Afghanistan, morti 38 soldati in elicottero
Talebani abbattono Chinook con militari delle forze Nato e soldati afgani
KABUL - Un elicottero della Forza internazionale di assistenza alla
sicurezza (Isaf, sotto comando Nato) si è schiantato al suolo ieri sera
nella provincia centrale afghana di Maidan Wardak, causando la morte di
31 militari delle forze speciali americane e di sette soldati afghani. I
talebani hanno rivendicato l'abbattimento dell'elicottero, un Chinook
da trasporto, e una fonte militare occidentale, coperta da anonimato, ha
detto al New York Times che il velivolo é stato effettivamente colpito
da un razzo lanciato dagli insorti. L'incidente, confermato dalla stessa
Isaf, costituisce uno dei più sanguinosi episodi dall'inizio del
conflitto nel 2001. A quanto si è appreso, il velivolo è caduto durante
la notte nel distretto di Syedabad, ad ovest della capitale Kabul.
Secondo Shahidullah Shahid, portavoce del governo di Maidan Wardak,
l'incidente è stato accompagnato da una sparatoria in cui sarebbero
morti anche otto talebani. In un primo momento l'Isaf si era limitata a
confermare l'episodio, ma la gravità del bilancio delle vittime è stata
evidenziata dal presidente Hamid Karzai in persona, che in un comunicato
ha precisato che si trattava di "31 membri di una Forza speciale
americana" e di "sette membri delle Forze afghane". Il capo dello Stato
ha quindi presentato le sue condoglianze "al presidente Barack Obama e
alle famiglie delle vittime". Il bilancio dei soldati stranieri morti in
Afghanistan sale così a 375 dall'inizio dell'anno, e a 41 dal primo
agosto 2011.
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