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venerdì 17 gennaio 2020

Clima fuori controllo: ecco il vortice gelido impazzito che sta rubando l’inverno alla Liguria

La spiegazione di Limet: "Tutto il freddo risucchiato da un disco che gira all'impazzata sul polo Nord"

Genova. Una “trottola impazzita” che risucchia tutto il freddo sul polo Nord lasciando il Mediterraneo e gran parte dell’Europa al caldo. Ecco perché dell’inverno non c’è traccia nemmeno in Liguria, anche se tra domani e sabato è prevista una “toccata e fuga” di pioggia e spolverate nevose ad alta quota che dovrebbe essere normale a metà gennaio e invece “spicca come un grattacielo in prateria“, come scrive Paolo Bonino, meteorologo dell’associazione Limet.
L’immagine mostra la struttura del vortice polare stratosferico nella giornata di ieri. “Tutto il freddo viene accorpato all’interno di questo disco che gira all’impazzata con correnti ad oltre 300 km/h alla medesima quota – spiega l’esperto – Questa trottola impazzita, sebbene con meccanismi non lineari, tende a trasmettere il suo moto ai piani più bassi dell’atmosfera, ovvero alla sottostante troposfera dove avvengono tutti i fenomeni meteorologici”.
In pratica il vortice inizia a girare all’impazzata concentrando tutto il freddo al suo interno, ovvero alle latitudini polari, lasciando alle latitudini medio-basse alta pressione e mitezza. “Il freddo resta letteralmente intrappolato sul polo senza poter mai scendere di latitudine, centrifugato da queste correnti violentissime.
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“Autostrade Chiare”: da gruppo Facebook a vero e proprio Comitato, pronte azioni legali contro Aspi

Commissione europea stoppa investitori Atlantia: "E' questione nazionale"


Liguria. Ha già superato 50 mila membri il gruppo facebook (ora sono oltre 54 mila) e l’interesse resta altissimo. “Autostrade Chiare”, nato a metà dicembre grazie all’iniziativa di un ingegnere genovese, Luca Ternavasio, ora diventa “grande” e si costituisce in comitato per poter porsi a tutti gli effetti come un interlocutore vigile di quello che sta accadendo sulle autostrade liguri e non solo.
Tra i programmi a breve termine quello di organizzare una manifestazione che si terrà probabilmente la seconda settimana di febbraio. Genova24 ha intervistato l’ideatore del gruppo per capire quali sono gli obiettivi e il futuro di Autostrade Chiare, diventato senza dubbio punto di riferimento per migliaia di utenti delle autostrade liguri e non solo.
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Sea Watch, Cassazione boccia il ricorso contro Carola Rackete: legittimo il no all’arresto

La revoca dell’arresto per la comandante della Sea Watch, Carola Rackete, era legittimo. A stabilirlo è la Cassazione che ha rigettato il ricorso della procura di Agrigento, che si era opposta alla decisione del gip di non convalidare l’arresto di Rackete in seguito alla forzatura del blocco imposto dalle autorità italiane nel giugno scorso

La Cassazione ha respinto il ricorso presentato dalla procura di Agrigento contro l’ordinanza che il 2 luglio del 2019 ha rimesso in libertà la comandante della Ong Sea Watch Carola Rackete. L’imbarcazione era approdata nel porto di Lampedusa dopo aver forzato il blocco delle autorità e per questo motivo la sua comandante era stata arrestata, ma poi liberata nei giorni successivi. Il gip di Agrigento aveva quindi detto no all’arresto della comandante della Sea Watch e per questo motivo il procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggio, e l’aggiunto Salvatore Vella, avevano presentato ricorso contro l’ordinanza del 2 luglio. La terza sezione penale della Cassazione si è ora espressa, dopo la camera di consiglio tenuta ieri, rigettando il ricorso della procura.

