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venerdì 9 dicembre 2011

Capitali scudati, "difficile applicare la tassa" Stop a pagamenti cash oltre i 500 euro

Il prelievo una-tantum dell'1,5% "potrebbe non trovare applicazione sul complesso dei capitali già emersi". Pensioni e stipendi erogati da amministrazioni pubbliche non saranno pagati più in contanti. Intanto, per addolcire la manovra, si studia il raddoppio del prelievo sui capitali rientrati e sulle frequenze tv

 

ROMA - Il Tesoro ufficializza quello che Confindustria ed altri istituti di ricerca avevano annunciato: il 2012 sarà un anno di recessione, con un calo del Pil dello 0,5%, che salirà l'anno successivo a un modesto 0,3%. Dati che rendono più drammatico l'impatto della manovra su famiglie e fasce sociali più deboli. E allora, per addolcirla, si ragiona su misure come il raddoppio del prelievo sui capitali scudati e risorse dalle frequenze tv. Ma contro l'asta delle frequenze 1si esprime Silvio Berlusconi: "Andrebbe deserta". Tra le novità della manovra c'è anche quella che riguarda l'erogazione per le pensioni superiori i 500 euro pagate da amministrazioni pubbliche e per stipendi e compensi pubblici: d'ora in poi non possono essere più pagate in contanti, ma serviranno strumenti di pagamento elettronico, di banche o poste. È una delle norme della manovra sul tetto di 1.000 euro ai pagamenti cash. Nascono dubbi sull'applicazione dell'una tantum sui capitali scudati. L'imposta "potrebbe non trovare applicazione sul complesso dei capitali già emersi" visto che il contribuente potrebbe avere investito in altre attività o potrebbe avere "spostato la sua posizione presso un altro intermediario", sostengono i tecnici della Camera. 


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