Ecco COSA dovremo aspettarci nel prossimo futuro. Prima l'anticiclone, poi un forte raffreddamento portato dalle correnti orientali.
Ci avviciniamo a grandi passi verso la parte conclusiva dell'autunno meteorologico ed ancora molti settori del Mediterraneo sperimentano valori di temperatura molto miti, come se fossimo ancora indietro sulla data di calendario, alcune località sfiorano persino i +20°C. Nei prossimi giorni un forte anticiclone è previsto consolidarsi sul Mediterraneo e poi sull'Europa centrale, portando con sè una parentesi di tempo stabile governato ancora da valori di temperatura miti.
Soprattutto per le regioni del centro e del sud nel periodo compreso tra domani, lunedì 12 e giovedì 15, entrerà in scena quella che potremo definire come la piccola estate di San Martino. Una condizione comunque destinata a subire un cambiamento piuttosto brusco nel momento in cui l'anticiclone, salendo di latitudine, favorirà la discesa di una massa d'aria più fredda ed instabile dal nord-est Europa direttamente verso la Penisola Balcanica.
I massimi anticiclonici si sposterebbero a nord dell'Italia così come i massimi di geopotenziale, cioè il punto dove il nostro anticiclone sarà maggiormente strutturato. Ne consegue un raffreddamento piuttosto deciso della temperatura pronto ad intervenire sui settori meridionali europei a cavallo tra il termine della seconda e l'esordio della terza decade di novembre.
Soprattutto per le regioni del centro e del sud nel periodo compreso tra domani, lunedì 12 e giovedì 15, entrerà in scena quella che potremo definire come la piccola estate di San Martino. Una condizione comunque destinata a subire un cambiamento piuttosto brusco nel momento in cui l'anticiclone, salendo di latitudine, favorirà la discesa di una massa d'aria più fredda ed instabile dal nord-est Europa direttamente verso la Penisola Balcanica.
I massimi anticiclonici si sposterebbero a nord dell'Italia così come i massimi di geopotenziale, cioè il punto dove il nostro anticiclone sarà maggiormente strutturato. Ne consegue un raffreddamento piuttosto deciso della temperatura pronto ad intervenire sui settori meridionali europei a cavallo tra il termine della seconda e l'esordio della terza decade di novembre.
Continua qui
Nessun commento:
Posta un commento