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mercoledì 15 gennaio 2020

L'inverno soffocato dall'alta pressione, ma nel fine settimana tempo a tratti PERTURBATO

Oggi piovaschi al nord, segnatamente sulla Liguria, tempo migliore altrove, tendenza a temporaneo miglioramento. Giovedì solo un po' di nubi in Liguria, soleggiato sulle altre regioni. Tra venerdì pomeriggio e sabato peggiora al nord, al centro e sulla Campania con precipitazioni, anche nevose nelle Alpi. Domenica instabile al centro e al sud, neve in Appennino, migliora al nord.


COMMENTO: in tempi di "magra invernale" bisogna raccogliere quel poco di buono che la stagione ha da offrire. Nel fine settimana, pur con qualche difficoltà, una perturbazione riuscirà ad intervenire da ovest determinando precipitazioni al nord, al centro e sulla Campania, che risulteranno nevose sulle Alpi a quote anche interessanti (600-900m) e, tra domenica e lunedì, le nevicate potranno interessare anche parte della dorsale appenninica a quote basse, segnale di un generale calo delle temperature. E' uno strappo rispetto al dominio dell'alta pressione sino ad ora proposto dalle mappe, sempre che risulti confermato sino alla fine, poi si potrebbe tornare all'anticiclone. 

SITUAZIONE:
 un debole flusso umido da sud ovest interessa ancora il settentrione favorendo precipitazioni segnatamente sulla Liguria centrale. Nel corso della giornata un nuovo rialzo della pressione atmosferica interromperà l'afflusso di questa massa d'aria favorendo un certo miglioramento. Altrove il tempo risulterà buono. 


EVOLUZIONE: dopo un giovedì sostanzialmente tranquillo, pur caratterizzato ancora da qualche annuvolamento in Liguria, da venerdì è previsto l'inserimento di una saccatura di origine atlantica con annessa perturbazione carica di precipitazioni, che tra venerdì sera e sabato coinvolgeranno il nord, le regioni centrali e la Campania. Ecco i fenomeni attesi nella notte tra venerdì e sabato e poi nella giornata di sabato secondo il modello europeo:





NEVICATE: sarebbe confortante l'apporto nevoso derivante da questo passaggio perturbato sull'arco alpino. Il limite della neve si attesterebbe tra 600 e 900m, in Appennino in media oltre i 900-1000m. Seguiranno però aggiornamenti più precisi.

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