mistura avviare negoziati'
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha adottato all'unanimità una
risoluzione sulla Siria al termine del lungo vertice a New York per dare
il via ai negoziati di pace formali tra il governo e l'opposizione.
La
risoluzione sulla Siria parla del processo di pace e del cessate il
fuoco nel Paese mediorientale, ma non menziona il punto cruciale: il
futuro del presidente Bashar al Assad.
La riunione sulla Siria "è
stata difficile ma si è conclusa bene con l'accordo sulla necessità di
andare avanti e dare un forte mandato all'inviato speciale Onu Staffan
de Mistura per avviare il negoziato tra i rappresentanti
dell'opposizione e del regime": lo ha detto Federica Mogherini a New
York. "Ci aspettiamo che questo avvenga nel mese di gennaio".
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venerdì 18 dicembre 2015
Svolta nel giallo di Brescia, indagati per omicidio due nipoti dell'imprenditore scomparso e due operai
Perquisite le case degli indagati, interrogatori in corso
Possibile svolta nel giallo di Marcheno nel Bresciano. Sono quattro le persone indagate nella vicenda dell'imprenditore Mario Bossoli, sparito l'8 ottobre scorso dalla sua fonderia a Marcheno, nel Bresciano. Si tratterebbe di due operai e dei due nipoti dello scomparso. I due nipoti di Mario Bozzoli, Giacomo e Alex, e i due operai della fonderia di Marcheno Oscar Maggi e il senegalese Abu sono indagati per concorso in omicidio volontario e distruzione di cadavere. Si tratta dei presenti in azienda la sera della scomparsa di Bozzoli. I quattro hanno ricevuto l'avviso di garanzia e sono tutti in stato di libertà. La svolta è arrivata dopo perquisizioni effettuate in mattinata dai carabinieri di Brescia.
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I sindaci ignorano l’allarme smog: solo Tortona si muove
Ovada (AL) - A Roma le targhe alterne, a Milano un unico biglietto per
bus, metro. Così nelle grandi città si cerca di correre ai ripari
contro lo smog, le cosiddette polveri sottili, che hanno raggiunto
livelli di allarme. In provincia di Alessandria? L’unico Comune a muoversi con nuove misure contro le Pm10 resta Tortona.
Tutto
ciò nonostante i dati dei due giorni precedenti e le previsioni per oggi
e domani (con allerta che dovrebbe ripetersi fino a Natale), elaborate da Arpa Piemonte,
indichino valori al di sopra della soglia media massima giornaliera
consentita di 50 microgrammi per metro cubo, per la quasi totalità del
territorio provinciale. In pratica adesso soffrono di «mal’aria» quasi
tutti i 190 Comuni della provincia.
Si salvano e neanche tutti quelli della fascia appenninica ligure piemontese. Per esempio, fra i centri zona non ha problemi Ovada, ma è l’unico, e ora anche Acqui e Valenza sono in zona rossa come Alessandria, Casale, Tortona, Novi Ligure.
Si salvano e neanche tutti quelli della fascia appenninica ligure piemontese. Per esempio, fra i centri zona non ha problemi Ovada, ma è l’unico, e ora anche Acqui e Valenza sono in zona rossa come Alessandria, Casale, Tortona, Novi Ligure.
Banca Etruria, nel 2013 la lettera di Bankitalia: istituto travolto “in modo irreversibile” da “progressivo degrado”
Mentre la Popolare chiedeva investimenti alla clientela, Via Nazionale
già sapeva che erano fortemente a rischio. Ma non è intervenuta e i
risparmiatori hanno perso tutto. E' dal 2002 che Palazzo Koch ha riserve
sull'istituto aretino e lo ribadisce nel 2010 e nel 2012
Già due anni fa Banca Etruria era travolta “in modo irreversibile” da un “progressivo degrado” in corso indisturbato da 11 anni. Lo ha scritto il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco in una lettera al consiglio d’amministrazione della Popolare aretina il 3 dicembre 2013. Peccato che la lettera fosse segretata, probabilmente per non disturbare il collocamento di obbligazioni subordinate in corso proprio in quei giorni. Se Visco avesse reso pubblica la lettera, molti risparmiatori avrebbero potuto salvare i propri risparmi. Ma per Bankitalia il parco buoi non deve sapere, per essere spolpato meglio. In questo caso però, essendo saltato il banco, è possibile che chi ha perso i suoi soldi chieda giustizia in tribunale: la Vigilanza bancaria sapeva cose tremende su Banca Etruria e le ha occultate al pubblico.
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Già due anni fa Banca Etruria era travolta “in modo irreversibile” da un “progressivo degrado” in corso indisturbato da 11 anni. Lo ha scritto il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco in una lettera al consiglio d’amministrazione della Popolare aretina il 3 dicembre 2013. Peccato che la lettera fosse segretata, probabilmente per non disturbare il collocamento di obbligazioni subordinate in corso proprio in quei giorni. Se Visco avesse reso pubblica la lettera, molti risparmiatori avrebbero potuto salvare i propri risparmi. Ma per Bankitalia il parco buoi non deve sapere, per essere spolpato meglio. In questo caso però, essendo saltato il banco, è possibile che chi ha perso i suoi soldi chieda giustizia in tribunale: la Vigilanza bancaria sapeva cose tremende su Banca Etruria e le ha occultate al pubblico.
