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martedì 20 novembre 2018

Ponte di Vocemola: per completarlo c'è l'impegno del governo ma non il decreto

Approvato dal Governo un ordine del giorno del senatore Berutti per il completamento del ponte di Vocemola, ad Arquata Scrivia. Ritirato invece l'emendamento al Decreto Genova che avrebbe garantito subito 1,8 milioni


ARQUATA SCRIVIA – Per completare il rifacimento del ponte di Vocemola, ad Arquata Scrivia, c’è l’impegno del Governo. È stato infatti accolto dall’esecutivo l’ordine del giorno presentato dal senatore tortonese Massimo Berutti con il collega Massimo Mallegni, in sede di conversione del “Decreto Genova”. I due esponenti di Forza Italia avevano firmato un emendamento alla legge di conversione, in cui chiedevano uno stanziamento a favore del Comune di un milione e 840 mila euro, come contributo straordinario «al fine di consentire il completamento dell’adeguamento sismico e idraulico del ponte Vocemola».

L’emendamento è stato poi ritirato e trasformato in ordine del giorno, con cui il Governo si è impegnato «a valutare la possibilità di provvedere, nel primo provvedimento utile, all’assegnazione al Comune di Arquata Scrivia di un contributo straordinario per l’anno 2018». Un impegno vago, ma per Berutti «l’approvazione di questo atto di indirizzo è un passo importante per il completamento di un’infrastruttura rilevante per Arquata e l’alessandrino». «Nelle prossime settimane continuerò a tenere alta l’attenzione sul tema, che grazie a un’opposizione costruttiva può finalmente arrivare a una conclusione positiva», ha commetato Berutti.


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