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domenica 10 gennaio 2021

Nuovo Dpcm dal 16 gennaio, le Regioni che rischiano di entrare in zona rossa. Bar, ristoranti, negozi, spostamenti: cosa cambia, tutti i divieti

Oltre a incidere Rt, verranno valutate le pressioni sulle terapie intensive e i nuovi contagi per non perdere il contact tracing. Ipotesi zona rossa con 250 casi ogni 100 mila abitanti. La tabella con tutte le aree italiane

In Italia i contagi non si fermano. I nuovi casi di coronavirus, ieri, sono stati 19.978, rispetto ai 17.533 di venerdì con un tasso di positività che scende all'11,6% (-0,9%). E restano alti i decessi, seppure in calo rispetto a due giorni fa. Numeri che fanno ancora paura e che alimentano non poche preoccupazioni. Per questo, ora, si procederà ad una ulteriore stretta per le Regioni. Dopo l'abbassamento della soglia dell'Rt per determinare il posizionamento nelle fasce, il governo introdurrà la zora rossa laddove l'incidenza settimanale dei casi sarà superiore a 250 ogni 100mila abitanti. 

La proposta, avanzata dall'Istituto superiore di Sanità, è stata condivisa dal Cts e dovrà essere concordata con le Regioni. Un incontro tra il governo e le regioni non è ancora stato fissato ma è probabile che si tenga all'inizio della prossima settimana in vista della scadenza del Dpcm il 15 gennaio. I 250 casi ogni 100 mila abitanti viene considerata la soglia oltre la quale si perde il cosiddetto contact tracing, il cui limite ideale, per avere la situazione sotto controllo, è 50 casi su 100 mila abitanti (oggi siamo intorno ai 150/170). 

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Nuovo Dpcm, ipotesi zona rossa automatica

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