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Usa, arrestato finanziere Martin Shkreli. Speculò su farmaco salvavita, ora è accusato di frode
Il 32enne prelevato dalla sua abitazione a Manhattan. Avrebbe ingannato
gli investitori dell'hedge fund che aveva fondato. Nei mesi scorsi aveva
inoltre stabilito l'aumento del 5000% di un farmaco per la cura
dell'Aids, passato così da 13,50 a 750 dollari
Martin Shkreli arrestato. Il giovane manager alla guida di Turing Pharmaceutical, salito alle cronache per l’aumento del 5000% del farmaco salva vita Daraprim, è accusato di frode. Ma non per il caro farmaci che gli è costato una pioggia di critiche, anche dai candidati democratici alla Casa Bianca Hillary Clinton e Bernie Sanders: l’accusa riguarda i suoi trascorsi come manager di hedge fund. Shkreli respinge le accuse, dichiarandosi non colpevole. Il giudice gli consente la libertà con una cauzione da cinque milioni di dollari e la consegna del passaporto.
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Martin Shkreli arrestato. Il giovane manager alla guida di Turing Pharmaceutical, salito alle cronache per l’aumento del 5000% del farmaco salva vita Daraprim, è accusato di frode. Ma non per il caro farmaci che gli è costato una pioggia di critiche, anche dai candidati democratici alla Casa Bianca Hillary Clinton e Bernie Sanders: l’accusa riguarda i suoi trascorsi come manager di hedge fund. Shkreli respinge le accuse, dichiarandosi non colpevole. Il giudice gli consente la libertà con una cauzione da cinque milioni di dollari e la consegna del passaporto.
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giovedì 17 dicembre 2015
Migranti, altri 6 bambini annegati al largo della Turchia
Soccorse 200 persone e le difficili condizioni meteo fanno temere nuovi incidenti
Ancora una strage di piccoli profughi nelle acque dell'Egeo. I corpi di sei bambini, annegati in due diversi naufragi, sono stati ritrovati al largo delle coste turche, mentre le difficili condizioni meteo fanno temere nuovi incidenti in mare nelle prossime ore. Due bimbi iracheni di 2 e 6 anni sono stati rinvenuti con i giubbotti salvagente ancora addosso da alcuni pescatori nei pressi di Cesme, nella provincia di Smirne. Il gommone su cui viaggiavano, probabilmente diretto a Chios, si era rovesciato ieri.
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mercoledì 16 dicembre 2015
Medici in sciopero, sindacati: 'Adesione almeno al 75%
A rischio visite e interventi. Lorenzin, trovati i fondi per le assunzioni. Ma resta protesta
E' in corso lo sciopero generale dei medici. A rischio visite e interventi. garantite invece le prestazioni d'urgenza.
Sciopero medici: sindacati, adesione almeno al 75% - Sarebbe di almeno il 75% l'adesione allo sciopero in corso oggi di medici, pediatri e veterinari del servizio pubblico. Lo rendono noto, sulla base dei primi dati, i sindacati di categoria Anaao e Fimmg, rispettivamente dei medici ospedalieri e di famiglia.Sciopero medici: anestesisti, 40mila interventi saltati
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martedì 15 dicembre 2015
A processo per malattia e morte di ex operai: tutti assolti ad Alessandria gli ex dirigenti Michelin
La sentenza dopo due anni e mezzo di processo in cui 5 ex manager
rispondevano di lesioni e omicidi colposi per la malattia e la morte di
ex operai (nel capo d’imputazione sono indicati 12 morti e 20 malati)
che si sono ammalati di tumore
Tutti assolti, «il fatto non sussiste». È la sentenza pronunciata questa mattina dal giudice del tribunale di Alessandria Milena Catalano, dopo due anni e mezzo di processo alla Michelin di Spinetta Marengo, in cui 5 ex dirigenti rispondevano di lesioni e omicidi colposi per la malattia e la morte di ex operai (nel capo d’imputazione sono indicati 12 morti e 20 malati) che si sono ammalati di tumore.
Sul banco degli imputati: Gian Carlo Borella, 87 anni, originario di Casale Monferrato e residente a Torino, Giovanni Alberti, 87, di Torino, Emilio Toso, 78, di Alessandria, Bartolomeo Berello 70, di Alessandria, e Jean Michel Belleux, 62, nato a Parigi e abitante a Torino.
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Tutti assolti, «il fatto non sussiste». È la sentenza pronunciata questa mattina dal giudice del tribunale di Alessandria Milena Catalano, dopo due anni e mezzo di processo alla Michelin di Spinetta Marengo, in cui 5 ex dirigenti rispondevano di lesioni e omicidi colposi per la malattia e la morte di ex operai (nel capo d’imputazione sono indicati 12 morti e 20 malati) che si sono ammalati di tumore.
