Obama e la Nato verso opzione militare Al Jazeera: "Gheddafi ha offerto dimissioni"
Il colonnello ordina raid aerei su Ras Lanouf. Secondo la tv satellitare i ribelli hanno respinto la sua proposta. Gli Usa premono sul Consiglio di sicurezza Onu. Ipotesi no fly zone. Mosca contraria a ogni ingerenza. Awacs della Nato pattugliano i cieli libici 24 ore su 24. La Ue rafforza le sanzioni.
ROMA - Da una parte i ripetuti raid aerei su Ras Lanouf, città portuale e snodo petrolifero, e su altre località dell'est in mano ai ribelli. Dall'altra le notizie sui tentativi di negoziato del regime di Muammar Gheddafi. Mentre la Casa Bianca e la Nato si preparano a un intervento militare, dalla Libia continuano ad arrivare informazioni contrastanti. Fino a quella, data da Al Jazeera senza fornire particolari, di un'offerta fatta dal colonnello agli insorti tramite il suo ex primo ministro Jadallah Azzouz Talhi: convocare il Congresso del popolo (Parlamento) per definire le sue dimissioni con una serie di garanzie, a cominciare da un salvacondotto per lui e la sua famiglia, e trasferire il potere a un comitato formato dallo stesso Congresso. La stessa tv qatariota riferisce poco dopo che il governo provvisorio dei rivoltosi a Bengasi ha respinto la proposta perché in questo modo l'uscita di scena del rais sarebbe "onorevole" e offenderebbe le sue vittime. Di una disponibilità del colonnello a lasciare, subordinata ad alcune condizioni, parla anche il quotidiano saudita Asharq al Awsat - edito a Londra - e per tutta la giornata si susseguono su Twitter commenti e notizie a riguardo.
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