Pagine

venerdì 4 marzo 2011

"Stuprata dai carabinieri in caserma" denuncia-shock di una donna a Roma

Indaga la Procura. I militari: c'è stato sesso ma lei era consenziente. La 32enne era stata fermata per un furto di vestiti. Agli abusi hanno partecipato tre uomini dell'Arma e un vigile urbano di CARLO BONINI

 

ROMA - Il buio e il silenzio di una caserma deserta. Una donna priva della libertà. Un uomo in divisa da carabiniere e un vigile urbano che godono del suo corpo di detenuta. Altri due militari che ascoltano, capiscono, e tacciono. È storia della notte tra mercoledì 23 e giovedì 24 febbraio. Stazione dei carabinieri del Quadraro, periferia a est della città. Una madre di 32 anni, detenuta in una camera di sicurezza della caserma dopo un arresto in flagranza per furto, ha rapporti sessuali completi e ripetuti con almeno uno dei tre carabinieri che l'hanno in custodia e con un agente della polizia municipale che è in quegli uffici. "Una violenza", denuncia lei. "Un abuso" vigliacco consumato su chi è privato della libertà e dunque è di per sé in una condizione di "minorità fisica e psicologica", ipotizza il procuratore aggiunto Maria Monteleone che procede nei confronti dei tre militari. E della loro stupefacente giustificazione: "È vero il rapporto sessuale c'è stato, ma quella donna era consenziente".

Continua a leggere

 

Nessun commento:

Posta un commento