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martedì 15 marzo 2016

Donne nel mirino, l’ex giudice Contri: «Mi dissero di andare a far la calzetta»

Bertolaso e Meloni

Genova - «Purtroppo nella testa degli italiani non è ancora entrato cosa è scritto nell’articolo della 3 della Costituzione». Fernanda Contri, giurista e magistrato, prima donna a essere eletta giudice della Consulta, non si meraviglia più di tanto dei toni maschilisti che la campagna elettorale ha preso nelle ultime ore. Con Bertolaso che dice alla Meloni di lasciare perdere la candidatura a Roma e di pensare «a fare la mamma» e Patrizia Bedori , nei panni della vittima, che prima di maturare il passo indietro e abbandonare la candidatura a sindaco di Milano con i Cinque Stelle, tra le varie cose si è dovuta sentire dire di essere « brutta, grassa e obesa» «oppure casalinga e disoccupata».
 
Contri, ma cosa sta accadendo alla politica italiana?
«Non è un caso se la Costituzione mette al primo posto tra gli elementi che possono provocare discriminazione proprio il sesso. Purtroppo questa cosa, questa consapevolezza sembra non essere entrata nella testa degli italiani».

Gli scivoloni di questi ultimi giorni denotano un brusco passo indietro nella dialettica politica?
«
Non voglio giudicare le persone ma in Italia nel momento della rissa, quando tutti corrono per accaparrarsi quel singolo posto vengono fuori delle cose tremende. Se c’è un posto che fa gola, si fa ricorso ai colpi bassi».
 
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