Sul banco degli imputati: Gian Carlo Borella, 87 anni, originario di Casale Monferrato e residente a Torino, Giovanni Alberti, 87, di Torino, Emilio Toso, 78, di Alessandria, Bartolomeo Berello 70, di Alessandria, e Jean Michel Belleux, 62, nato a Parigi e abitante a Torino.
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Veleni a Spinetta, 4 condanne
Senza corrente per morosità: l'elettricità la rubava al vicino
Da mesi sottraeva energia elettrica al vicino di casa. Una donna
nigeriana di 38 anni, residente a Serravalle Scrivia, era rimasta senza
luce per morosità: così ha pensato bene di realizzare un collegamento
elettrico con il contatore del vicino di casa
SERRAVALLE SCRIVIA (AL) – Da mesi sottraeva energia elettrica al vicino di casa. Una donna nigeriana di 38 anni, residente a Serravalle Scrivia, era rimasta senza luce per morosità: così ha pensato bene di realizzare un collegamento elettrico con il contatore del vicino di casa. Un paio di fili, un po’ di nastro isolante, il tutto ben nascosto alla vista.
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SERRAVALLE SCRIVIA (AL) – Da mesi sottraeva energia elettrica al vicino di casa. Una donna nigeriana di 38 anni, residente a Serravalle Scrivia, era rimasta senza luce per morosità: così ha pensato bene di realizzare un collegamento elettrico con il contatore del vicino di casa. Un paio di fili, un po’ di nastro isolante, il tutto ben nascosto alla vista.
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lunedì 14 dicembre 2015
Pininfarina finisce agli indiani di Mahindra
Un altro marchio simbolo del ‘made in Italy’ è destinato a finire all’estero.
Il gruppo indiano Mahindra è infatti vicina a siglare l’acquisto di Pininfarina, in quello che sarà solo l’ultimo colpo asiatico su un marchio simbolo.
I termini dell’accordo sarebbero già stati definiti e l’annuncio potrebbe giungere nelle prossime ore.
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Il gruppo indiano Mahindra è infatti vicina a siglare l’acquisto di Pininfarina, in quello che sarà solo l’ultimo colpo asiatico su un marchio simbolo.
I termini dell’accordo sarebbero già stati definiti e l’annuncio potrebbe giungere nelle prossime ore.
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Legge di stabilità 14 dicembre 2015 Stabilità, saltano le assunzioni di medici e infermieri
Roma - Salta dalla Legge di Stabilità l’emendamento per l’assunzione di circa seimila persone tra medici e personale sanitario.
Lo hanno affermato i sindacati medici nel corso di una conferenza
stampa per illustrare lo sciopero generale della categoria indetto per
il 16 dicembre. La presentazione dell’emendamento da parte del governo
era stata annunciata la settimana scorsa dal senatore Roberto Ruta del
Pd. Saltano pure, aggiungono i sindacati medici, le norme sulla
responsabilità medica.
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Ultimissime dalla redazione: alta pressione sempre protagonista, ma a Natale...
Poche novità emergono dall'ultima corsa del modello americano. Per Natale è atteso un moderato passaggio perturbato al centro-nord con qualche precipitazione. I dettagli...
Non molla la "corda tesa" delle correnti atlantiche che scorrono alle latitudini e di conseguenza non molla l'alta pressione in Italia e sul Mediterraneo.
L'ultima corsa del modello americano non consente ancora spunti di eccessivo interesse. A parte un po' di variabilità che avremo nei prossimi giorni (con forse qualche nevicata sui settori alpini di confine) non si vedono perturbazioni o ondate fredde in grado di movimentare questo principio di inverno alquanto piatto e monotono.
Se con un balzo virtuale ci proiettiamo all'inizio della settimana prossima (la prima mappa ci mostra la situazione sinottica attesa per martedì 22 dicembre), notiamo scarse novità sullo scacchiere europeo e mediterraneo.
Ancora forti correnti occidentali sul centro-nord Europa, facenti capo ad un vortice polare molto attivo, che seguiterà a girare in maniera forsennata. Tutto il freddo sarà ancora accorpato sul Polo, senza scendere di latitudine.
Il riflesso di questa situazione, che sta andando avanti da quasi due mesi, sarà l'allungo dell'alta pressione sul Mediterraneo con conseguente blocco delle condizioni invernali sul nostro Paese.
Qualcosa potrebbe cambiare sotto Natale, ma ovviamente siamo nel campo delle ipotesi.
Le correnti aeree potrebbero ondulare maggiormente e permettere l'inserimento di sistemi frontali tra l'Europa centrale e il centro-nord del nostro Paese.
