Matteo Salvini diserta per la terza volta il processo per vilipendio a causa di "impegni istituzionali" ma il giudice dispone la prosecuzione dell'udienza. Salvini è un componente del Senato, non della Camera.
Matteo Salvini diserta il processo per vilipendio a Torino.
L’avvocato Claudia Eccher che difende l’ex ministro dell’Interno ha chiesto un rinvio per “impegni istuzionali”. Il giudice ha disposto la prosecuzione dell’udienza visto che Matteo Salvini è un componente del Senato, e non della Camera.
Salvini diserta il processo per vilipendio: “È impegnato in Parlamento”
In apertura di udienza l’avvocato Claudia Eccher ha dichiarato che Matteo Salvini non avrebbe potuto partecipare al processo perché impegnato in Parlamento.
Ma il giudice ha proseguito l’udienza dato che, ieri, non risultavano attività in Senato.
La vicenda del processo a Matteo Salvini per vilipendio della magistratura rischia di fermarsi per la terza volta, prima causa troppi contagi Covid e adesso causa crisi di Governo.
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La vicenda per cui Matteo Salvini è imputato risale a febbraio 2016 quando pronunciò alcune frasi offensive sulla magistratura.
Salvini aveva criticato il giudice che il 2 febbraio 2016 aveva rinviato a giudizio alcuni consiglieri regionali tra cui Edoardo Rixi, successivamente condannato in primo grado nel maggio del 2019.
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