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mercoledì 7 ottobre 2015

Caso Marino, ristoratore accusa: "E' venuto con la moglie, altro che cena di lavoro"

Intervista al titolare del locale in cui il sindaco di Roma cenò. "Ordinò un buon vino bianco da 55 euro e pensai: si tratta bene". La ricevuta è poi stata pubblicata online dallo staff del primo cittadino e inclusa tra le spese di rappresentanza

ROMA - "Il 27 luglio 2013? Con la moglie. Era con la moglie, come no... Marino è venuto qui una sola volta". Maurizio è uno dei titolari della Taverna degli amici, ristorante in piazza Margana e a poco più di cento metri dalla scalinata del Campidoglio. Nel salotto tutto sampietrini tra piazza Venezia e il ghetto ebraico, dopo aver finito la sua cena, l'oste risponde secco alle domande. Prima ancora di vedere la ricevuta pubblicata online dallo staff dell'inquilino di palazzo Senatorio (quindi pagata con la carta di credito per le spese di rappresentanza del sindaco, in questo caso 120 euro), il proprietario del locale recita a memoria l'etichetta del bianco che ha servito al primo cittadino in quel sabato sera di luglio, a sei settimane dall'elezione a primo cittadino: "Mi ricordo pure quello che ha preso. Il vino mi ricordo. Una bottiglia da 55 euro. Era uno Jermann vintage tunina".

ONLINE TUTTE LE SPESE DEL SINDACO

 
Ma è sicuro che il sindaco fosse qui con la moglie? La nota allegata alla ricevuta spiega che il sindaco ha cenato alla Taverna degli amici con un rappresentante della World health organization.


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