Un’interrogazione parlamentare
svela un errore nel calcolo della Tari da parte di diversi Comuni
italiani: a causa dei conti inesatti molte famiglie per anni hanno
pagato fino al doppio del dovuto. Ora i consumatori sono sul piede di
guerra e minacciano azioni collettive. Ecco come difendere i propri
diritti
di ERIKA TOMASICCHIONegli ultimi cinque anni almeno, diversi Comuni avrebbero sbagliato il calcolo della Tari: un errore nel computo della quota variabile del tributo che ha fatto lievitare a dismisura il prelievo, a spese di milioni di famiglie. Anche fino al doppio del dovuto. A svelare la grave irregolarità è il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta, nel corso di un question time a Montecitorio. Il Movimento Difesa del Cittadino grida alla truffa ai danni dei contribuenti: l'associazione dei consumatori ha lanciato la campagna 'SOS Tari' per chiedere i rimborsi ai Comuni che avrebbero applicato la tassa rifiuti ingiustamente maggiorata.
Continua qui
Nessun commento:
Posta un commento