Venti superiori ai 100 km orari. Papa esprime dolore e vicinanza. Croce rossa, servono 6,2 milioni di euro
Sono stati rintracciati ad Haiti i tre italiani dei quali non si avevano notizie da due giorni dopo il passaggio dell'uragano Matthew sull'isola. Lo conferma la Farnesina.
Stanno bene i tre cuneesi impegnati in una missione ad Haiti, nella zona più colpita dall'uragano Matthew. Questa notte Massimo Miraglio, padre camilliano di 51 anni originario di Borgo San Dalmazzo, ha chiamato la madre per rassicurarla. "Sta bene e stanno bene anche i due volontari che da inizio settembre l'hanno raggiunto ad Haiti - dice all'ANSA la madre del religioso, Silvia Beltrando - Le comunicazioni non funzionavano. La cittadina di Jeremie è andata completamente distrutta, e anche l'ospedale in muratura che stanno costruendo ha avuto molti danni". Padre Massimo vive a Jeremie, nel sud di Haiti, da dieci anni. Sta costruendo un centro ospedaliero per la cura di lesioni cutanee. A inizio settembre era stato raggiunto da due volontari cuneesi: Renato Gastaldi, 68 anni di Chiusa Pesio, e Giamberto Viara, 62 anni di Pianfei.Continua qui
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