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Atto ignobile perpetrato a Montevecchio: vandalizzato il monumento dedicato a Marco Pantani

Il monumento è stato privato della foto di Pantani e imbrattato con una scritta ingiuriosa, realizzata con uno spray nero

Un bruttissimo episodio è accaduto la notte scorsa, un gruppo di vandali infatti ha sfregiato il monumento dedicato a Marco Pantani realizzato sulla salita di Montevecchio. Un tratto di strada molto amato dal Pirata, che proprio lì amava allenarsi in vista dei propri impegni agonistici.
Ignoti hanno però deciso di rovinare il monumento, da cui è stata portata via la foto di Marco e imbrattata la roccia con una scritta ingiuriosa. Un comportamento vile che ha mandato su tutte le furie i tifosi di Pantani, a pochi giorni dal suo 50° compleanno.
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giovedì 16 gennaio 2020

Meteo: fase PERTURBATA su gran parte d'Italia durante il fine settimana, anche NEVE sui monti

Venerdì una perturbazione si avvicinerà dalla Francia determinando un peggioramento entro sera sulle regioni di nord-ovest, associato anche a nevicate sulle Alpi. Sabato moderato maltempo su nord-est, centro e sud con neve su est Alpi ed Appennino dalle quote medie. Domenica ancora instabile su Emilia-Romagna, medio Adriatico e più marginalmente sul resto del centro e al sud, calo termico. Lunedi molto instabile su isole, medio Adriatico e meridione, freddo moderato.


COMMENTO: si scuote un po' la situazione ma ci vorrebbe ben altro per risollevare le sorti dell'inverno. Comunque sia un discreto apporto di precipitazioni, anche sottoforma di neve sui monti, non può che giovare, cosi come il rinforzo della ventilazione previsto gioverà alla qualità dell'aria.

SITUAZIONE: un modesto rialzo pressorio introduce nuovamente aria più secca sul territorio, limitando gli annuvolamenti alla Liguria e a parte della Valpadana, per il resto sarà il sole a prevalere e nel pomeriggio le temperature risulteranno ovunque relativamente miti.

EVOLUZIONE: venerdì una perturbazione avanzerà dalla Francia ed impegnerà le regioni di nord-ovest e la Toscana dalla sera, favorendo precipitazioni moderate, nevose sulle Alpi oltre i 600-900m e sull'Appennino ligure oltre gli 800-1000m. Entro notte coinvolto anche il resto del nord, Umbria, Lazio e nord Marche, come si evince da questa mappa con gli accumuli di pioggia previsti nella notte tra venerdì e sabato dal nostro modello:

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Blocco traffico per smog, il direttore del Cnr: "Il fermo alle auto non serve, le misure dei sindaci sono inutili"

Cinzia Perrino dell'Istituto sull'inquinamento atmosferico: "Non è solo una questione di circolazione, bisognare limitare i chilometri percorsi dalle macchine. E controlliamo e gestiamo l'aumento dell'uso di legna e pellet per il riscaldamento"


ROMA - "Metti tanti fumatori in una stanza chiusa e chiedi ad un paio di smettere di fumare. Forse ci sarà un po' meno fumo, ma finché non verrà aperta la finestra le cose cambieranno pochissimo". Usa un esempio semplice, Cinzia Perrino, direttore dell'Istituto sull'Inquinamento atmosferico (IIA) del Cnr per suggerire che, seppur utili, le giornate di grande stop al traffico purtroppo "incidono poco" sulla qualità della nostra aria. 

In questo inverno di alta pressione lo smog sta soffocando la Pianura Padana, città come Torino o Milano preoccupano per i livelli impressionanti e costanti di Pm10 e in decine di altre metropoli continueranno anche nei prossimi giorni le limitazioni alla circolazione. A Roma la sindaca Virginia Raggi ha perfino vietato il traffico alle auto più "moderne", quelle Euro 6. Ma queste singole giornate di blocco - proviamo a chiedere a Perrino - incidono davvero sulla salute dell'ambiente?

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Le caldaie tra i fattori principali dello smog a Torino: effettuati i primi controlli, una su due è irregolare

Driver, viaggio nella giungla dei corrieri tra poche regole e condizioni di lavoro durissime

I numeri, le aziende e la sicurezza nelle cooperative che ogni giorno consegnano le merci a casa nostra

