Daniele Prato
Acqui Terme(AL)
E’ un mondo parallelo il Solimarket di Acqui, che la cooperativa sociale Impressioni grafiche ha aperto nel 2013 in un ex garage della defilata via Goito. Un esperimento riuscito di punto vendita per lo shopping responsabile (e sostenibile). «Le parole d’ordine sono riuso, riciclo e solidarietà» spiega Paolo Stocchi, referente del progetto. I 290 metri quadri di negozio sono, di fatto, un collettore dove chi vuole può donare, se in buono stato, ciò che avrebbe buttato via. Vestiti, mobili, elettrodomestici, stoviglie, giocattoli. Sugli scaffali ci sono 10 mila pezzi, nel 2015 i donatori sono stati mille. Una valanga di oggetti sottratti alla discarica. I clienti sono tanti e diversi: amanti di antiquariato e vintage, persone che non avrebbero mezzi per comprare a prezzo pieno. Italiani e stranieri.
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