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mercoledì 3 aprile 2019

Codice rosso, sì unanime della Camera al reato di revenge porn. Sulla castrazione chimica la Lega fa dietrofront

La relatrice 5Stelle Ascari ha proposto un emendamento che recepisce i testi presentati la scorsa settimana da Boldrini e Forza Italia. L'esito del voto è stato accolto in aula da un applauso. Introdotto anche il reato di "sfregio del volto". Salvini propone un "telefono rosso" antiviolenza. Le deputate dem: "Esiste già. Fa propaganda"
Deputati 5Stelle con la rosa rossa durante la discussione sul codice rosso contro la violenza sulle donne (ansa)
ROMA - A sei giorni di distanza dallo scontro in aula, con le deputate di Forza Italia e Pd che occupavano i banchi per protesta, l'intesa sul revenge porn è stata trovata. Il reato viene introdotto nel codice rosso sulla violenza contro le donne con un emendamento che ha avuto un consenso unanime. In aula alla Camera 461 voti a favore e nessun contrario. Il risultato è stato accolto da un applauso, con i deputati Fi e Pd tutti in piedi a battere le mani. E l'intero provvedimento marcia spedito verso il sì della Camera, per poi passare all'esame del Senato.  Con 384 voti favorevoli e solo 2 contrari è passato anche l'articolo 7, che introduce il nuovo reato dello sfregio del volto (la pena va dagli otto ai quattordici anni).

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