Manovra, assedio di Pdl e Lega a Tremonti il premier: saldi a rischio, aumentiamo l'Iva
Le nuove misure non bastano, secondo i calcoli degli esperti e della
Ragioneria, a garantire la copertura dei 45 miliardi previsti. Il
Cavaliere: "Ma Giulio ci aveva garantito su tutto". Il Carroccio
reclama una modifica alla misura sul riscatto di laurea e naja. Il
Colle ha dubbi sulla eventuale fiducia al Senato. Domani Cdm di CARMELO LOPAPA
ROMA - "Se ci ritroviamo spalle al muro, allora
rimettiamo mano all'Iva e con quel punto recuperiamo i 5 miliardi, con
buona pace di Giulio". All'indomani del vertice di Arcore Silvio
Berlusconi è un uomo assalito da dubbi.
Un premier che a
collaboratori e ministri sentiti a più riprese in giornata confida
incertezza e preoccupazione. E una profonda irritazione nei confronti di
Tremonti, ancora una volta.
Perché sarebbe stato proprio il
ministro delle Finanze, nel lungo summit di due giorni fa, ad assicurare
che pur dimezzando i tagli ai comuni e abolendo il contributo di
solidarietà, altre misure di lotta all'evasione e all'elusione avrebbero
garantito il mantenimento dei saldi. Il conto dei 45 miliardi sarebbe
comunque tornato, insomma.
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