Attivata la procedura al ministero, poco meno di un mese per trovare
soluzioni alternative: riguarda 29mila dipendenti. La società: "Scelta
inevitabile, speriamo in accordo". Ricavi in calo per il gruppo, ma il
mercato premia i conti solidi.
MILANO - Telecom Italia si
muove sulla strada dell'utilizzo della Cigs, la cassa integrazione
guadagni straordinaria, per gestire gli esuberi. Il gruppo, secondo
quanto riporta l'agenzia Radiocor, ha mandato la lettera al
Ministero del Lavoro per avviare le procedure. Nella richiesta si parla
di una durata massima di 12 mesi, presumibilmente a partire dal 18
giugno fino al 17 giugno del 2019. Sarà applicata a un massimo di 29.736
lavoratori che saranno sospesi dal lavoro per un numero medio di
giornate non superiore a 26, da distribuire su base mensile nel periodo
di applicazione e comunque in linea con i fabbisogni del programma di
riorganizzazione. Gli esuberi individuati, alla base della richiesta
della cigs, sono 4.500. Alla fine del periodo di applicazione della
cassa, precisa la lettera "è prevedibile il permanere di eventuali
eccedenze di personale - in misura pari a 4.500 unità di personale che
solo in parte potranno essere gestite con strumenti non traumatici in
quanto direttamente collegate a specifici contesti produttivi".
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