Violeta aveva 32 anni e tre figli. Era romena. Era, perché sabato scorso Violeta è morta. Arsa viva dal compagno italiano, che è uscito di casa per andare a comprare due taniche di benzina e darle fuoco. Violeta è morta all’ospedale Cardarelli di Napoli dopo quasi venti ore di agonia. Su Twitter, la rabbia e il dolore per l’ennesimo femminicidio, e per il silenzio che ha circondato la morte di Violeta.
«Si chiamava Violeta Senchiu. Era rumena. Aveva 32 anni. Aveva anche tre figli. Il suo compagno, un italiano, sì, un italiano, di quelli che vengono prima, le ha dato fuoco, arsa viva con tre taniche di benzina. È morta dopo ore di indicibile sofferenza. È successo sabato. Niente articoli e inchieste sui giornali. Nessuna troupe televisiva che si aggira a Sala Consilina, dove è accaduto l’omicidio. Nessun fiore portato da nessun ministro. Nessun tweet. Nessun corteo di Forza Nuova» è il post che rimbalza sui social. Tantissime le condivisioni, tantissimi i commenti. Tra chi si domanda perché, questa morte sia passata sotto silenzio o quasi. E chi chiede che qualche esponente delle istituzioni intervenga.
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