Nella seconda mappa, prevista per la giornata di Natale, si nota uno di questi sistemi perturbati in procinto di interessare il centro-nord della nostra Penisola. Arriverebbero alcune precipitazioni e qualche nevicata sulle Alpi a quote medie. Meglio di niente in un annata davvero "disastrosa" da questo punto di vista...
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L'ultima corsa del modello americano non consente ancora spunti di eccessivo interesse. A parte un po' di variabilità che avremo nei prossimi giorni (con forse qualche nevicata sui settori alpini di confine) non si vedono perturbazioni o ondate fredde in grado di movimentare questo principio di inverno alquanto piatto e monotono.
Se con un balzo virtuale ci proiettiamo all'inizio della settimana prossima (la prima mappa ci mostra la situazione sinottica attesa per martedì 22 dicembre), notiamo scarse novità sullo scacchiere europeo e mediterraneo.
Ancora forti correnti occidentali sul centro-nord Europa, facenti capo ad un vortice polare molto attivo, che seguiterà a girare in maniera forsennata. Tutto il freddo sarà ancora accorpato sul Polo, senza scendere di latitudine.
Il riflesso di questa situazione, che sta andando avanti da quasi due mesi, sarà l'allungo dell'alta pressione sul Mediterraneo con conseguente blocco delle condizioni invernali sul nostro Paese.
Qualcosa potrebbe cambiare sotto Natale, ma ovviamente siamo nel campo delle ipotesi.
Le correnti aeree potrebbero ondulare maggiormente e permettere l'inserimento di sistemi frontali tra l'Europa centrale e il centro-nord del nostro Paese.
Nella seconda mappa, prevista per la giornata di Natale, si nota uno di questi sistemi perturbati in procinto di interessare il centro-nord della nostra Penisola. Arriverebbero alcune precipitazioni e qualche nevicata sulle Alpi a quote medie. Meglio di niente in un annata davvero "disastrosa" da questo punto di vista...
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Anticiclone indomabile: potrebbe dominare sino a fine anno
Salva banche, ci sono 12.500 obbligazionisti coinvolti
Il controvalore delle obbligazioni subordinate supera i 431 milioni di
euro. I casi più esposti sono 1.010 piccoli risparmiatori, con meno di
100mila euro depositati presso le banche
MILANO - Si definsicono con qualche dettaglio in più i numeri dei risparmiatori coinvolti nel salvataggio di quattro banche (CariFerrara, CariChieti, Banca Etruria e Banca Marche) e che si sono visti azzerare gli investimenti in obbligazioni subordinate e azioni. "I casi più esposti delle 4 banche sono stimati in 1.010 piccoli risparmiatori (persone con meno di 100 mila euro di risparmi presso la banca), con una concentrazione di bond subordinati superiore alla metà del proprio patrimonio. Il controvalore di tali obbligazioni è pari a 27 milioni", scrivono in un comunicato congiunto Nuove Banche CariFe, CariChieti, Marche e Etruria. "I clienti retail, cioè privati, possessori di obbligazioni subordinate oggetto del Decreto sono stimati essere circa 12.500, per un controvalore di circa 431 milioni di capitale".
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MILANO - Si definsicono con qualche dettaglio in più i numeri dei risparmiatori coinvolti nel salvataggio di quattro banche (CariFerrara, CariChieti, Banca Etruria e Banca Marche) e che si sono visti azzerare gli investimenti in obbligazioni subordinate e azioni. "I casi più esposti delle 4 banche sono stimati in 1.010 piccoli risparmiatori (persone con meno di 100 mila euro di risparmi presso la banca), con una concentrazione di bond subordinati superiore alla metà del proprio patrimonio. Il controvalore di tali obbligazioni è pari a 27 milioni", scrivono in un comunicato congiunto Nuove Banche CariFe, CariChieti, Marche e Etruria. "I clienti retail, cioè privati, possessori di obbligazioni subordinate oggetto del Decreto sono stimati essere circa 12.500, per un controvalore di circa 431 milioni di capitale".
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Ballottaggi in Francia, nessuna regione a Le Pen. Sette vanno ai repubblicani, ai socialisti cinque
Gelo del Front National a Hénin-Beaumon: "Contro di noi intimidazioni e
manipolazioni". Valls: "In un momento grave, non abbiamo ceduto".
Sarkozy: "Non dimentichiamo l'avvertimento dato al primo turno". Ai
conservatori l'Ile de France, storica roccaforte della gauche. In
Corsica vincono i nazionalisti
PARIGI - Una battaglia all'ultimo voto ma alla fine ha vinto la paura dell'ultradestra: i risultati confermano che il Front National di Marine e Marion Le Pen non ha vinto in nessuna regione. Sette a cinque per i conservatori di Nicolas Sarkozy sui socialisti di Francois Hollande: è questo l'esito del secondo turno delle regionali francesi in cui il Front National non è riuscito a conquistare nemmeno una delle sei regioni in cui era in testa dopo il primo turno del 6 dicembre.
