Genova
L’incontro tra Aureli e il Gaslini è avvenuto cinque anni fa. «Avevano diagnosticato a mio nipote Davide, figlio di mia figlia, un tumore cerebrale. All’epoca Davide aveva solo due anni. All’ospedale Bellaria di Bologna ci avevano detto che restava ormai poco da fare. Ci siamo rivolti dunque al Gaslini, un po’ per disperazione, e per otto mesi abbiamo vissuto a Genova, insieme a mia figlia, mio genero, a Davide e al suo fratello gemello. Sono passati cinque anni da allora, Davide frequenta la seconda elementare ed è un bambino felice».
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