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giovedì 8 dicembre 2011

Tav, appuntamento alle 21 Autostrada bloccata, scontri a Chiomonte

E' di una decina di feriti tra le forze dell'ordine e di altrettanti tra i manifestanti (tra cui un minorenne trasportato al Cto) il bilancio della giornata di mobilitazione No Tav in Valsusa iniziata con tre cortei partiti da Susa, Chiomonte e Giaglione. La fase più critica intorno alle 14 alla baita Clarea con tentativi di assalto al cantiere dei contestatori e lancio di lacrimogeni da parte delle forze dell'ordine. Alle 13 è stata chiusa l'autostrada per motivi di sicurezzaI I manifestanti hanno invaso le corsie:  "Faremo qui la notte bianca".

di A.CONTALDO, M.GIACOSA, P.GRISERI, D.LONGHIN, M.PONTE, S:PAROLA, G.LI VELI

Il movimento No Tav è tornato in piazza per continuare la protesta nei confronti della tratta ad alta velocità Torino-Lione e per "commemorare" gli scontri di Venaus del dicembre 2005. Lo ha fatto attraverso tre diversi cortei, partiti da Susa, da Chiomonte e da Giaglione. Il primo da Susa si è mosso in direzione dell'autostrada e della sede della società che la gestisce, la Sitaf. I manifestanti erano circa duemila e ad aprire il corteo è stato un gruppo di bambini, che ha preparato uno striscione fatto con le impronte delle loro dita e la scritta "La valle è nelle nostre mani". La manifestazione è proseguita nel bel mezzo dell'autostrada ed è in corso. Con i manifestanti pronti a bloccare la A32 per tutta la notte. 


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