Genova. Chi ha visto il film di Ken Loach è certamente rimasto colpito da un mondo che troppo spesso per chi compra con due clic un oggetto su Amazon o si fa spedire una cucina o un capo di abbigliamento acquistato in un negozio o su internet è quasi totalmente sconosciuto.
E se l’arrivo di Amazon nell’area di Campi è certamente una buona notizia perché creerà almeno 130 posti di lavoro diretti, raddoppiati nei picchi natalizi, Genova24 ha cercato di capire come funziona nella nostra città un settore che, seppur con qualche regola in più rispetto a qualche anno fa, resta in gran parte una giungla.
Per quanto riguarda Amazon, la più grande internet company del mondo, occorre precisare che a Genova, di fatto, c’è già. Amazon ha attualmente un grosso magazzino in via Sardorella, in Valpolcevera dove i pacchi, già assembleati, vengono assegnati ai corrieri che li portano nelle nostre case. La nuova area a Campi consentirà, dal prossimo settembre, di realizzare a Genova un “hub”, cioè un centro dove i nuovi dipendenti della multinazionale impacchetteranno gli oggetti ‘sfusi’ acquistati dai clienti che poi saranno dati ai corrieri. I dipendenti saranno quindi i magazzinieri e gli impiegati, non i corrieri che sono esterni.
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Cantieri in autostrada, un ex lavoratore vuota il sacco: “Rischiavamo la vita e pagavamo il pedaggio”

Dopo il caso dei "cantieri fantasma" parla un ex dipendente della Sanguglielmo. La Regione chiede un incontro urgente in Prefettura

Genova. Un cartello con una freccia luminosa, una fila di birilli, i segnali di plastica sulla mezzeria della carreggiata. Ormai chi viaggia sulle nostre autostrade non fa neanche più caso ai cantieri. L’automobilista li vede abbandonati dopo una coda estenuante, si arrabbia e spesso non pensa che c’è chi deve montarli, smontarli e presidiarli in piena notte.

È quello che facevano in Liguria per la società Autostrade gli operai della cooperativa Sanguglielmo, diventata poi Secureway, da settembre rimasti senza stipendio. Oggi un ex dipendente, disoccupato e prossimo alla pensione, racconta ai microfoni di Genova24 le condizioni di lavoro estenuanti che per anni ha dovuto sopportare.

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mercoledì 15 gennaio 2020

Ponte Morandi, Pd: ‘Nel 2008 Salvini votò Salva Benetton’. Il ministro: ‘Sì, è vero’ Poi: ‘Non mi ricordo cosa facevo allora’

A ricordarlo al diretto interessato è stata Debora Serracchiani: quel provvedimento "diede al gruppo le concessioni molto vantaggiose per Autostrade". La replica del segretario della Lega, che da giorni il dito contro la società annunciando la revoca della concessione: "Da parte di chi ha governato per anni e anni e ha firmato e verificato le concessioni, un buon silenzio sarebbe opportuno"

A ricordarlo al diretto interessato è stata Debora Serracchiani: “Nel 2008 Matteo Salvini (allora membro della Camera dei deputati, ndrvotò a favore del cosiddetto ‘Salva Benetton‘, che diede al gruppo le concessioni molto vantaggiose per Autostrade. Governava con Berlusconi. Ora non se lo ricorda più? Meglio rinfrescargli la memoria”, ha scritto domenica sera in un tweet la deputata del Partito Democratico, che riporta lo screenshot della votazione per la conversione in legge del decreto legge 8 aprile 2008 sulle disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e l’esecuzione di sentenze della Corte di giustizia europea.

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Firenze, studente in carrozzina cade in una buca in strada e muore poche ore dopo in ospedale

Firenze, studente in carrozzina cade in una buca in strada e muore poche ore dopo in ospedale

FIRENZE. Era appena uscito dall' Università quando la sua sedia a rotelle elettrica è rimasta bloccata sul pavimento dissestato e lui è caduto: all'inizio non sembrava nulla di preoccupante ma poi dopo circa sette ore è morto. E' accaduto lo scorso lunedì a Firenze, tra piazza Brunelleschi e via Alfani. A riportare la notizia i quotidiani Corriere Fiorentino e La Nazione.
A Niccolò Bizzarri, 21 anni, trasportato in ospedale in ospedale, era stato diagnosticato un trauma cranico. Sul posto è intervenuta anche la polizia municipale che si è resa conto delle pessime condizioni di quel tratto di strada. Gli agenti, sempre secondo quanto riferito dai quotidiani, avrebbero anche fotografato la buca chiamando poi l'Avr, la società che deve occuparsi degli interventi di emergenza e che avrebbe rattoppato la buca. La procura ha disposto il sequestro della salma e ha ordinato che venga effettuata l'autopsia per chiarire le cause della morte.
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La crisi affossa Paravia: era la libreria più antica di Torino

