Finanza in abitazioni e ufficio dell'ex presidente. Inchiesta riguarda acquisizione Antonveneta
dell'inviato Domenico MugnainiSIENA - Un vero cataclisma quello che si è abbattuto questa mattina su Siena, senza bollettini di allerta come invece si usa per il meteo: una cinquantina di finanzieri si sono presentati nella sede di Banca Monte dei Paschi, a Rocca Salimbeni, mentre una ventina di loro colleghi suonavano alla sede della Fondazione e altri ancora al Palazzo comunale e alla sede della Provincia. In mano avevano un decreto di perquisizione, 38 in tutto quelli emessi dal gip su richiesta dei tre pm titolari dell'inchiesta. Le perquisizioni effettuate sarebbero 64 e tra questi l'abitazione e gli uffici senesi e romani di Giuseppe Mussari, presidente dell'Abi e fino allo scorso 27 aprile presidente del Monte prima di essere sostituito da Alessandro Profumo, e l'abitazione e l'ufficio di Gabriello Mancini, presidente della Fondazione. "Manipolazione del mercato ed ostacolo alle funzioni delle autorità di vigilanza" i reati ipotizzati dalla procura senese in relazione alle operazioni finanziarie di reperimento delle risorse necessarie alla acquisizione di Banca Antonveneta ed ai finanziamenti in essere a favore della Fondazione Monte dei Paschi".
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