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PARIGI - Una battaglia all'ultimo voto ma alla fine ha vinto la paura dell'ultradestra: i risultati confermano che il Front National di Marine e Marion Le Pen non ha vinto in nessuna regione. Sette a cinque per i conservatori di Nicolas Sarkozy sui socialisti di Francois Hollande: è questo l'esito del secondo turno delle regionali francesi in cui il Front National non è riuscito a conquistare nemmeno una delle sei regioni in cui era in testa dopo il primo turno del 6 dicembre.
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domenica 13 dicembre 2015
Dicembre anomalo: niente neve neanche a Natale. L’inverno a fine mese
Continua il d icembre anomalo in tutta l’Italia: temperature sopra la
media stagionale e niente neve neanche a Natale. Ma ciò che preoccupa
di più è l’emergenza siccità. «L’alta pressione subtropicale e il
conseguente tempo stabile - spiegano dal Centro Epson Meteo - stanno
aggravando la siccità, in particolare al Nordovest. In alcune zone di
questo settore non piove da quasi 2 mesi: a Vercelli da 58 giorni non
cade una goccia di pioggia, a Torino e Milano da 46 giorni e a Como da
45».
Il problema siccita’
Il mese scorso le piogge sono calate del 60% rispetto alla norma e questa percentuale sale al 92% per le zone del nordovest. Dopo quelli del 1981 e del 1973, è il terzo novembre con maggior siccità degli ultimi 60 anni. «Le notizie - dicono i meteorologi - non sono confortanti e l’alta pressione molto probabilmente terrà lontane le perturbazioni anche per tutta la prossima settimana».
Niente neve a Natale
Un’altra conseguenza di questa alta pressione “cronica” è la quasi totale assenza di neve sulle montagne. Secondo i tecnici Aineva si tratta di una situazione di assoluta sofferenza per il settore sciistico e sul fronte delle risorse idriche. Un simile fenomeno sul lungo periodo non si verificava dagli anni ’80. La poca neve caduta in quota è stata facilmente neutralizzata da venti forti e dalle temperature miti, mentre lo zero termico si è registrato solo in alta quota. E anche a Natale non ci saranno fiocchi: l’arrivo del “vero inverno”, con abbondanti nevicate, è previsto per fine dicembre.
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Il problema siccita’
Il mese scorso le piogge sono calate del 60% rispetto alla norma e questa percentuale sale al 92% per le zone del nordovest. Dopo quelli del 1981 e del 1973, è il terzo novembre con maggior siccità degli ultimi 60 anni. «Le notizie - dicono i meteorologi - non sono confortanti e l’alta pressione molto probabilmente terrà lontane le perturbazioni anche per tutta la prossima settimana».
Niente neve a Natale
Un’altra conseguenza di questa alta pressione “cronica” è la quasi totale assenza di neve sulle montagne. Secondo i tecnici Aineva si tratta di una situazione di assoluta sofferenza per il settore sciistico e sul fronte delle risorse idriche. Un simile fenomeno sul lungo periodo non si verificava dagli anni ’80. La poca neve caduta in quota è stata facilmente neutralizzata da venti forti e dalle temperature miti, mentre lo zero termico si è registrato solo in alta quota. E anche a Natale non ci saranno fiocchi: l’arrivo del “vero inverno”, con abbondanti nevicate, è previsto per fine dicembre.
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Alessandria, arriva un nuovo Vista Red. Multe da 162 euro (e 6 punti in meno): ecco come funziona
In settimana sono iniziati i lavori per l'installazione di una
telecamera al semaforo di Castelceriolo che dista solo poche centinaia
di metri dal casello di Alessandria Est
Saranno contenti i cittadini di Castelceriolo, meno gli automobilisti indisciplinati: venerdì mattina sono iniziati i lavori per l'installazione di una nuova telecamera al semaforo che dista solo poche centinaia di metri dal casello di Alessandria Est. Sulla strada provinciale 82 (da Alessandria a Sale) in realtà le telecamere saranno due e serviranno a multare chi passa con il rosso. E a evitare che i conducenti facciano troppo i furbi.
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Saranno contenti i cittadini di Castelceriolo, meno gli automobilisti indisciplinati: venerdì mattina sono iniziati i lavori per l'installazione di una nuova telecamera al semaforo che dista solo poche centinaia di metri dal casello di Alessandria Est. Sulla strada provinciale 82 (da Alessandria a Sale) in realtà le telecamere saranno due e serviranno a multare chi passa con il rosso. E a evitare che i conducenti facciano troppo i furbi.
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Arabia saudita: oggi donne al voto per la prima volta
In elezioni municipali in cui possono votare ed essere candidate
Seggi aperti in tutto il regno saudita per le elezioni municipali, una consultazione storica visto che sono le prime in cui possono votare ed essere candidate le donne. Sono circa 980 le cittadine saudite presenti nelle liste e che concorreranno con oltre 5000 colleghi uomini ad aggiudicarsi due terzi dei seggi in 284 consigli, mentre un altro terzo dei componenti verrà nominato direttamente dal governo. Più di 130.000 donne si sono registrate per votare rispetto ai 1,35 milioni di uomini.