Saracinesche abbassate in via Bligny angolo piazza Arbarello: “Ormai non ce la facevamo più”


TORINO. Era la libreria più antica di Torino. Lo scorso 28 dicembre ha abbassato le serrande per le vacanze di fine anno e non le ha più alzate. Fine della corsa per la libreria Paravia, fondata nel 1802 dallo stampatore Giovan Battista Paravia in via Palazzo di Città, poi per oltre un secolo nella storica sede di via Garibaldi 23 e infine, dal 2015, costretta da uno sfratto a trasferirsi in via Bligny all’angolo con piazza Arbarello.
«La decisione era stata presa già da alcuni mesi - spiega Nadia Calarco, che con la sorella Sonia ha gestito gli ultimi anni del negozio - Purtroppo il lavoro si era ridotto e alla fine non ce la facevamo più a portare a casa neppure il nostro stipendio. Così, a malincuore, abbiamo dovuto chiudere». Paravia riaprirà altrove? Purtroppo no. «Abbiamo cercato qualcuno interessato a rilevare l’attività - aggiunge Nadia - ma senza successo: il mercato delle librerie è in crisi e a questo punto non ci è restata altra scelta che tirar giù le saracinesche».

Truffa falsi invalidi, ciechi leggono e storpi ballano

Blitz nel palermitano, arrestati mente organizzazione e complice

Ciechi in grado di leggere le lettere prese dalla cassetta delle poste, persone incapaci di camminare da sole che guidavano l'auto, individui con l'indennità d'accompagnamento beccati a esibirsi in balli di gruppo: sono i falsi invalidi che hanno beneficiato illecitamente di indennità previdenziali o assistenziali grazie ad un'organizzazione, scoperta dalla Guardia di Finanza, che operava nel Palermitano e si occupava, in cambio di denaro, di tutta la trafila per ottenere il sussidio. Due sono le persone arrestate e decine quelle indagate. Gli arrestati sono Antonino Randazzo, 57 anni, di Terrasini (Pa) in pensione dal 1991, e Filippo Accardo, 48, anni, di Camporeale (Pa) titolare di due Caf, uno a Palermo in corso Alberto Amedeo e uno a Terrasini in via Santa Rosalia.

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L'inverno soffocato dall'alta pressione, ma nel fine settimana tempo a tratti PERTURBATO

Oggi piovaschi al nord, segnatamente sulla Liguria, tempo migliore altrove, tendenza a temporaneo miglioramento. Giovedì solo un po' di nubi in Liguria, soleggiato sulle altre regioni. Tra venerdì pomeriggio e sabato peggiora al nord, al centro e sulla Campania con precipitazioni, anche nevose nelle Alpi. Domenica instabile al centro e al sud, neve in Appennino, migliora al nord.


COMMENTO: in tempi di "magra invernale" bisogna raccogliere quel poco di buono che la stagione ha da offrire. Nel fine settimana, pur con qualche difficoltà, una perturbazione riuscirà ad intervenire da ovest determinando precipitazioni al nord, al centro e sulla Campania, che risulteranno nevose sulle Alpi a quote anche interessanti (600-900m) e, tra domenica e lunedì, le nevicate potranno interessare anche parte della dorsale appenninica a quote basse, segnale di un generale calo delle temperature. E' uno strappo rispetto al dominio dell'alta pressione sino ad ora proposto dalle mappe, sempre che risulti confermato sino alla fine, poi si potrebbe tornare all'anticiclone. 

SITUAZIONE:
 un debole flusso umido da sud ovest interessa ancora il settentrione favorendo precipitazioni segnatamente sulla Liguria centrale. Nel corso della giornata un nuovo rialzo della pressione atmosferica interromperà l'afflusso di questa massa d'aria favorendo un certo miglioramento. Altrove il tempo risulterà buono. 


EVOLUZIONE: dopo un giovedì sostanzialmente tranquillo, pur caratterizzato ancora da qualche annuvolamento in Liguria, da venerdì è previsto l'inserimento di una saccatura di origine atlantica con annessa perturbazione carica di precipitazioni, che tra venerdì sera e sabato coinvolgeranno il nord, le regioni centrali e la Campania. Ecco i fenomeni attesi nella notte tra venerdì e sabato e poi nella giornata di sabato secondo il modello europeo:





NEVICATE: sarebbe confortante l'apporto nevoso derivante da questo passaggio perturbato sull'arco alpino. Il limite della neve si attesterebbe tra 600 e 900m, in Appennino in media oltre i 900-1000m. Seguiranno però aggiornamenti più precisi.

