Paolo Ruffini a La7. Allarme esodo alla Rai
Garimberti, il mercato sceglie i migliori. 'Per noi un ottimo acquisto', dice l'ad di Tim Stella
di Elisabetta Stefanelli
Anche Paolo Ruffini ha lasciato la Rai e dal 10 ottobre sarà il nuovo
direttore de La7, la rete più direttamente concorrente della Rai3 che
lascia. Una scelta che fa felici tutti a Telecom Italia Media, a partire
dall'ad Giovanni Stella che parla di "ottimo acquisto", ma che invece
lascia l'amaro in bocca a molti. In una nota ufficiale Viale Mazzini
parla di "rammarico", spiegando che è Ruffini che "ha chiesto ieri la
risoluzione del proprio contratto di lavoro". Ma il coro di critiche, e
di preoccupazione, si alza subito perché la decisione di Ruffini segue
quella di Michele Santoro, di Simona Ventura, di Corrado Formigli.
Mentre il consigliere d'amministrazione Giorgio van Straten chiede di
chiudere i contratti con Serena Dandini e Milena Gabanelli prima che sia
troppo tardi. Il primo a manifestare allarme per il significato di
questo ennesimo addio dalla tv pubblica, è il presidente della Vigilanza
Sergio Zavoli. "La Rai non rinuncia solo a un dirigente di prestigio,
ma s'indebolisce nel suo complesso", dice, convinto che "occorre una più
sollecita, previdente ed efficace percezione del pericolo che queste
rinunce rappresentano anche in ordine al più generale problema di un
risanamento che l'Azienda non può lasciare alle controversie legali o
alle legittime lusinghe che altri esercitano sui suoi più reputati
professionisti".
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