La ragazza spagnola di 23 anni che il 19 febbraio scorso aveva denunciato la violenza in via San Sebastianello ha ammesso: "Per un gioco erotico ho avuto un rapporto occasionale consenziente non protetto e ho presentato denuncia per sottopormi a un'adeguata profilassi sanitaria". Ora è indagata per simulazione di reato, il pm chiederà il rinvio a giudizio e rischia il processo
di FEDERICA ANGELIROMA - "Ho inventato tutto. Non ho subito violenza sessuale, volevo solo sottopormi a test sanitari per un rapporto sessuale consenziente che avevo avuto occasionalmente". Così, in sostanza, la ragazza spagnola di 23 anni che il 19 febbraio scorso aveva denunciato di essere stata stuprata nei pressi di piazza di Spagna, in via San Sebastianello. La confessione è stata rilasciata agli agenti della Squadra mobile, diretti da Vittorio Rizzi, che indagavano per conto della Procura di Roma. All'origine di tutto ci sarebbe stato un gioco erotico. Lo ha detto la stessa spagnola agli inquirenti, dopo essere stata messa davanti alle contraddizioni che erano emerse dalle indagini condotte dalla polizia.
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