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martedì 14 gennaio 2020

Elezioni, i candidati ai raggi X: il centrodestra fa il pieno di condannati e indagati

Abbiamo esaminato i principali schieramenti alle prossime elezioni. Se i nomi proposti dai 5 Stelle hanno in media il titolo di studio più alto, la coalizione tra Forza Italia e Lega Nord è prima per coinvolti in procedimenti penali


Eccolo, il Parlamento che verrà. Con una settimana d’anticipo sul verdetto delle urne è già possibile raccontare pregi e difetti di deputati e senatori che si preparano a sbarcare a Roma. L’Espresso ha assegnato un voto a oltre 300 candidati, un campione rappresentativo delle due camere, scelto tra i candidati dei quattro principali schieramenti (Centrodestra, Centrosinistra, Cinque Stelle, Leu) in 85 collegi uninominali. Il rating si basa sul curriculum degli aspiranti parlamentari: livello d’istruzione, eventuali incidenti giudiziari, il numero di anni trascorsi nelle istituzioni, i rapporti con il proprio collegio elettorale e, infine, la popolarità nei principali social network.

Ne è uscito il ritratto, sintetizzato in cifre, dei parlamentari prossimi venturi. Si va da zero a dieci, come a scuola. E il dato finale, quello che riassume la valutazione complessiva dei candidati, non è granché esaltante: il voto medio non va oltre il cinque e mezzo. Per arrivare alla sufficienza, quindi, servirebbe il classico aiutino di un insegnante di manica larga. Del resto, entrambe le coalizioni, quella di Centrodestra e quella di Centrosinistra, viaggiano tra il cinque e il sei, così come i Cinque Stelle e Liberi e Uguali. L’alleanza a guida Pd ottiene il voto più elevato, mentre il nuovo partito guidato da Pietro Grasso è l’ultimo della classe.


(...)
Indagati e no
Dati alla mano, si scoprono punti di forza e debolezze dei singoli schieramenti. La coalizione di Centrodestra si merita di gran lunga il voto più basso alla voce indagati e condannati.Nel campione esaminato da L’Espresso, il 17 per cento dei candidati nel nome del pregiudicato (e quindi incandidabile) Silvio Berlusconi, risultano coinvolti in procedimenti penali oppure hanno già subìto sentenze sfavorevoli in primo o in secondo grado di giudizio. Nelle fila di Forza Italia troviamo per esempio un berlusconiano doc come Salvatore Sciascia, senatore che punta a entrare per la terza volta a Palazzo Madama. Sciascia, già tributarista della Fininvest, di cui è ancora consigliere di amministrazione, ha ottenuto la riabilitazione giudiziaria dopo la condanna in via definitiva a 2 anni e sei mesi nel 2001.Percorso netto per i Cinque Stelle: nessun indagato o condannato nel campione di 85 candidati del movimento guidato da Luigi Di Maio, peraltro alle prese con il caso dei candidati impresentabili (una dozzina in tutto tra massoni e furbetti del rimborso) che potrebbero dimettersi il giorno dopo l’elezione. Una macchia per Liberi e Uguali, che candida il milanese Daniele Farina, condannato per fabbricazione e detenzione di bottiglie molotov e resistenza a pubblico ufficiale durante una manifestazione antifascista dei collettivi universitari negli anni Ottanta.

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Silvio Berlusconi e la mafia: vent'anni di soldi in nero (ma nessuno ne parla)

lunedì 13 gennaio 2020

Messi costruisce il più grande ospedale d’Europa per la cura del cancro infantile

Lionel Messi è tra i giocatori più forti della storia. Ha vinto sei Palloni d’Oro di tutti, e decine di titoli a livello di squadra con il suo Barcellona. Ma oltre all’aspetto sportivo, c’è anche un altro lato di Messi, meno conosciuto. Nel 2007 ha infatti creato una Fondazione che porta il suo nome, Lionel Messi, impegnata a favore dei malati, soprattutto bambini. Ed è di questi giorni la notizia che la sua Fondazione, con l’impegno diretto del campione argentino, costruirà nel 2020 il più grande centro europeo per la cura del cancro infantile. Sono già oltre 30 i milioni di euro raccolti per dare vita a questo progetto, che vedrà la luce proprio a Barcellona.

