Genova - «Prendete chi ha fatto questa cosa terribile a mio marito»: non è un appello, ma quasi. Assunta Crocco è la moglie dell’infermiere dell’ospedale San Martino in pensione di 68 anni ucciso decapitato nei boschi di Craviasco nell’entroterra di Genova mentre cercava i funghi. Sono le 19 di ieri. Risponde a I
l Secolo XIX dal telefono della sua abitazione. Parla piano, pesa le parole. Ma i concetti sono chiari, precisi: «Ora mi aspetto che venga arrestato. Non può passarla liscia, dopo quello che ha fatto».
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