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Svolta storica in Arabia Saudita, elette 4 donne
sabato 12 dicembre 2015
Investito dal treno a Genova, si salva per miracolo
Genova - Investito da un locomotore a Genova Pegli si salva.
L’uomo, un cinquantacinquenne marocchino, stava attraversando i binari
sotto l’effetto di alcol ed è stato investito da un locomotore in
transito sulla linea ferroviaria Genova-Savona.
Dalle immagini dell’impianto di videosorveglianza si vede l’uomo scendere sui binari malgrado il mezzo in avvicinamento. Il macchinista frena tempestivamente ma non può evitare l’impatto. La locomotiva travolge l’uomo e lo trascina per qualche metro.
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Genova: Linea 1, giovane spara col fucile dal bus
Dalle immagini dell’impianto di videosorveglianza si vede l’uomo scendere sui binari malgrado il mezzo in avvicinamento. Il macchinista frena tempestivamente ma non può evitare l’impatto. La locomotiva travolge l’uomo e lo trascina per qualche metro.
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Genova: Linea 1, giovane spara col fucile dal bus
Boschi arriva alla Leopolda. Saviano chiede dimissioni. Bersani: 'Esagera'
Alfano: 'Tirata in mezzo per colpire il governo'
Il ministro per le Riforme e i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi, è arrivata alla Leopolda per chiudere i lavori della seconda giornata. Un lungo applauso l'ha accolta sul palco."Mi scuso per il ritardo anche perché ho letto in queste ore un sacco di ricostruzioni molto fantasiose e alcune divertenti sul perché non fossi qui. Ero semplicemente a fare il mio lavoro sulla legge di stabilità", ha detto Maria Elena Boschi, aprendo il suo 'question time' alla Leopolda.
(...)
Roberto Saviano
Il PD mi accusa di delirare quando chiedo le dimissioni del ministro Boschi, come se fosse lesa maestà chiederle di chiarire le troppe opacità del caso Banca Etruria, dato il suo diretto coinvolgimento familiare. Alberto Statera - in un articolo pubblicato ieri su Repubblica e in parte disponibile qui http://bit.ly/AlbertoStatera_BancaEtruria - descrive bene come sia maturato il buco di bilancio di Banca Etruria, che dovranno ripianare anche i tanti obbligazionisti come Luigino D'Angelo (il pensionato che si è tolto la vita) che, molto probabilmente, non erano stati informati dei rischi cui andavano incontro.
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Brindisi, tragedia sulla statale 379. Autocisterna si ribalta: fra i 5 morti anche una bambina di 3 anni
L'incidente all'altezza di Torre Spaccata, tra Fasano e Ostuni. Il
conducente dell'autocisterna, per ragioni da accertare, ha perso il
controllo del mezzo pesante
BRINDISI - Tragedia sulla statale 379 in provincia di Brindisi. All'altezza di Torre Spaccata, tra Fasano e Ostuni, un'autocisterna carica di olio si è ribaltata e ha invaso la corsia opposta. Contro il mezzo pesante si sono schiantate tre auto: il bilancio provvisorio è di cinque morti e diversi feriti, alcuni in gravi condizioni.
Fra le vittime c'è anche una bimba di tre anni che viaggiava a bordo di una delle auto con quattro familiari, fra cui il nonno morto subito dopo il trasferimento in ospedale: lo stesso in cui è ricoverata la mamma, che ha riportato molte fratture ma non sembra in pericolo di vita. Salvo anche il conducente del tir.
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BRINDISI - Tragedia sulla statale 379 in provincia di Brindisi. All'altezza di Torre Spaccata, tra Fasano e Ostuni, un'autocisterna carica di olio si è ribaltata e ha invaso la corsia opposta. Contro il mezzo pesante si sono schiantate tre auto: il bilancio provvisorio è di cinque morti e diversi feriti, alcuni in gravi condizioni.
Fra le vittime c'è anche una bimba di tre anni che viaggiava a bordo di una delle auto con quattro familiari, fra cui il nonno morto subito dopo il trasferimento in ospedale: lo stesso in cui è ricoverata la mamma, che ha riportato molte fratture ma non sembra in pericolo di vita. Salvo anche il conducente del tir.
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Cucchi, pm di Roma: "Pestato dai carabinieri della stazione Appia"
Lo scrive la procura in una richiesta di incidente probatorio per
chiedere al gip una nuova perizia medico legale sulle lesioni patite dal
giovane la notte tra il 15 e 16 ottobre 2009
"Nella notte tra il 15 ed il 16 ottobre 2009 Stefano Cucchi fu sottoposto a un violentissimo pestaggio da parte di carabinieri appartenenti al comando stazione di Roma Appia". Lo scrive la procura di Roma in una richiesta di incidente probatorio per chiedere al gip una nuova perizia medico legale sulle lesioni patite da Cucchi.
