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giovedì 26 settembre 2019

“Vado a prelevare”, Riccardo Bossi esce dal ristorante e se ne va senza pagare: denunciato

Il figlio maggiore dell'ex Leader della Lega al momento di pagare il conto, una sessantina di euro, si sarebbe dileguato


FIRENZE.  Una denuncia per insolvenza fraudolenta a carico di Riccardo Bossi, figlio maggiore, 40 anni, dell'ex Leader della Lega Nord Umberto Bossi. A sporgerla è stato un ristoratore fiorentino. Ne dà notizia oggi il quotidiano La Nazione. Secondo quanto è stato ricostruito, sabato scorso, Riccardo Bossi, in compagnia di una ragazza, ha cenato in un ristorante in piazza Beccaria, "Antico Beccaria", e, al momento di pagare il conto, una sessantina di euro, si sarebbe dileguato sostenendo che doveva andare a un bancomat a prelevare il contante. Il ristoratore, Gaetano Lodà, un passato di spicco nella tifoseria viola, aveva salvato sull'agenda il numero del telefonino con il quale gli era arrivata, nel pomeriggio di sabato, la prenotazione del tavolo, senza neanche sapere che fosse il figlio del fondatore della Lega.
Ma nel frattempo ha avvertito anche la polizia, che ha rintracciato il figlio maggiore del “senatùr” in un residence non distante. Riccardo Bossi è stato identificato, e informato del rischio di una denuncia. Una denuncia che il giorno dopo il ristoratore, assistito dagli avvocati Michele Ducci e Michele D'Avirro, ha puntualmente sporto per il reato di insolvenza fraudolenta, e alla quale potrebbe aggiungersi anche quella dell'albergo. Al momento di saldare, domenica mattina, il fratello maggiore del “Trota”, secondo quanto scrive sempre La Nazione, non aveva infatti altri soldi da aggiungere ai 100 euro che aveva anticipato con la prenotazione.

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Così si difendeva Riccardo Bossi dalle accuse di appropriazione indebita nel 2015: "Pensavo fossero soldi di famiglia" (video)
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