Lionel Messi è tra i giocatori più forti della storia. Ha vinto sei Palloni d’Oro di tutti, e decine di titoli a livello di squadra con il suo Barcellona. Ma oltre all’aspetto sportivo, c’è anche un altro lato di Messi, meno conosciuto. Nel 2007 ha infatti creato una Fondazione che porta il suo nome, Lionel Messi, impegnata a favore dei malati, soprattutto bambini. Ed è di questi giorni la notizia che la sua Fondazione, con l’impegno diretto del campione argentino, costruirà nel 2020 il più grande centro europeo per la cura del cancro infantile. Sono già oltre 30 i milioni di euro raccolti per dare vita a questo progetto, che vedrà la luce proprio a Barcellona.

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Meteo: l'inverno si scuoterà, intanto NEBBIE e FREDDO al nord e nelle valli del centro

Un po' di instabilità all'estremo sud, nebbie sulle pianure del nord, freddo nei fondovalle alpini ed appenninici, per il resto bel tempo ma con velature al settentrione. Martedì nubi al nord, piovaschi in Liguria, velature al centro, residui rovesci sullo Jonio.


FREDDO: il freddo in questi giorni durante le ore notturne non è mancato. Certo sulle coste le cose sono diverse, ma lì l'inverno si fa sentire solo se arriva una massa d'aria fredda da nord o da est, altrimenti si sa benissimo che quando c'è l'alta pressione le temperature al mare risultano miti, cosi come le massime al di fuori delle nebbie anche sulle pianure, molto meno nei fondovalle alpini ed appenninici, dove in questo periodo di sole (causa l'ombra generata dalle montagne) se ne vede ben poco e la presenza di neve o brina può regalare giornate davvero gelide. Dunque è vero che l'anticiclone sa regalare molto più inverno che un episodio di maltempo con annessa sciroccata. Se poi si pretende la "Russia in casa" ad ogni inverno in tempi di global warming, forse si è sbagliato nazione.

Qui Sesto di Pusteria (BZ) in questi giorni, dove la temperatura notturna si è portata ben al di sotto dello zero, facendo registrare anche punte di -13°C nella vicina Val Fiscalina.



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domenica 12 gennaio 2020

Genova, tragico incidente in corso Europa: auto in fiamme, due morti e un ferito

Schianto nella notte

Una terza persona è stata salvata e trasportata in ospedale

Genova - Tragico incidente stradale nella notte in corso Europa. Due persone sono morte carbonizzate all’interno dell’auto dopo essersi schiantate a bordo strada. Una terza persona che si trovava all’interno dell’auto è stata salvata e trasportata in codice giallo in ospedale. L’incidente è avvenuto intorno alle 3 del mattino, poco dopo l’incrocio con via Timavo, in direzione del centro.
Le due vittime sono un giovane di 23 anni e un uomo di 50. Entrambi si trovavano sui sedili anteriori dell'auto. Il ferito, che non risulta in gravi condizioni, ha anche lui 23 anni ed è originario di San Cataldo (Caltanissetta) così come il coetaneo morto nell'incidente. 
Secondo quando ricostruito, i tre viaggiavano sull'auto verso il centro quando hanno perso il controllo del mezzo, un'Alfa Romeo Giulia di grossa cilindrata. L’impatto è stato violentissimo. La vettura è finita prima contro uno spartitraffico, nei pressi di una pensilina per le fermate dei bus, il mezzo si è poi ribaltato andando a finire contro il semaforo e ha preso fuoco.
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Naufragio nel Mar Egeo: morti 11 migranti, tra loro 8 bambini

La tragedia si è consumata al largo di Cesme, in Turchia 

di Tiziana Di Giovannandrea 

11 gennaio 2020 Almeno 11 persone, tra cui otto bambini, sono morti nel naufragio della loro imbarcazione nel Mar Egeo, al largo della città turca di Cesme. La notizia è stata riportata l'agenzia di stampa turca Anadolu. Secondo le autorità turche, otto persone sono state tratte in salvo. Non è nota la nazionalità delle vittime. Cesme è una località turistica turca divisa da uno stretto braccio di mare dall'isola greca di Chios, uno dei principali punti di approdo dei migranti che arrivano in Grecia dalle coste turche. 

