Nel comune in provincia di Genova tre rappresentanti della minoranza hanno risposto a una votazione alzando il bracco disteso. Il gesto proprio ieri, Giorno della memoria
"Astenuti"?, "favorevoli?", "contrari"? La presidente del consiglio comunale va alla chiama per il voto e dai banchi della minoranza si alzano le braccia tese nel saluto romano. È successo ieri - nel Giorno della Memoria - a Cogoleto, in provincia di Genova.
Un gesto considerato gravissimo dal sindaco e dalla maggioranza di centrosinistra, ancor più grave perchè ieri - 27 gennaio - era il giorno in cui si ricordano le vittime della Shoah nazista. Una ricorrenza che, evidentemente, non ha dissuaso i politici locali dai loro intenti.
Dopo i saluti romani dei consiglieri Biamonti, Amedei e Siri, dentro e fuori dall aula è scoppiata la bagarre. Le polemiche sono destinate a continuare nelle prossime ore, con interrogazioni urgenti e richiesta di scuse e dimissioni da parte dei tre consiglieri che si sono esibiti nel gesto nostalgico. "Un fatto inaudito, vergognoso e gravissimo - dice Massimo Bisca, presidente provinciale dell'Anpi di Genova -. Un oltraggio alle istituzioni e a Genova città medaglia d'oro al valore militare per la Resistenza".
Nessun commento:
Posta un commento