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giovedì 3 gennaio 2013

Dimezzare la distanza dal Bund farà risparmiare 50 miliardi allo Stato

Il crollo del differenziale tra titoli italiani e tedeschi è ossigeno per le tasche dello Stato. Ma gli effetti per famiglie e imprese ancora non si vedono. Il ministero del Tesoro prepara una nuova strategia per i Btp: crescerà l'offerta dei titoli a lunga scadenza

MILANO - Il prezzo è stato altissimo: tre manovre per 82 miliardi in un anno e una pressione fiscale cresciuta dal 42,5 al 44,7% in dodici mesi. La missione però - almeno per ora - è compiuta: lo spettro del caro spread è stato esorcizzato. E il crollo del differenziale tra Btp e Bund ("un imbroglio" per Berlusconi) dai 575 punti dell'era del Cavaliere ai 283 di chiusura ieri regala all'Italia risparmi potenziali di 50 miliardi in tre anni e una bella boccata d'ossigeno alla vigilia delle elezioni.

GRAFICO Spread, un anno sulle montagne russe

In attesa messianica che i benefici del calo dei tassi, già evidenti nei conti del Tesoro, si facciano sentire nelle tasche di famiglie e imprese.

 

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