Il sacerdote spagnolo aveva contratto il virus in Liberia ed era stato rimpatriato a Madrid
Come se non bastassero i racconti di villaggi ridotti a città fantasma
dal virus Ebola, o il primo morto europeo, il missionario spagnolo
rimpatriato lo scorso giovedì. Sono arrivati poi anche i numeri oggi a
ricordare che l’epidemia non si ferma. Il conto dei morti dell’Oms ha
superato quota mille e l’emergenza è tale che l’agenzia Onu si è decisa a
dire sì all’utilizzo di farmaci ancora non testati sull’uomo. A gelare
le speranze però, oltre a diversi esperti, è la stessa azienda che
produce il siero “miracoloso” ZMapp, secondo cui le ultime dosi sono
state ormai distribuite in Liberia.
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