Concessa la libertà su cauzione ai marò esclusa l'accusa di terrorismo marittimo
L'alta Corte del Kerala ha accolto la richiesta di Latorre e Girone,
accusati di aver ucciso due pescatori. I militari verranno trasferiti
all'ambasciata italiana a New Delhi
NEW DELHI - E' stata accolta la richiesta di libertà su
cauzione avanzata dai due marò italiani Massimiliano Latorre e
Salvatore Girone, arrestati il 19 febbraio scorso con l'accusa di aver
ucciso due pescatori indiani scambiandoli per pirati. L'Alta Corte del
Kerala, nel sud dell'India, ha concesso la libertà ai due militari in
cambio di un deposito di dieci milioni di rupie (143.000 euro) ciascuno e
la designazione per loro di due garanti indiani. Durante l'udienza di
oggi, i rappresentanti legali dello Stato del Kerala hanno accettato di
rinunciare all'accusa di terrorismo marittimo internazionale nei loro
confronti.
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