Stefano morì nell'ospedale Pertini di Roma il 22 ottobre 2009, una settimana dopo il suo arresto per droga. La richiesta di incidente probatorio è stata inoltrata nel quadro degli accertamenti bis avviati dal procuratore Giuseppe Pignatone e dal sostituto Giovanni Musarò. "Leggendo queste cose mi immagino cosa avrà potuto soffrire Stefano in quella notte - ha detto la sorella, Ilaria - Noi non abbiamo mai smesso di sperare e a questo punto possiamo dire che finalmente io e la mia famiglia ci stiamo avvicinando alla verità".
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"Nella notte tra il 15 ed il 16 ottobre 2009 Stefano Cucchi fu sottoposto a un violentissimo pestaggio da parte di carabinieri appartenenti al comando stazione di Roma Appia". Lo scrive la procura di Roma in una richiesta di incidente probatorio per chiedere al gip una nuova perizia medico legale sulle lesioni patite da Cucchi.
Stefano morì nell'ospedale Pertini di Roma il 22 ottobre 2009, una settimana dopo il suo arresto per droga. La richiesta di incidente probatorio è stata inoltrata nel quadro degli accertamenti bis avviati dal procuratore Giuseppe Pignatone e dal sostituto Giovanni Musarò. "Leggendo queste cose mi immagino cosa avrà potuto soffrire Stefano in quella notte - ha detto la sorella, Ilaria - Noi non abbiamo mai smesso di sperare e a questo punto possiamo dire che finalmente io e la mia famiglia ci stiamo avvicinando alla verità".
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Garlasco: confermata condanna a 16 anni, Alberto Stasi si costituisce in carcere
Rita Poggi: "Giustizia è stata fatta"
La Cassazione ha confermato la condanna a 16 anni per Alberto Stasi per l'omicidio della fidanzata Chiara Poggi. Stasi si è costituito, accompagnato dalla madre, e ora si trova nel carcere di Bollate (Milano). La condanna è definitiva. Si chiude così una vicenda durata otto anni. La ragazza fu trovata morta il 13 agosto 2007."Sono emozionata - ha commentato da Garlasco Rita Poggi non appena appresa la sentenza - Dopo le parole del procuratore eravamo un po' pessimisti, ma giustizia è stata fatta. Forse questo sarà un Natale diverso, dopo questa sentenza proviamo sollievo. Non si può gioire per una condanna - ha proseguito -. Si è trattato di una tragedia che ha sconvolto due famiglie".
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Genitori morosi, 500 bambini senza mensa
Sindaco di Corsico, da gennaio asili chiusi per chi non paga
(ANSA) - MILANO, 12 DIC - Dal 7 gennaio niente mensa per quasi 500 bambini, i cui genitori non hanno pagato il servizio di refezione scolastica: lo annuncia il sindaco di Corsico Filippo Errante. "Il servizio mensa verrà sospeso a chi non paga, quasi 500 persone. Lo stesso - spiega Errante - avverrà per chi non ha intenzione di saldare il debito residuo relativo alle rette dell'asilo o della scuola dell'infanzia. Il debito accumulato è complessivamente di oltre 1 milione di euro".
Fonte
venerdì 11 dicembre 2015
Stabilità, sale il prelievo sui giochi. Niente spot dalle 7 alle 22
L'emendamento presentato dal governo fa salire la tassazione al 17,5%,
mentre le quote di giocate destinate alla vincita scendono dal 74 al
70%. L'anno prossimo stop all'installazione di nuovi apparecchi
MILANO - Il governo inserisce nella Finanziaria le attese modifiche sul trattamento fiscale dei giochi, con alcuni annessi e connessi che dovrebbero limitarne la diffusione. In un emendamento alla legge di Stabilità depositato in commissione Bilancio si dispone che il il Preu, cioè il prelievo erariale unico sulle 'awp', ovvero gli apparecchi con le vincite in denaro, salga di 2,5 punti percentuali al 17,5%. Un provvedimento che dovrebbe portare un maggior gettito al Tesoro, anche se alcuni paventano che possa dar luogo a una diffusione maggiore dell'illegalità. Scende invece il payout, ovvero la percentuale di restituzione in vincita al giocatore, dal 74 al 70%. Non sono le uniche novità: dal prossimo anno il nulla osta per gli apparecchi awp sarà rilasciato solo in sostituzione di quelli già esistenti, escludendo di fatto la possibilità che vengano installati apparecchi aggiuntivi. Si prevede inoltre il divieto della messa in onda di spot sui giochi nella fascia protetta: dalle 7 alle 22 radio e tv non potranno mettere in onda pubblicità con vincita in denaro.
