Mappano (Torino)
Padre e figlio sono finiti nei guai per una storia davvero
singolare. Il primo, un macellaio di 47 anni ha usufruito dei permessi
previsti dalla “legge 104” per l’assistenza, l’integrazione sociale e i
diritti delle persone disabili, ottenendo dall’azienda dove lavorava
settimane di congedo per restare a casa ad accudire il genitore,
invalido all’80%. Peccato che quest’ultimo,
pensionato di 81 anni abbia guidato l’auto fino a Cattolica per
raggiungere, insieme alla moglie, un centro termale, mentre il figlio
che avrebbe dovuto accudirlo era in vacanza in Kenya. Risultato?
Il 47enne è stato licenziato, mentre l’Inps di Torino Nord ha avviato
un’indagine parallela a quella della Procura per capire chi è che ha
riconosciuto l’handicap dell’80% al pensionato, che potrebbe anche
perdere l’assegno di invalidità. Tutta la storia
viene a galla poco prima del Natale scorso quando il direttore di un
ipermercato della prima cintura torinese si presenta nella caserma dei
carabinieri di Leini: «Credo che un nostro dipendente ci abbia truffato».Continua qui
Falsificava i certificati di invalidità: impiegata dell’Asl sospesa dal servizio
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