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Migranti. Nuova tragedia nello Ionio: almeno 12 morti in naufragio vicino a isola di Paxi 

Quando Salvini fu condannato per razzismo

Il giornale torinese Cronaca Qui racconta una notizia che è emersa nelle carte del processo per vilipendio della magistratura che Matteo Salvini sta affrontando – e nel quale ha invocato il legittimo impedimento in un’occasione, senza che il tribunale glielo abbia riconosciuto – per le frasi contro i giudici pronunciate per difendere Edoardo Rixi: il Capitano ha ricevuto un decreto penale di condanna da un giudice di Bergamo con il pagamento di una pena pecuniaria di 5.700 euro per il famoso coro razzista contro i napoletani “colerosi e terremotati”.
I fatti risalgono al 13 giugno del 2009, il popolo del Carroccio è in festa a Pontida. E, come accade oggi per il procedimento in cui Salvini è sotto accusa per le frasi pronunciate al congresso di Collegno in cui definì i giudici «schifezza», a documentare tutto c’è un video. Salvini, 36 anni, allora deputato alla Camera, parlamentare europeo e capogruppo della Lega Nord al comune di Milano è quello in maglietta con una media bionda in mano sulla sinistra.
Il video è quello ormai “famoso” in cui il Capitano con un bicchiere di birra in mano e attorniato da con un gruppo di persone lancia un ritornello: «Senti che puzza,scappano anche i cani. Sono arrivati i napoletani…».

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Perché Liliana Segre ha detto no a Salvini

sabato 11 gennaio 2020

Calabria, il candidato leghista che imbarazza Salvini: il video nella vasca con sigaro e rum

Il video inizialmente era stato inviato in un gruppo su Whatsapp, poi è finito  sul web: Alfio Baffa, candidato della Lega al consiglio regionale della Calabria, è in una vasca da bagno di un hotel di Roma, mentre fuma un sigaro e beve rum. Imprenditore, 39 anni, è stato consigliere comunale a Corigliano Calabro. "Cari amici del gruppo Revenge porn - dice - volevo fare un saluto da Roma dopo la manifestazione di Salvini”, dice nel filmato invitando gli amici a fare un brindisi. Un video che ha scatenato commenti indignati sui social. Molti anche sul nome di gruppo citato da Baffa: "Revenge Porn". Il protagonista, in un post su Fb, si è difeso così: "Un bagno in vasca fa notizia perché i candidati delle altre liste non sono molto 'puliti'?"

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Per Matteo Salvini il revenge porn è una “scelta sessuale”


In memoria di un bambino morto in aereo sognando l'Europa

Rincorreva l'unica possibilità di felicità che gli era stata data: scappare

Roghi Australia,Di Caprio dona 3 milioni di dollari

Con la sua fondazione per l'ambiente crea fondo per aiuti

Leonardo DiCaprio scende in campo per l'Australia e afferma che donerà tre milioni di dollari per contribuire agli sforzi per domare gli incendi che stanno mettendo in ginocchio gran parte del paese. Attraverso la sua organizzazione ambientalista Earth Alliance, la star di Hollywood ha creato l'Australia Wildfire Fund per dare il suo aiuto con una "risposta internazionale ai catastrofici incendi".
    Le fiamme hanno bruciato un'area doppia rispetto allo stato americano del Maryland, ucciso almeno 25 persone e distrutto 2.000 case. DiCaprio si e' quindi unito ad una lista crescente di celebrità che stanno donando fondi per l'Australia, da Chris Hemsworth a Elton John, passando per Nicole Kidman. E la fondazione di DiCaprio ha già donato milioni di dollari per combattere gli incendi che hanno devastato la foresta amazzonica l'anno scorso.