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MILANO - Il governo inserisce nella Finanziaria le attese modifiche sul trattamento fiscale dei giochi, con alcuni annessi e connessi che dovrebbero limitarne la diffusione. In un emendamento alla legge di Stabilità depositato in commissione Bilancio si dispone che il il Preu, cioè il prelievo erariale unico sulle 'awp', ovvero gli apparecchi con le vincite in denaro, salga di 2,5 punti percentuali al 17,5%. Un provvedimento che dovrebbe portare un maggior gettito al Tesoro, anche se alcuni paventano che possa dar luogo a una diffusione maggiore dell'illegalità. Scende invece il payout, ovvero la percentuale di restituzione in vincita al giocatore, dal 74 al 70%. Non sono le uniche novità: dal prossimo anno il nulla osta per gli apparecchi awp sarà rilasciato solo in sostituzione di quelli già esistenti, escludendo di fatto la possibilità che vengano installati apparecchi aggiuntivi. Si prevede inoltre il divieto della messa in onda di spot sui giochi nella fascia protetta: dalle 7 alle 22 radio e tv non potranno mettere in onda pubblicità con vincita in denaro.
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Il pg: “Annullare la condanna a 16 anni di Stasi”. Oggi la Cassazione decide sul delitto Garlasco
La pubblica accusa: «Qui non possiamo stabilire se è colpevole o
innocente, ma se la sentenza è fatta bene o male. Per me è sicuramente
da annullare». Sentenza attesa oggi
«Sentenza da annullare». Il procuratore generale della Corte di Cassazione, Oscar Cedrangolo, ha chiesto ai giudici della V Sezione penale di annullare la condanna a 16 anni per Alberto Stasi, unico imputato per l’omicidio della sua fidanzata Chiara Poggi, avvenuta a Garlasco nell’agosto 2007. L’annullamento è stato chiesto con rinvio in accoglimento del ricorso dell’imputato, che chiedeva l’assoluzione, e del ricorso del pg di Milano, che chiedeva al contrario il riconoscimento dell’aggravante di crudeltà.
COSA SUCCEDE ORA?
In pratica se i giudici decidessero in tal senso si celebrerà un terzo processo d’appello. Ora interverranno i legali di parte civile Gian Luigi Tizzoni e Francesco Compagna e il professor Angelo Giarda per la difesa di Alberto, che non è in aula come i genitori di Chiara. La sentenza è attesa in serata
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«Sentenza da annullare». Il procuratore generale della Corte di Cassazione, Oscar Cedrangolo, ha chiesto ai giudici della V Sezione penale di annullare la condanna a 16 anni per Alberto Stasi, unico imputato per l’omicidio della sua fidanzata Chiara Poggi, avvenuta a Garlasco nell’agosto 2007. L’annullamento è stato chiesto con rinvio in accoglimento del ricorso dell’imputato, che chiedeva l’assoluzione, e del ricorso del pg di Milano, che chiedeva al contrario il riconoscimento dell’aggravante di crudeltà.
COSA SUCCEDE ORA?
In pratica se i giudici decidessero in tal senso si celebrerà un terzo processo d’appello. Ora interverranno i legali di parte civile Gian Luigi Tizzoni e Francesco Compagna e il professor Angelo Giarda per la difesa di Alberto, che non è in aula come i genitori di Chiara. La sentenza è attesa in serata
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Garlasco: attesa la sentenza. Pg Cassazione: "Annullare la condanna di Stasi". Difesa Poggi: "Verità già emersa"
Violenza sessuale: condannata suora
Ragazza si suicidò, a famiglia risarcimento di 50 mila euro
Non sono riusciti a trattenere le lacrime i genitori di Eva Sacconago, che nel 2011 si è uccisa all'età di 26 anni, quando i giudici del Tribunale di Busto Arsizio (Varese) hanno letto la sentenza nel processo a carico di Maria Angela Faré, una ex suora accusata di aver abusato per anni della giovane, ancora minorenne quando sono iniziati gli episodi. La donna, che in seguito all'inchiesta aveva rinunciato ai voti, è stata condannata a 3 anni e 6 mesi di carcere per violenza sessuale.
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Tangenti: tutti assolti, anche Penati
'Messo fine a ingiustizia durata 4 anni'. Applausi in tribunale
E' stata accolta tra gli applausi la sentenza con cui il Tribunale di Monza ha mandato tutti assolti gli 11 imputati, tra cui Filippo Penati, sotto processo per il cosiddetto 'Sistema Sesto'."E' stata messa fine a una ingiustizia durata quattro anni e mezzo", ha esultato l'ex uomo forte del Pd a Milano e in Lombardia. "Non ho mai dubitato" di lui, ha twittato Pier Luigi Bersani. La decisione del collegio è arrivata al termine di un processo cominciato a maggio di due anni fa. Processo nel quale, durante le prime udienze, l'ex presidente della Provincia di Milano, dopo aver ripetuto più volte di voler rinunciare alla prescrizione che aveva cancellato il cuore dell'inchiesta con al centro le presunte tangenti per la riqualificazioni delle ex aree Falck e Marelli, non si è presentato in aula per formalizzare la sua intenzione. Per tanto ai giudici, grazie anche alla legge Severino, non è rimasto che passare un definitivo colpo di spugna e alla Corte di Cassazione bocciare il suo ricorso.
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