Monti, su crescita occorre fare di piu'
BRUXELLES - L'Ue vuole che la Grecia resti nell'euro, a patto che
rispetti gli impegni presi. E intanto si prepara anche a gestire le
conseguenze di una sua uscita dall'Eurozona. Questo, in sintesi, il
messaggio lanciato ad Atene dal vertice Ue che ha anche constato la
divisione esistente al suo interno tra una maggioranza di Paesi
favorevoli agli eurobond - guidata da Francia e Italia - e quelli
contrari, con la Gremania in prima fila. Sul fronte delle misure per
rilanciare la crescita, il summit ha individuato alcune 'piste' da
seguire: ricapitalizzazione della Bei, project bond, miglior uso dei
fondi strutturali, bilancio Ue 2013. Se ne riparlera' a giugno, quando
sul tavolo ci sara' anche la Tobin tax.
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