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venerdì 10 gennaio 2020

«A rischio 200 gallerie»: l’allarme del ministero sulla rete gestita da Autostrade. L’ipotesi della revoca

Due mesi prima del crollo nella galleria Bertè sulla A26, il Consiglio superiore dei Lavori Pubblici in un documento inviato alla direzione generale del ministero delle Infrastrutture, ad Autostrade, al Dipartimento dei Vigili del Fuoco e a tutti i Provveditorati alle Opere pubbliche d’Italia segnalava «105 gallerie a rischio, sparse su tutta la rete autostradale gestita da Aspi». Ma, oltre a queste, «ce ne sono un’altra novantina, in carico ad altre concessionarie e probabilmente in altre lettere spedite ai gestori». A riportare la notizia La Repubblica La Stampa.

«La lettera del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici, datata 7 novembre 2019, acquisita nelle diverse indagini e perquisizioni compiute dalla Guardia di Finanza (Primo Gruppo e Nucleo Operativo metropolitano) sui 43 morti del 14 agosto 2018, sui falsi report dei viadotti “malati”, sulle barriere antirumore a rischio crollo, è finita agli atti dell’inchiesta sul cedimento in galleria», scrivono i giornali.

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Una debole perturbazione non disturberà la salute dell'alta pressione

Un debole corpo nuvoloso transiterà sull'Italia nella giornata odierna, ma con pochi fenomeni. Per il momento non si vedono sbocchi a questa situazione almeno fino al 15 gennaio.


Ecco la perturbazione che questa mattina è riuscita ad "eludere la sorveglianza" dell'alta pressione:


Sta determinando alcune precipitazioni tra il Golfo del Leone, la Francia orientale e la Costa Azzurra. L'ostacolo delle Alpi aiuterà il compito dell'anticiclone nel dissolvere quasi per intero il sistema nuvoloso.
La struttura stabilizzante tende a "stritolare" con le sue ganasce questo fronte, che verrà reso praticamente innocuo non appena raggiungerà il Mediterraneo.
Qualche debole pioggia è comunque presente questa mattina sulla Liguria, mentre la maggiore nuvolosità ha rotto l'inversione termica su molte aree della Valpadana centro-occidentale, che questa mattina si presentano senza nebbia; la coltre nebbiosa è invece ancora presente sui settori orientali e nelle valli incassate del centro, dove la nuvolosità non è riuscita ad arrivare.

Cantieri autostradali abbandonati, l'appello dei lavoratori: "Siamo senza stipendio"

Uiltrasporti Liguria lancia l'allarme: "Regione Liguria ed Aspi devono intervenire immediatamente"

Un comunicato di Uiltrasporti Liguria porta l'attenzione sulla situazione dei lavoratori della Coop Sanguglielmo/Secureway: "Avete notato che ci sono cantieri autostradali abbandonati e incustoditi? Vi siete mai chiesti il perché di questa situazione? Ecco a voi la risposta: 180 lavoratori della Cooperativa Sanguglielmo, passati alla Secureway, sono senza  stipendio e senza lavoro e non ricevono comunicazioni in proposito da ottobre 2019, purtroppo le due società sembrano sparite nel nulla. I committenti, nonostante le nostre ripetute richieste di intervento, tacciono senza intraprendere iniziative concrete a tutela dei lavoratori né per la sicurezza dei cantieri. Addetti che, insieme alle loro famiglie versano in gravissime condizioni economiche. La Uiltrasporti intende ricordare, ancora una volta, che questi lavoratori dovrebbero essere destinati al ripristino autostradale e alla segnaletica, a seguito di incidenti e/o eventi calamitosi avvenuti negli ultimi tempi su le seguenti tratte: A6 - A7 – A12 – A10 – A26 –A4 – A21.
Purtroppo da un paio di mesi gli addetti non sono più in grado di raggiungere i cantieri di lavoro: versano in gravi condizioni economiche, non hanno carburante per i mezzi, né tessere viacard per pedaggi autostradali. Questa situazione è facilmente riscontrabile nelle tratte segnalate perché ci sono i cantieri incustoditi che rappresentano un pericolo per la sicurezza di cittadini e automobilisti. Il Presidente della Regione Liguria, sotto le festività di Natale, lamentava una presenza massiccia di cantieri; nessuno ha  provveduto a comunicargli che i lavoratori delle due società non erano più in condizioni di operare per i motivi espressi più volte da Uiltrasporti Liguria. Chiediamo a Regione Liguria, Autostrade per l’ Italia  S.p.a, S.a.t.a.p S.p.a, Pavimental, Itinera di intervenire con estrema urgenza per tutelare lavoratori e utenza. 
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