Pagine

domenica 7 agosto 2011

L’Opec: terremo alto il prezzo del petrolio

IL CARTELLO PRONTO A TAGLIARE LA PRODUZIONE SE IL BARILE CONTINUERÀ A ROTOLARE IN BASSO 

In Sicilia la benzina più cara d’Italia, il record è di 2,10 euro al litro a Panarea

 

LUIGI GRASSIA
Dal nostro punto di vista di italiani e di occidentali sembra quasi una perversione del pensiero, ma nel mondo c’è chi si preoccupa che il prezzo del petrolio scivoli troppo in basso, e anzi se ne preoccupa già agli attuali 86 dollari al barile, che obiettivamente non sembrano un prezzo d’affezione (gli esperti dicono che il greggio sarebbe già molto caro, in termini industriali, se costasse 50 o 60 dollari). Ieri l’Opec, cioè la federazione dei produttori ed esportatori dell’ex Terzo mondo, ha fatto sapere che ipotizza un vertice straordinario, da convocare d’urgenza nel caso che il barile rotolasse ancora più giù dei livelli attuali, raggiunti dopo settimane di domanda anemica e di prezzi cedenti dei contratti «future» sul petrolio (quelli che monitorano il mercato giorno per giorno).

Continua qui

 

Nessun commento:

Posta un commento