TORINO. Era la libreria più antica di Torino. Lo scorso 28 dicembre ha abbassato le serrande per le vacanze di fine anno e non le ha più alzate. Fine della corsa per la libreria Paravia, fondata nel 1802 dallo stampatore Giovan Battista Paravia in via Palazzo di Città, poi per oltre un secolo nella storica sede di via Garibaldi 23 e infine, dal 2015, costretta da uno sfratto a trasferirsi in via Bligny all’angolo con piazza Arbarello.
«La decisione era stata presa già da alcuni mesi - spiega Nadia Calarco, che con la sorella Sonia ha gestito gli ultimi anni del negozio - Purtroppo il lavoro si era ridotto e alla fine non ce la facevamo più a portare a casa neppure il nostro stipendio. Così, a malincuore, abbiamo dovuto chiudere». Paravia riaprirà altrove? Purtroppo no. «Abbiamo cercato qualcuno interessato a rilevare l’attività - aggiunge Nadia - ma senza successo: il mercato delle librerie è in crisi e a questo punto non ci è restata altra scelta che tirar giù le saracinesche».
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