Cancellerie europee in allarme "Con Berlusconi saltano i conti"
Bruxelles teme l'allentamento del rigore: "Segnali preoccupanti su
condoni e tasse". La speranza diffusa è che dalle urne esca una
coalizione imperniata su Bersani e Monti
di FRANCESCO BEI e ALBERTO D'ARGENIO
IN TUTTE le Cancellerie europee e nelle istituzioni di Bruxelles è
allarme rosso. Il ritorno di Silvio Berlusconi e delle sue promesse
elettorali fa temere il peggio. Non solo per l'Italia, ma per il futuro
dell'euro. "Rischiamo di tornare indietro al 2011, quando per colpa del
governo Berlusconi la moneta unica si stava sgretolando", è il commento
che si rincorre da Parigi a Berlino passando per Bruxelles, Vienna,
l'Aja e le altre grandi capitali. "In ballo c'è il futuro di 500 milioni
di europei", commenta un funzionario di alto grado che al
Bundeskanzleramt ha accesso diretto ad Angela Merkel.
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